Sirius Real Estate, operatore nel settore dei parchi commerciali che offre spazi di lavoro convenzionali e spazio di lavoro flessibile in Germania, ha venduto il business park Dötlinger Strasse di Brema a un investitore privato, per 6,3 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa). Il prezzo dell’operazione è in linea con il valore contabile del parco al 30 settembre 2018 e riflette un rendimento netto del 5,1 %. La proprietà, che era stata messa in vendita a ottobre 2018, comprende 10.273 mq di spazio a uso misto, che è libero per il 43% e richiede ingenti spese in conto capitale per attrarre nuovi inquilini. Questa dismissione finale completa il recente programma di vendite della società relativo ad una serie di attività non strategiche nel portafoglio, gli altri asset venduti sono il Bremen Hag Business Park, Bremen Brinkmann, un appezzamento di terra non redditizio e un edificio residenziale abbandonato. Insieme hanno generato proventi per 27,4 milioni di euro. Con questa operazione il portafoglio di Sirius Real Estate risulta ora concentrato sulle sette città tedesche più importanti.
La canadese Brookfield Asset Management Inc. starebbe pianificando di investire fino a due miliardi di dollari per comprare tre torri destinate a uffici oltre a un mall retail al Greenland Huangpu Center di Shanghai. L’operazione verrebbe condotta da Brookfield Strategic Real Estate Partners III . A vendere è Greenland Hong Kong Holdings, quotata a Hong Kong. Una transazione di questa portata verrebbe annoverata tra le più grandi mai condotte da una entità non locale sul territorio cinese relativamente a una proprietà commerciale (si veda Bloomberg). CapitaLand e GIC, entrambe singaporegne avevano speso 12,8 miliardi di yuan (1.9 miliardi di dollari) lo scorso novembre per le torri gemelle più alte di Shanghai localizzate lungo il North Bund. Quello, stando a CBRE, era stato fino a oggi il deal più grande mai effettuato da un investitore straniero su di una proprietà commerciale a Shanghai. In via separata, Brookfield sta trattando col sistema bancario un finanziamento di circa 1 miliardo di dollari per finanziare l’operazione. Il fondo Brookfield Strategic Real Estate Partners III avava annunciato il closing della raccolta lo scorso gennaio a quota 15 miliardi di dollari.