fino al 5 Novembre 2017, Adulti €12, concessioni €8,
Si veda The Guardian.
Si viene immersi nel lavoro immaginario dell’artista sudafricano William Kentridge al Museum der Moderne di Salisburgo. Facendo leva sulle sue installazioni cinematiche e multimediatiche con animazioni sia giocose che tristi, il lavoro di Kentridge tocca temi che spaziano dalla rivoluzione e dal colonialismo alla solitudine e alla tragedia comica. Se per caso qualcuno dovesse perdere questa mostra dal 1 novembre una mostra del lavoro di William Kentridge sarà visibile a Madrid al Reina Sofia fino alla primavera prossima. Until 5 November 2017, Adults euro¬12, concessions euro‚¬8, museumdermoderne.at Si veda The Guardian.
William Kentridge (Johannesburg, 28 aprile 1955) è un artista sudafricano. Noto per i suoi disegni, incisioni è conosciuto soprattutto per i suoi film di animazione creati da disegni a carboncino. Lavora anche con stampe, libri, collage e scultura. Nel 1976 ha conseguito la laurea in Scienze Politiche e Studi africani presso l’Università di Witwatersrand in seguito ha studiato arte presso l’Art Foundation di Johannesburg fino al 1978. In quegli anni lavora come disegnatore per le produzioni cinematografiche e insegna incisione. Nel 1981 si trasferisce a Parigi per studiare teatro a L’Ecole Internationale de Theatre Jacques Lecoq. Durante gli anni ottanta Kentridge trova lavoro come art director per diverse serie televisive. In seguito iniziata a creare film di animazione con i suoi disegni. Oltre a disegni e filmati, parte integrante della sua carriera è legata alla sua passione per il teatro. Dal 1975 al 1991 è stato membro della Compagnia teatrale Junction Avenue, a Johannesburg e Soweto. Nel 1992 inizia a lavorare come attore, regista e disegnatore di paesaggi ne: La Compagnia The Handspring Puppet. La compagnia, esegue opere come Woyzek, Faust e il re Ubu, creando spettacoli anticonvenzionali utilizzando pupazzi, attori e animazione. Si veda wikipedia. I suoi film sono ambientati in zone industriali e minerarie di Johannesburg, emblema di abusi ed ingiustizie. Le sue opere sono in gran parte costituite da riprese del disegno in divenire, un continuo cancellare e ridisegnare. Continua questo processo meticoloso alterando ogni disegno fino alla fine della scena. Artista versatile nel cui lavoro unisce politica e poetica. Le sue opere trattano argomenti come l’apartheid, il colonialismo e il totalitarismo, accompagnati da parti oniriche, sfumature liriche o pezzi comici. Questa unione permette che i suoi messaggi siano al tempo stesso potenti e affascinanti. Attraverso la sua poetica, Kentridge, da una visione emblematica ed attuale del Sudafrica. Riceve la fama internazionale nel 1997, dopo la partecipazione alla Biennale di Johannesburg, alla Biennale dell’Avana ed a Documenta X.