Scalda i motori per la quotazione al segmento Star di Piazza Affari RCF Group, leader a livello internazionale nella progettazione, produzione e commercializzazione di prodotti e sistemi per l’audio professionale e la sonorizzazione pubblica, partecipato al 30% da Palladio Holding e Amundi Private Equity sgr. Secondo quanto riferisce Il Sole 24 Ore, infatti, il gruppo avrebbe scelto in questi giorni i consulenti che l’accompagneranno in Borsa: l’advisor finanziario Lazard, quello legale Chiomenti e i global coordinator Banca Imi, Bnp Paribas e Goldman Sachs sono global coordinator. Lo sbarco in Borsa è previsto comunque dopo l’estate, da settembre in poi.
Le ipotesi che circolano circa la struttura dell’operazione è che si tratterà di un’ipo dedicata solo agli investitori istituzionali e che prevederà in parte cessione di quote azionarie e in parte un aumento di capitale. Il tutto sulla base di una valutazione del gruppo attorno ai 500 milioni di euro. RCF ha chiuso il 2017 con 130,6 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 24,8 milioni e un debito finanziario netto di 31,6 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Ma i numeri attuali sono ben più elevati, visto che a fine dicembre il gruppo ha comprato DPA Microphones, uno sviluppatore e produttore di microfoni di alta gamma Allerød, con sede in Danimarca. A vendere è stato il fondo The Riverside Company (si veda altro articolo di BeBeez). A settembre 2018, invece, RCF aveva comprato Eaw, azienda americana iconica nel settore della musica live da concerti. Nel 2018 il giro d’affari, considerando le acquisizioni, potrebbe raggiungere ricavi pro-forma di 200 milioni con un margine operativo lordo oltre quota 40 milioni.
Palladio Holding aveva acquisito il 30% del capitale di RCF Group nel maggio 2017 (si veda altro articolo di BeBeez) e ha poi sindacato una parte della quota ad Amundi Private Equity nell’ottobre dello stesso anno (si veda altro articolo diBeBeez). RCF Group era stata delistata da Piazza Affari nell’aprile 2013, a seguito dell’opa da parte di Tremmea srl, la società veicolo dei soci-manager, in un’operazione guidata dall’amministratore delegato Arturo Vicari.