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Le French Design, piattaforma che promuove l’innovazione nell’arredamento e nell’interior design francesi in occasione della 63° edizione del Salone del Mobile, ha presentato all’Institut français Milano a Palazzo delle Stelline la mostra Nomadic nuances. Mobili stampigliati Le French Design 100, una selezione delle creazioni più interessanti degli interior designer vincitori della terza edizione del premio Le French Design 100 che restituisce una fotografia della creatività francese, includendo sia nomi affermati nel contesto nazionale, sia profili interessanti che saranno le star di domani, tutti accomunati dalla capacità di esprimere attraverso i loro progetti i valori essenziali del design francese. Per la terza volta alla Design Week, la Francia tiene in grande considerazione il Salone del Mobile e per il terzo anno partecipa rilanciando il successo dell’anno precedente quando ha presentato oltre 150 progetti.
L’idea che il Paese porta avanti è l’unione della progettualità alla manifattura, mettendo insieme artigianalità artistica e produzione industriale secondo quanto già aveva espresso Luigi XVI con l’apertura della Scuola Superiore delle Arti Decorative. L’installazione a Palazzo delle Stelline mette in scena il gusto del vivere francese, quella contemporaneità dal gusto d’antan, un gusto un po’ antico con una collezione che richiama i vecchi mobili tutti su un tono verde bottiglia che danno quasi l’impressione di una costruzione scenica. Nel design francese però i toni del verde e della terra ricorrono spesso.
La presentazione del progetto ha enfatizzato la vicinanza dello spirito dei due paesi confinanti al di là del gusto e di come Milano sia una piazza privilegiata sia per scambi economici sia culturali, basti pensare che la settimana del Design ha un indotto di 260 milioni di euro contro i 90 della settimana del fashion, per avere un’idea della proporzione. Non solo, la Fiera registra circa 300mila visitatori a fronte di un milione e trecentomila in arrivo in partenza, un volano non solo economico di ampio respiro.
Nello specifico Nomadic nuances si sofferma su una selezione di 31 opere – mobili, oggetti, progetti e proposte personalizzate per i settori hospitality, retail e residenziali – grazie alle quali viene raccontato il dinamismo e la creatività del comparto manifatturiero francese, oltre che la ricchezza di un design innovativo per realizzazione, sostenibilità, novità degli usi, competenze artigianali e industriali, e la capacità di esercitare una sempre crescente influenza internazionale.
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Per Laurent Le Bon, presidente del Centre Pompidou e della giuria Le French Design 100 2024, “Le French Design è un’iniziativa unica, che riunisce designer e artigiani, produttori, editori attorno allo stesso progetto e supporta il progetto fino al suo completamento. Ciò aiuta a costruire ponti tra le diverse professioni e dà nuovo slancio allo sviluppo di progetti innovativi che tengono conto anche di questioni sociali come la sostenibilità, il riutilizzo e l’ecodesign”.
Nati dalla collaborazione di 26 designer e altrettanti produttori, questi oggetti Made in France incarnano “la vitalità del design francese nella scena internazionale” e mettono in evidenza “una creatività travolgente che sottolinea l’esigenza di una ricerca formale, una competenza tecnica in grado di padroneggiare tutte le dimensioni di un progetto, facendo appello all’eccezionale virtuosismo dei nostri produttori, che mettono a disposizione possibilità infinite di materiali e di forme per i creativi.” Come già nella prima tappa parigina, l’allestimento negli spazi dell’Institut français Milano è realizzato dallo studio di architettura e di interior design Atelier du Pont (Anne-Cécile Comar & Philippe Croisier), una scenografia sostenibile, innovativa e responsabile, realizzata con supporti e mobili vintage scovati nelle brocantes francesi, in un’ottica di riuso dei materiali che favorisce un’economia circolare. Atelier du Pont è uno studio di architettura e interior design fondato a Parigi nel 1997. Si interroga su nuovi modi di vivere, di lavoro e di relax, per creare luoghi equi, creativi e stimolanti. Ogni progetto è una nuova avventura. L’agenzia si impegna a progettare luoghi rispettosi ed ecologici e a promuovere il riuso. I progetti coprono un’ampia gamma di settori (alberghi, uffici, abitazioni, spazi culturali, ristoranti) dall’architettura all’interior design. Questo approccio decisamente globale è il suo punto di forza qui, creativi e stimolanti. Ogni progetto è una nuova avventura. L’agenzia si impegna a progettare luoghi rispettosi ed ecologici e a promuovere il riuso. I progetti coprono un’ampia gamma di settori (alberghi, uffici, abitazioni, spazi culturali, ristoranti, ecc.) dall’architettura all’interior design. Questo approccio decisamente globale
I.G.