Cedacri, la società specializzata nella fornitura in outsourcing di servizi di IT per le banche, partecipata da un gruppo di istituti di credito di piccole e medie dimensioni e dal FSI Mid-Market Growth Equity Fund, ha rilevato il controllo di CAD IT, leader italiano nella fornitura di software applicativo e servizi per l’area finanza di istituti bancari, pubblica amministrazione e industria (si veda il comunicato stampa). L’operazione sarà realizzata mediante l’acquisizione di Quarantacinque spa, il veicolo che detiene l’88% della partecipazione in CAD IT. Il closing dell’operazione è previsto entro il secondo semestre dell’anno. L’accordo prevede l’opzione, a favore dei soci di Cedacri, di un reinvestimento da parte di Paolo e Giulia Dal Cortivo, che hanno venduto CAD IT. Paolo Dal Cortivo, amministratore delegato di CAD IT, resterà alla guida della società anche dopo l’operazione. Cedacri è stata assistita da Vitale come advisor finanziario e dallo studio Gattai Minoli Agostinelli & Partners come advisor legale. La famiglia dal Cortivo è stata assistita da Banca IMI come advisor finanziario e dallo studio Legance come advisor legale.
Grazie all’acquisto di CAD IT, Cedacri aggiunge un altro tassello di grande importanza al portafoglio delle proprie “vertical capabilities” quelle appunto dell’area Finanza, nella quale CAD IT vanta il 90% di market share nel mercato domestico, oltre alla presenza in altri mercati europei. Le due aziende vantano sinergie di costo/investimento, di cliente, di mercato e di prodotto. Si tratta della seconda acquisizione per Cedacri dall’ingresso del FSI, ed avviene a soli 4 mesi di quella di Oasi spa, attiva nello sviluppo di soluzioni per la compliance bancaria, ceduta per 151 milioni di euro da Nexi, la ex Icbpi (si veda altro articolo di BeBeez).
Corrado Sciolla, amministratore delegato di Cedacri, ha così commentato l’operazione: “CAD IT è un player dotato di un ottimo posizionamento di mercato, grazie all’affidabilità delle sue soluzioni e al livello di servizio per il cliente. Sono sicuro che questa acquisizione consentirà a Cedacri di consolidare la propria leadership nel mercato IT e accelerare la generazione di opportunità di outsourcing anche sul segmento delle banche medio-grandi, posizionando il Gruppo Cedacri sempre più come il partner di riferimento nell’IT outsourcing per banche e istituzioni finanziarie”.
CAD IT supporta la gestione delle attività di intermediazione, amministrazione, regolamento, contabilizzazione e segnalazione agli organi di vigilanza connesse con lo scambio di strumenti finanziari nazionali ed esteri. Negli ultimi 2 anni, la società è entrata in Spagna e Svizzera, ha introdotto in Italia nuovi prodotti (nuova suite Finance, Commissioning, Anagrafe) e lanciato la formula SaaS, oltre che un percorso di efficientamento. Ha chiuso il 2018 con una crescita del fatturato adjusted del 27% e un ebitda raddoppiato rispetto a 2 anni fa.
Cedacri gestisce la terza piattaforma IT di core banking in Italia dopo quelle di Intesa Sanpaolo e Unicredit. Il capitale di Cedacri è detenuto per il 27% circa da FSI e per il restante 73% circa da 14 banche (fra cui, al di sopra del 3%, Banca Mediolanum, Cassa di Risparmio di Asti, Banco di Desio e della Brianza, Banca Popolare di Bari, Unipol Banca, Cassa di Risparmio di Bolzano, Banca del Piemonte e CREDEM). Occupa circa 1.600 dipendenti e ha chiuso il 2018 un fatturato consolidato di 330 milioni di euro pro-forma (inclusa la società Oasi).
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