Ambienta, il maggiore fondo europeo di private equity focalizzato sulla sostenibilità, ha investito in Caprari, leader nella produzione di pompe centrifughe e motori per il ciclo integrato dell’acqua. A vendere è stata la famiglia Caprari. Ambienta e la famiglia Caprari insieme hanno contestualmente creato Wateralia, una piattaforma di consolidamento del settore attraverso m&a, controllata dalla sgr e partecipata da Caprari con una quota di minoranza (si vedano qui il comunicato stampa di Ambienta e qui quello di Caprari).
La nascita di Wateralia si basa sulla visione condivisa di una gestione efficiente dell’acqua, grazie ai prodotti e alle soluzioni di Caprari, sia nei Paesi industrializzati, e quindi già dotati di infrastrutture, sia in quelli in via di sviluppo, in molti dei quali Caprari è già presente con una delle sue 10 filiali e con distributori-partner locali che servono complessivamente oltre mille clienti specializzati. A seguito dell’operazione, Alberto Caprari sarà presidente dell’omonima azienda.
Questa operazione è stata finanziata da un Sustainability-Linked Loan (SLL) messo a disposizione dal settore bancario, che consentirà al gruppo di beneficiare di una riduzione del costo del finanziamento al raggiungimento di predeterminati obiettivi ESG e di sostenibilità.
Ricordiamo che lo scorso giugno anche il fondo Investindustrial VII ha ottenuto una linea di credito da 600 milioni di euro legata a parametri ESG (si veda altro articolo di BeBeez). Investec Bank plc era stato l’arranger e il sustainability coordinator del finanziamento, erogato da un consorzio bancario composto, tra gli altri, da State Street Corporation e Intesa Sanpaolo. La linea di credito era stata strutturata parametrando il pagamento degli interessi a fattori ESG in ambiti quali l’ambiente, la diversità di genere e la governance. L’ammontare degli interessi sarà ridotto in funzione di quanti e quali di questi parametri verranno soddisfatti.
Tornando all’operazione Wateralia, Ambienta è stata supportata da PwC (financial & tax due diligence e debt advisor), Linklaters (legal advisor), Roland Berger (business due diligence), E&Y (operations & ESG due diligence) e Facchini, Rossi e Michelutti (structuring). La famiglia Caprari è stata assistita da Equita K-Finance (financial advisor), Gianni & Origoni (legal advisor), Studio Cavallieri Salerno (financial & tax due diligence).
Fondata nel 1945 da Amadio Caprari e con sede a Modena, Caprari vanta un’ampia gamma di prodotti caratterizzata da tre principali categorie di pompe: sommerse e verticali, di superficie e per acque reflue. Con tre stabilimenti produttivi, in Italia (Modena e Rubiera) ed in Turchia (Konya), e circa 600 dipendenti, Caprari è un gruppo multinazionale che commercializza i propri prodotti in oltre cento paesi attraverso dieci filiali internazionali. Caprari opera in un vasto mercato, del valore di oltre 11 miliardi di euro, sostenuto da solidi fattori di sviluppo e una crescita media annua del 3-4%. Con un modello di business integrato, Caprari raggiunge oltre 1.000 clienti nei segmenti dell’agricoltura professionale, delle infrastrutture idriche e delle applicazioni industriali. Nel 2020 la redditività del gruppo Caprari si è rafforzata, grazie alle azioni del piano di sviluppo portate avanti dal management modenese ed il team altamente specializzato di 570 addetti, con una tenuta dei ricavi rispetto al 2019 in controtendenza rispetto al rallentamento globale dell’economia. La società, con sede a Modena, ha chiuso il 2019 con ricavi per 101 milioni di euro, un ebitda di 10,5 milioni e una posizione finanziaria netta di 16,1 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
Alberto Caprari, presidente di Caprari, ha dichiarato: “Eravamo alla ricerca di un partner che condividesse i nostri valori e che potesse supportare il nostro ambizioso piano di sviluppo, investendo sia nella crescita organica che in quella legata all’m&a. Ambienta è il miglior partner per Caprari, grazie alla strategia d’investimento fondata sulla sostenibilità, al background operativo ed alla grande esperienza del fondo nel guidare le aziende in un percorso di crescita internazionale. Insieme abbiamo deciso di creare Wateralia, nata per aggregare prodotti e competenze per soddisfare e superare le aspettative dei nostri clienti. Wateralia è destinata a svilupparsi non solo facendo leva sulla reputazione e sulla solidità del brand Caprari, sulla nostra esperienza e know-how nel mondo delle pompe per acqua e servizi idrici essenziali, ma anche guardando in prospettiva ad altre aziende e specialità tecnologiche evolute, pensate per i clienti di oggi e di domani”.
