Luigi Luzzatti spa, la società nata a fine 2017 sotto l’ombrello di Assopopolari e battezzata così in onore del fondatore del sistema del credito cooperativo in Italia, e il Gruppo Prelios hanno sottoscritto un accordo per strutturare un nuovo fondo d’investimento riservato a portafogli di crediti Utp di taglio medio/piccola (si veda qui il comunicato stampa).
Il fondo, con un obiettivo di raccolta di 250 milioni di euro, sarà operativo entro fine anno e dal 2022 inizieranno i conferimenti di Utp da parte delle banche azioniste di Luzzatti. Il fondo avrà come oggetto l’investimento in crediti Utp vantati verso aziende appartenenti prevalentemente al segmento pmi/corporate e prediligerà strategie di recupero del credito volte a riportare in bonis tali imprese, focalizzandosi sulla loro ristrutturazione. L’iniziativa ha l’obiettivo di ampliare gli strumenti a disposizione delle banche azioniste di Luzzatti per proseguire i rispettivi processi di derisking.
Luigi Avogadro, direttore generale di Luzzatti, ha commentato: “Il nuovo fondo rientra tra le iniziative di maggiore rilievo della nuova piattaforma integrata di operazioni in ambito Npl allestita a livello consortile dalla Luzzatti. Il nuovo fondo Utp consentirà alle banche azioniste della Luzzatti di poter affrontare con maggiore efficacia la ristrutturazione delle posizioni classificate come inadempienze probabili nella prossima delicata fase di uscita dal periodo della pandemia, anche in relazione alle posizioni che hanno formato oggetto di moratoria, evitando allo stesso tempo di disperdere risorse in operazioni non captive”.
Riccardo Serrini, amministratore delegato di Prelios, ha aggiunto: “Il nuovo fondo è l’unico prodotto nato per posizioni Utp corporate di medio e piccolo taglio e, per questo, avrà grande importanza non solo per le banche azioniste di Luzzatti, ma anche per il cuore dell’economia italiana. E’ infatti alle piccole e medie imprese che fanno riferimento i crediti Unlikely to Pay oggetto dell’iniziativa. Solo attraverso un’attenta gestione dei crediti volta al back-to-bonis riusciremo a ottenere i migliori risultati per tutte le parti coinvolte”.
Ricordiamo che Prelios è anche gestore, partner nell’immobiliare e special servicer per la gestione dei crediti con sottostante leasing immobiliare del fondo Back2Bonis, primo veicolo, promosso da Amco spa, specializzato in Utp relativi al settore immobiliare italiano e fra i principali a livello europeo, per il quale la stessa Amco agisce come master e special servicer. Il fondo era nato a fine dicembre 2019 sotto il nome di progetto Cuvée, con l’obiettivo di investire in Utp immobiliari oggi sui bilanci delle banche italiane medio-grandi e di arrivare tramite vari apporti a circa 1,5 miliardi (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scorso settembre il veicolo Back2Bonis ha ricevuto da Amco, Banco Desio e un’altra primaria banca italiana crediti per altri 59 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Grazie a quest’ultimo apporto, in aggiunta ad alcuni altri nel semestre di cui non è stata data comunicazione, Back2Bonis ha superato la soglia di un miliardo di crediti in gestione. Infatti al momento del lancio MPS Capital Services, UBI e Banco BPM, insieme ad Amco, avevano conferito al fondo posizioni di 50 debitori per un totale di circa 450 milioni di euro in cambio di quote del fondo stesso. Un anno dopo, al fondo sono stati apportati ulteriori crediti Utp corporate immobiliari per un totale di altri 60 debitori e 400 milioni di euro lordi, incluse esposizioni sul leasing immobiliare. I crediti erano stati apportati da Intesa Sanpaolo, UniCredit Leasing e Banco Desio, diventati contestualmente quotisti del fondo (si veda altro articolo di BeBeez). Nel maggio scorso Bper Banca aveva inoltre apportato 52 milioni di euro di crediti Utp (si veda altro articolo di BeBeez).
Tornando a Prelios, il grande portafoglio Utp in gestione deriva dall’accordo chiuso con Intesa Sanpaolo nel dicembre 2019, che prevedeva da un lato la gestione di un pacchetto di Utp da 6,7 miliardi e dall’altro la cessione di 3 miliardi di euro sempre di Utp tramite cartolarizzazioni (si veda altro articolo di BeBeez). Prelios a fine settembre ha anche ceduto Casaclick.it, portale di annunci immobiliari nato nel 2001 dall’unione di Casapark e Domusclick, a Wikicasa.it, piattaforma partecipata dai quattro principali gruppi immobiliari italiani Gabetti, Tecnocasa, ReMax e Tempocasa (si veda altro articolo di BeBeez).
Prelios ha chiuso il primo semestre 2021 con asset in gestione complessivi per 37,2 miliardi, di cui 30,4 relativi a credit servicing e i restanti 6,7 miliardi facenti capo all’investment management. Anche in questo caso la cifra è leggermente inferiore a quella di fine 2020 (38 miliardi, di cui 9 di Utp, si veda qui il comunicato stampa), per via dell’andamento degli incassi, superiori al previsto (si veda altro articolo di BeBeez).
Per quanto riguarda Luigi Luzzatti spa, ricordiamo che a dicembre dello scorso anno aveva chiuso una cartolarizzazione su un portafoglio da 919,9 milioni, ceduto da 15 banche (si veda altro articolo di BeBeez). Le banche coinvolte erano: Banca Popolare di Sondrio (per 371,8 milioni di euro lordi), Banca di Cividale (37,5 milioni), Banca Popolare del Cassinate, Banca di Credito Popolare, Banca di Piacenza, Banca Popolare del Frusinate, Banca Popolare di Puglia e Basilicata (77 milioni), Banca Agricola Popolare di Ragusa, Cassa di Risparmio di Asti, La Cassa di Ravenna (30,7 milioni), Banca di Imola (13,6 milioni), Banca del Sud, Solution Bank, Biverbanca, Banca Popolare di Fondi. Il portafoglio era composto per il 59,4% da linee di credito garantite da ipoteche di primo grado e per il restante 40,6% da linee di credito garantite da ipoteche di grado superiore al primo e unsecured. L’operazione era stata condotta dal veicolo di cartolarizzazione POP NPLs 2020 srl, che aveva emesso tre tranche di notes, tutte a scadenza legale novembre 2045 ABS: una senior da 241,5 milioni di euro, dotata di rating BBB di DBRS e Scope Ratings ed eleggibile per la GACS, che è stata richiesta; una mezzanine da 25 milioni e con rating CCC di DBRS e CC di Scope Ratings; e una junior, senza rating, da 10 milioni.
L’operazione è stata la terza della serie di cartolarizzazioni, tutte con GACS, dopo quella effettuata da POP NPLs 209 srl di fine dicembre 2019 su un portafoglio da 826,7 milioni di euro lordi, originato da dodici banche socie della Luigi Luzzatti (si veda altro articolo di BeBeez); e dopo quella effettuata da POP NPLs 2018 srl di fine 2018 su un portafoglio da circa 1,7 miliardi di euro originato da 14 banche e di cui la fetta più importante proveniva da Banca Popolare di Bari, che aveva ceduto 800 milioni di euro lordi (si veda altro articolo di BeBeez).