Dopo lo stop alle trattative con Intrum in pieno lockdown, Cerved ha ripreso la ricerca di un nuovo socio per la sua divisione Npl, Cerved Credit Management. Lo riporta MF Milano Finanza, secondo cui il nuovo processo di vendita dovrebbe partire dopo la pubblicazione della semestrale 2020.
La divisione credit management di Cerved ha chiuso il 2019 con un aumento del 25,4% dei ricavi a quota 187,3 milioni di euro (su un totale di 520,6 milioni dell’intero gruppo) e un balzo del 33,3% dell’ebitda rettificato a quota 53,8 milioni (su un totale di 236,6 milioni). Per la divisione credit management sono numeri molto buoni, che giustificavano le voci in base alle quali si dice che l’offerta messa sul piatto a suo tempo da Intrum fosse di ben 450-500 milioni di euro, pari a 8 volte l’ebitda, contro i circa 400 milioni di cui si parlava lo scorso autunno, cioé 6,5 volte l’ebitda (si veda altro articolo di BeBeez).
Intrum aveva spuntato l’esclusiva a trattare con Cerved lo scorso febbraio, ma l’esclusiva era poi scaduta il 20 marzo, senza che si fosse arrivati a un accordo, anche alla luce della congiuntura economica dovuta all’emergenza sanitaria (si veda altro articolo di BeBeez).
Cerved Credit Management è sul mercato dal settembre 2019, con il gruppo che aveva dato mandato a Mediobanca perché esplorasse le opzioni strategiche per il futuro della divisione (si veda altro articolo di BeBeez). A fine 2019 si diceva che Intrum si stessse giocando la partita con Credito Fondiario, mentre Bain Capital e doValue avevano perso terreno (si veda altro articolo di BeBeez).
Credito Fondiario, in particolare, aveva proposto di fondere la controllata di Cerved in vista di una successiva quotazione, che sarebbe potuta arrivare nel corso del 2021. Della nuova realtà Cerved avrebbe detenuto circa il 70%, quota che a regime avrebbe avuto un valore di 700 milioni, mentre, secondo stime di mercato, grazie alle sinergie di costo e di ricavo, l’ebitda combined si sarebbe attestato attorno ai 150 milioni.
A fine gennaio 2020 Cerved Group ha acquisito per 43,25 milioni di euro, tramite la controllata Cerved Credit Management srl, il restante 50,1% di Quaestio Cerved Credit Management, la società con la quale Quaestio Holding sa e Cerved avevano acquisito nel 2017 da Mps la piattaforma di gestione dei crediti deteriorati Juliet e contestualmente si erano assicurati un contratto decennale di servicing per la gestione in outsourcing dei flussi futuri a sofferenza di tutte le banche italiane del Gruppo Mps (si veda altro articolo di BeBeez).