Fabrizio Inguscio, imprenditore seriale e ad del venture accelerator italiano Nuvolab, ha lanciato la startup legaltech Cop (Chi Odia Paga), con il fondo di impact investing italiano Oltre Venture, che ha finanziato il primo round seed da 200 mila euro (si veda qui il comunicato stampa). Il progetto è nato anche grazie alla vittoria, nel 2018, del bando Siavs per Startup innovative a vocazione sociale della Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia.
Cop difende dal punto di vista legale le persone bersaglio di odio online (dalla misoginia alla xenofobia passando per islamofobia, omofobia, antisemitismo) rispetto ai connessi reati di cui sono vittime (diffamazione, stalking, revenge porn, cyberbullismo, hate speech, e così via). Le vittime tramite la piattaforma potranno richiedere la rimozione degli insulti (take down), svolgere le attività tecniche di preistruttoria, fino ad arrivare all’invio di diffide, esposti al questore, denunce e querele, in base alla gravità del reato configurato dalla condotta dagli hater. Il lancio ufficiale di Cop è previsto per il 2020, ma fin da oggi le associazioni, aziende, influencer e i professionisti del settore possono iscriversi al sito chiodiapaga.it. La startup è stata sviluppata con la consulenza dell’avvocato Giuseppe Vaciago e il suo team di giuristi. La società è composta da due donne: l’avvocato Nicole Monte sul fronte legale e da Cristina Moscatelli per quanto riguarda il marketing.
“Tramite la nostra piattaforma puntiamo a ‘tassare chi odia’ per finanziare progetti di sensibilizzazione ed educazione a un uso costruttivo della comunicazione sulla rete”, ha spiegato Inguscio. Vaciago ha affermato: “Per me e il mio team è una sfida professionale continuare a innovare il diritto penale tramite tecnologie legaltech e competenze sviluppate in 20 anni di esperienza in questo ambito”. Luciano Balbo, presidente e co-fondatore di Oltre Venture ha commentato: “Il nostro obiettivo è investire in aziende economicamente sostenibili che sviluppino delle soluzioni concrete ai problemi della nostra società. Chi Odia Paga, in questo senso, democratizza l’accesso ai servizi legali per tutti coloro che sono vittima di odio online.