L’azienda marchigiana attiva nella filiera delle carni bianche biologiche Fileni Alimentare l’8 agosto scorso ha emesso e quotato al Third Market della Borsa di Vienna un prestito obbligazionario da 20 milioni di euro. Il titolo paga cedola a tasso fisso del 3,5%, ha scadenza 8 agosto 2026 e ISIN XS2038924622. UniCredit Bank AG e MPS Capital Services Banca per le imprese sono state joint lead manager dell’emissione. Nell’operazione, l’azienda è stata assistita da Simmons & Simmons e le banche da Clifford Chance.
Fileni Alimentare spa è stata fondata nel 1978 Giovanni Fileni e tuttora fa capo alla famiglia. L’azienda è cresciuta in maniera costante e ben presto si è affacciata alla grande distribuzione, incrementando la produzione. Dal 1989 realizza piatti pronti in uno stabilimento appositamente dedicato; nel 2001 ha avviato la produzione biologica; nel 2008 ha messo a punto l’innovativo sistema di cottura senza friggitrice. Dal 2013 Fileni è partner strategico dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Oggi è il terzo produttore avicunicolo nazionale ed è primo nel comparto delle carni bianche biologiche. Ha sede a Cingoli (Macerata), dove opera con i marchi Fileni, Fileni Bio, Sempre Domenica e Club dei Galli, presenti in maniera capillare nei canali GDO, Normal Trade e Ho.re.ca.
Fileni ha chiuso il 2018 con 402,7 milioni di euro di ricavi netti consolidati, un ebitda di 22,3 e un debito finanziario netto di 60,3 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). La società conta 1.800 dipendenti e 280 allevamenti, concentrati principalmente nelle Marche.