Fondazione Cariplo è scesa in campo per sostenere la cultura e il patrimonio artistico italiano, danneggiati anch’essi pesantemente dall’emergenza coronavirus.
Innanzitutto, la fondazione ha deliberato lo stanziamento di 6 milioni di euro nell’ambito del bando Beni Aperti, volto a investire nel patrimonio artistico delle zone italiane più colpite dal coronavirus. I fondi, destinati a organizzazioni private non profit, enti pubblici ed ecclesiastici detentori o affidatari di beni culturali di pregio, sono rivolti a tutto il territorio lombardo e alle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola. Il primo aprile scorso sono stati selezionati 14 siti, tra i 58 che si erano candidati a luglio 2019 per il bando Beni Aperti, in cui la fondazione investirà circa 6 milioni (si veda qui la lista completa dei contributi deliberati). Tra i progetti selezionati sinora, rientrano:
- la riqualificazione degli immobili storici di proprietà diocesana di Bergamo e Cremona;
- la ristrutturazione di un cinema a Lecco, con un programma di proiezioni e spettacoli;
- la messa a disposizione, da parte dello storico Teatro Coccia di Novara, di nuovi spazi usati per attività di formazione per lo spettacolo dal vivo;
- il restauro e rinnovamento gestionale di Palazzo Te a Mantova;
- la risistemazione dell’area dell’ex serra della villa per attività formative e culturali di Villa Erba, storica dimora di Luchino Visconti a Cernobbio (Como);
- la riapertura al pubblico, con un percorso museale dedicato, della casa dell’architetto Maroni, che sorge a Gardone Riviera (Brescia), a fianco del Complesso del Vittoriale degli Italiani, in cui visse il poeta Gabriele d’Annunzio;
- il potenziamento del sistema di ricezione turistica e culturale nei comuni di Argegno (Valle Intelvi – Como) e Malegno (Valle Camonica – Brescia).
Fondazione Cariplo ha inoltre lanciato il bando Cultura di qualità, del valore di 3 milioni di euro, la cui prossima scadenza cadrà il 30 settembre 2020. Il bando intende rafforzare iniziative culturali come stagioni, rassegne, festival, mostre, esposizioni e manifestazioni ed è destinato a Fondazioni di Comunità e relativi stakeholder sul territorio (si veda qui il testo del bando). Infine, il nuovo bando Crowd4Culture, in scadenza il 15 maggio 2020, ha stanziato 400 mila euro per sostenere le iniziative di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale tramite campagne di crowdfunding (si veda qui il testo del bando).
“Soprattutto in un momento di emergenza è necessario avere uno sguardo di speranza sul futuro, poggiandosi su ciò che già oggi rappresenta un grande valore per il nostro Paese. Il patrimonio culturale del nostro territorio è un asset cruciale e rappresenta un settore in cui l’Italia ha un enorme vantaggio competitivo che va tutelato e valorizzato. Ma il suo valore è ancora più profondo: cultura è infatti la capacità di dare un senso condiviso a quello che stiamo vivendo nel presente per generare un nuovo sguardo verso il domani. La Fondazione Cariplo ha da sempre investito nella cultura, come fattore di coesione e di crescita per le persone ma anche come leva strategica per lo sviluppo economico. Oggi lo scenario è dominato dall’emergenza sanitaria, che va affrontata con grande impegno di tutti; sappiamo che il peso dei bisogni sociali aumenterà, noi continueremo a impegnarci su questo fronte, ma con la consapevolezza che non si potrà abbandonare l’investimento sulla cultura, così come sull’ambiente e sulla ricerca scientifica, per contribuire alla rinascita delle nostre comunità”, ha concluso Giovanni Fosti, presidente della Fondazione Cariplo.