Banca Farmafactoring spa, leader nella gestione e smobilizzo prosoluto dei crediti commerciali vantati nei confronti delle pubbliche amministrazioni in Europa, controllata dal fondo Centerbridge, potrebbe essere valutata intorno a un miliardo di euro nell’Ipo che la dovrebbe portare a Piazza Affari nella prima parte di aprile. Lo ha scritto ieri Reuters.
Come spiega uno studio di Mediobanca inviato ai potenziali investitori e che Reuters ha potuto consultare, Banca Ifis e Banca Sistema sono le due società italiane quotate più simili a Banca Farmafactoring
Pochi giorni fa la banche ha depositato domanda per l’ammissione alla quotazione a Borsa Italiana e per l’approvazione del prospetto a Consob (si veda altro articolo di BeBeez).
Come noto l’operazione prevede il collocamento, rivolto esclusivamente a investitori qualificati, di azioni poste in vendita dall’azionista venditore BFF Luxembourg sarl, veicolo che fa capo al fondo Centerbridge e che detiene il 94,196% del capitale della società. Il collocamento riguarda fino al 31,16% del capitale della banca e fino al 35,83% nel caso di esercizio integrale dell’opzione greenshoe. Il resto del capitale fa oggi capo a Bracco (3,28%) e a Mediolanum Farmaceutici, Unione Fiduciaria e La Molteni.
Joint global cooordinator sono Mediobanca, Morgan Stanley e Deutsche Bank, che sono anche joint bookrunner insieme a BnpParibas, Jefferies e Unicredit.