Grazie all’acquisto di CAD IT, Cedacri aggiunge un altro tassello di grande importanza al portafoglio delle proprie “vertical capabilities” quelle appunto dell’area Finanza, nella quale CAD IT vanta il 90% di market share nel mercato domestico, oltre alla presenza in altri mercati europei. Le due aziende vantano sinergie di costo/investimento, di cliente, di mercato e di prodotto. Si tratta della seconda acquisizione per Cedacri dall’ingresso del FSI, ed avviene a soli 4 mesi di quella di Oasi spa, attiva nello sviluppo di soluzioni per la compliance bancaria, ceduta per 151 milioni di euro da Nexi, la ex Icbpi (si veda altro articolo di BeBeez).
Corrado Sciolla, amministratore delegato di Cedacri, ha così commentato l’operazione: “CAD IT è un player dotato di un ottimo posizionamento di mercato, grazie all’affidabilità delle sue soluzioni e al livello di servizio per il cliente. Sono sicuro che questa acquisizione consentirà a Cedacri di consolidare la propria leadership nel mercato IT e accelerare la generazione di opportunità di outsourcing anche sul segmento delle banche medio-grandi, posizionando il Gruppo Cedacri sempre più come il partner di riferimento nell’IT outsourcing per banche e istituzioni finanziarie”.
CAD IT supporta la gestione delle attività di intermediazione, amministrazione, regolamento, contabilizzazione e segnalazione agli organi di vigilanza connesse con lo scambio di strumenti finanziari nazionali ed esteri. Negli ultimi 2 anni, la società è entrata in Spagna e Svizzera, ha introdotto in Italia nuovi prodotti (nuova suite Finance, Commissioning, Anagrafe) e lanciato la formula SaaS, oltre che un percorso di efficientamento. Ha chiuso il 2018 con una crescita del fatturato adjusted del 27% e un ebitda raddoppiato rispetto a 2 anni fa.