Il private equity Usa HgCapital ha annunciato ieri che comprerà il 69,432% del capitale di Dada spa, società fondata da Paolo Barberis nel 1995 e oggi leader internazionale nei servizi professionali per la presenza e visibilità in rete di privati e aziende, quotata a Piazza Affari sul segmento Star. HgCapital lancerà poi un’opa sul resto del capitale con l’obiettivo del delisting (scarica qui il comunicato stampa).
A vendere è Libero Acquisition sarl, veicolo lussemburghese che, tramite Orascom TMT Investments sarl, fa capo all’imprenditore egiziano Naguib Sawiris. Quest’ultimo aveva comprato la società da Rcs nel nel 2013. HgCapital condurrà invece l’acquisto tramite Dalì Holdings Ltd al prezzo di 4 euro per azione, per un totale di circa 46,33 milioni. L’operazione sarà perfezionata con mezzi propri entro la fine di novembre 2017. Successivamente Dalì Holdings(attraverso una newco di diritto italiano) lancerà l’opa sempre al prezzo di 4 euro per azione, con un esborso complessivo per l’intera operazione di 66,720 milioni.
HgCapital intende confermare l’attuale top management di Dada, con particolare riferimento all’amministratore delegato, Claudio Corbetta, e al direttore generale e cfo, Lorenzo Lepri, che sono a loro volta azionisti di Dada e hanno sottoscritto un accordo con cui si sono impegnati a vendere alla newco italiana le rispettive azioni, in occasione dell’opa.
Dada è leader internazionale nei servizi per la presenza e la visibilità in rete (domini, hosting, server, protezione del brand in rete), dedicati alle pmi europee. Con oltre 650 mila aziende clienti e 1,9 milioni di domini in gestione, 2 milioni di email account e 650 mila piani hosting attivi, Dada si colloca tra le prime realtà in Europa nel settore.
La società ha chiuso il primo semestre del 2017 con ricavi consolidati pari a 35 milioni di euro (da 32,8 milioni nel primo semestre 2016), un ebitda di 6,6 milioni (da 5,9 milioni) e un debito finanziario netto di 26,1 milioni (da 29,5 milioni). nla società aveva chiuso il 2016 con ricavi consolidati per 63,7 milioni (da 62,2 milioni nel 2015.