Roberta Caprari, consigliera di amministrazione della Caprari e responsabile CSR, ha aggiunto: “Avremo presto un programma completo di implementazione e gestione ESG (ambiente, sociale e governance) che racchiude una serie di elementi di valutazione, utilizzati nel settore finanziario, volti a misurare la sostenibilità delle nostre attività industriali. Questo percorso ci porterà dalla redazione di un Bilancio di Sostenibilità all’implementazione di azioni tangibili per la riduzione dell’impatto ambientale, fino alla realizzazione ulteriori iniziative rivolte al sociale e al rafforzamento della nostra governance etica. In linea con la cultura e la storia di Caprari, ma spingendoci oltre come è doveroso fare”.
Mauro Roversi, partner e chief investment officer di Ambienta, ha commentato: “L’investimento in Caprari si sposa perfettamente con la filosofia di Ambienta di investire in mercati trainati da solidi trend ambientali. Siamo altresì convinti che i settori legati alla gestione della risorsa acqua attrarranno nel medio termine un crescente interesse da parte di operatori industriali e finanziari. Caprari ha dimostrato consistenza nei risultati e solide prospettive di business e rappresenta una piattaforma ideale per sviluppare crescita organica e per linee esterne. Siamo estremamente orgogliosi che la famiglia Caprari, con una forte reputazione nel mondo imprenditoriale, abbia riconosciuto in Ambienta il partner adatto a condurre questa nuova fase di vita della società.”
Ricordiamo che la scorsa settimana Ambienta ha acquisito Collingwood Lighting Technology Group, società britannica attiva nell’ideazione, produzione e distribuzione di illuminazione a LED in ambito residenziale, esterni, commerciale e industriale A vendere è stata Baird Capital, mentre il management di Collingwood, guidato dal ceo Steve Grao, mantiene una partecipazione significativa nella società (si veda altro articolo di BeBeez).
Ambienta è il più grande fondo europeo di private equity focalizzato sulla sostenibilità ambientale. Fondato nel 2007, opera con sedi a Milano, Londra, Parigi e Düsseldorf, e gestisce asset per 2 miliardi di dollari concentrandosi su investimenti in società industriali qualificate, relazionate ai megatrend ambientali, ossia nell’uso efficiente delle risorse naturali e del controllo dell’inquinamento. Nel settembre 2020 la sgr ha aperto un nuovo ufficio a Parigi e assunto due nuovi partner: Gwenaelle Le Ho Daguzan in Francia e Hans Haderer in Germania (si veda altro articolo di BeBeez). Ambienta sgr nel maggio 2020 ha nominato presidente Carla Ferrari, in sostituzione di Antonio Segni, che ha lasciato la carica dopo 12 anni. Nel Consiglio di amministrazione della sgr è stato contestualmente nominato Alfredo Altavilla in qualità di consigliere indipendente (si veda altro articolo di BeBeez). Nel maggio 2020 la sgr ha lanciato Ambienta X Alpha, il primo fondo long/short al mondo interamente incentrato sulla sostenibilità ambientale (si veda altro articolo di BeBeez).
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