Punta a quotarsi a settembre Sia, il gruppo leader europeo nel settore delle infrastrutture e servizi tecnologici per banche e società finanziarie, guidato dall’amministratore delegato Massimo Arrighetti. Lo sbarco a Piazza Affari, quindi, potrebbe avvenire prima di fine anno, come era stato invece annunciato lo scorso 11 marzo in occasione della pubblicazione dei risultati di bilancio 2015 (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scrive oggi MF Milano Finanza, precisando che regista dell’operazione sarà Lazard e che il flottante dovrebbe essere del 35%-40%- E’ quindi ragionevole attendersi che il gruppo punti al segmento Star (dove il flottante deve essere appunto almeno del 35%).
Il Fondo Strategico Italiano, primo azionista con il 49,48%, con la quotazione dovrebbe diluire sensibilmente la propria quota ma resterà comunque un socio forte, di spessore. Mentre chi dirà addio al progetto Sia dovrebbe essere F2i, oggi titolare del 17,05%. Nel capitale di Sia oltre a Orizzonte sgr (8,64%) figurano poi Intesa Sanpaolo (3,97%), Unicredit (3,97%), Banco Popolare (2,52%), Banca Mediolanum (2,85%) e Deutsche Bank (2,58%). Investitori che potrebbero anche decidere di uscire.
Il gruppo ha chiuso il 2015 con ricavi consolidati per 449,4 milioni di euro (dai 426,3 milioni del 2014), un ebitda di 123,9 milioni (da 122,6 milioni) e una posizione finanziaria netta positiva per 108,7 milioni (da 75,5 milioni). Arrighetti nel corso della conferenza stampa di presentazione dei dati di bilancio aveva detto che le recenti ipo del settore hanno valutato le società in un range tra le 11 e le 14 volte l’ebitda. Il che significa che Sia potrebbe valere tra 1,36 e 1,73 miliardi di euro.