Intercos, gruppo specializzato nella produzione di cosmetici per conto terzi, controllato dall’imprenditore dario Ferrari e partecipato da L-Catterton, Ontario Teachers Pension Plan e il fondo sovrano di SIngapore GIC, si è assicurata un doppio finanziamento da 30 milioni di euro ciascuno da parte di Intesa Sanpaolo e Unicredit, entrambi con Garanzia Italia di SACE e della durata di 18 mesi (si veda qui il comunicato stampa).
La linea messa a disposizione da parte di Intesa Sanpaolo è strutturata come una Sustainability-linked Revolving Facility Agreement che incentiva il gruppo Intercos al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità (si veda qui l’ANSA). Nel dettaglio, il finanziamento individua tre target ESG al raggiungimento dei quali la società potrà beneficiare di condizioni economiche migliorative. Nello specifico gli obiettivi sono consumo di energia rinnovabile, acquisto di MICA da fonti sostenibili e punteggio ESG complessivo assegnato al Gruppo Intercos da EcoVadis Sas. Il finanziamento potrà essere utilizzato dal gruppo Intercos per esigenze generali, inclusi progetti legati alla sostenibilità (si veda qui il Bilancio di sostenibilità 2020 di Intercos).
Renato Semerari, ceo di Intercos, ha commentato: “Intercos è da sempre molto attenta alla sostenibilità e, da diversi anni, abbiamo messo in atto iniziative che confermano il nostro impegno verso tematiche legate a un business responsabile sull’intera filiera produttiva, dall’approvvigionamento delle materie prime fino alla riduzione dell’impatto ambientale degli impianti produttivi. Questo finanziamento innovativo e legato a target ESG si inserisce perfettamente nella strategia intrapresa dal Gruppo Intercos in questi anni”.
L’ingresso di GIC nel capitale di Intercos con una quota del 9% era stato annunciato lo scorso dicembre 2020 (si veda altro articolo di BeBeez), mentre L-Catterton, è presente nel capitale dal 2014 con una quota di circa il 35% attraverso CP7 Beauty Luxco sarl e Ontario Teachers Pension Plan (Otpp) dal 2017 con una quota di circa il 20%, attraverso The Innovation Trust (si veda altro articolo di BeBeez). L-Catterton era entrato nel capitale di Intercos nel dicembre 2014, in staffetta con Tamburi Investment Partners, che invece ne era uscito (si veda altro articolo di BeBeez). Giusto un paio di mesi prima l’azienda aveva ritirato l’annunciata quotazione a Piazza Affari (si veda altro articolo di BeBeez).
A proposito di quotazione, ricordiamo che Intercos ci aveva riprovato, dando mandato nell’ottobre 2019 ai global coordinator della nuova operazione: Ubs, Bnp Paribas, Morgan Stanley e Jefferies (si veda altro articolo di BeBeez). La quotazione tuttavia è stata poi accantonata a causa dell’incertezza portata sui mercati dal coronavirus. SI dice che il produttore di cosmetici possa valere oltre 1,5 miliardi di euro.
Intercos ha chiuso il bilancio 2019 con circa 713 milioni di euro di ricavi, 116 milioni di ebitda rettificato e un debito finanziario netto di 182 milioni, in calo dai 213 milioni di fine 2018 (si veda qui il bilancio consolidato 2019). Il debito a fine 2019 includeva i 120 milioni di euro di bond emessi nel 2015 e in scadenza nel 2023 con cedola 3,25% che sono stati rimborsati in anticipo nel marzo 2020 (si veda qui il comunicato stampa).