Friulia, la finanziaria della Regione Friuli-Venezia Giulia, ha rilevato una quota del 30% del capitale di Pugnale & Nyleve, società che disegna, produce e commercializza occhiali nel segmento lusso, sia per conto proprio sia in qualità di licenziataria di terze parti. A vendere le quote è stato il fondatore e attuale amministratore unico della società, Emanuele Pugnale, che manterrà il restante 70% dell’azienda.
La transazione è stata perfezionata nell’ambito di un aumento di capitale riservato in parte a Friulia e in parte al fondatore stesso. Pugnale è stato assistito nell’operazione da Lavorenti&associati in qualità di advisor, da Buonocore Galletti Zoppolato avvocati per la parte legale e da Paolo Pellizzari per le tematiche contabili e fiscali. Per Friulia, invece, ha agito con un team interno composto da Roberta Terpin, Andrea Cauzer e Daniela Vigini.
Le risorse che arriveranno dall’aumento di capitale finanzieranno l’attuazione di un piano pluriennale di sviluppo e internazionalizzazione della società. Il piano prevede l’estensione della rete distributiva in Europa ed in Asia, l’aumento della partecipazione a fiere, coprendo anche quelle orientali e l’ingresso di figure manageriali di livello. L’obiettivo di Pugnale è di competere nel settore dell’occhialeria indipendente, caratterizzato da un elevato potenziale di incremento sui mercati esteri, ottimizzando le competenze nel settore nel distretto del Nord-Est Italia.
L’azienda è stata fondata nel 2013 a Fagagna (Udine) da Emanuele Pugnale, imprenditore nel settore della meccanica e fondatore nel 2003 della Pumak Trading, azienda che importa e distribuisce macchinari utensili per la lavorazione di precisione dell’acciaio, e collabora con l’Ente Spaziale Europeo e la Scuderia Ferrari Formula 1. Nel 2017 Pugnale ha ottenuto un brevetto mondiale per i suoi occhiali e ha siglato partnership con alcune case di moda italiane, quali Ermanno Scervino e Tagliatore. Nel settembre dello stesso anno, ha cambiato nome in Pugnale, per una maggiore immediatezza e semplicità comunicativa. Fino al 2018, il marchio ha collaborato con il Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera (BS), il museo dedicato a Gabriele D’Annunzio, con il quale l’allora Pugnale & Nyleve aveva creato una edizione limitata di occhiali ispirati e dedicati al poeta italiano. Oggi Pugnale ha sede a Udine e conta agenti in Germania, Austria, Svizzera, Olanda, Belgio, UK, Francia, Brasile, Corea del Sud, Taiwan e Usa. Nel 2017 ha superato 1 milione di euro di fatturato. Entro il 2021, punta a raggiungere i 5 milioni di fatturato complessivo. L’Italia rappresenta il 30% del volume d’affari e il primo mercato del brand, l’estero il 70%, con l’Europa come secondo mercato.
Oltre che in Pugnale, Friulia ha investito quest’anno anche in Biolab, azienda di Gorizia che produce e commercializza prodotti biologici, e in Venchiaredo, società della provincia di Pordenone specializzata nella produzione di stracchino (si veda altro articolo di BeBeez). La finanziaria della Regione Friuli nel luglio scorso ha anche annunciato che metterà a disposizione delle pmi della regione 90 milioni di euro, come previsto dal piano industriale 2019-2022. A oggi Friulia può contare su un patrimonio che ammonta a 640 milioni di euro, fondi propri che saranno messi a disposizione delle imprese del territorio, incluse le pmi e le microimprese, sotto forma di: strumenti per facilitare l’accesso al credito (minibond, tranched cover e liquidity facility), money & coaching (il finanziamento finalizzato al rilancio aziendale), replacement (il sostegno nella delicata fase del passaggio generazionale) e project financing (si veda altro articolo di BeBeez).