Project Informatica, società informatica italiana controllata da Hig Europe (filiale europea del private equity britannico Hig Capital), ha rilevato la maggioranza di Sinthera, primario system integrator specializzato nell’assistere organizzazioni e aziende nell’adozione delle nuove tecnologie necessarie alla transizione digitale (si vedano qui il comunicato stampa di Hig e qui la nota di Sinthera). A vendere sono stati il fondatore Alessandro Gatti e altri azionisti di Sinthera, che rimarranno coinvolti nella gestione con una quota di minoranza del gruppo.
Nell’operazione, il fondo Hig è stato assistito dallo studio legale Pavia e Ansaldo e da PwC per gli aspetti di financial e tax due diligence. Sinthera è stata affiancata dallo studio legale Forni, Perri e Associati.
Sinthera, con sede a Butrio (Udine) e uffici a Padova e Reggio Emilia, è specializzata in sistemi di software sul cloud. L’azienda, fondata nel 2003, ha chiuso il 2020 con ricavi per 13,7 milioni, un ebitda di 1,2 milioni e una liquidità netta di 914 mila euro (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
Gatti, che è anche capo operativo di Sinthera, ha commentato così la vendita del controllo dell’azienda: “L’operazione, stante la perfetta complementarità di Sinthera con Project Informatica, consentirà di sfruttare importanti sinergie a tutti i livelli e in particolare di accelerare la crescita facendo leva sulla piattaforma commerciale di Project Informatica”.
Alberto Ghisleni, fondatore e ceo di Project Informatica, ha aggiunto: “L’ingresso di Sinthera nel nostro gruppo è un nuovo passo verso la creazione di un player rilevante nel panorama italiano. L’acquisizione permetterà di assistere i nostri clienti nella migrazione dei loro sistemi verso soluzioni cloud e di rafforzare il nostro posizionamento nel nord Italia”.
Raffaele Legnani, managing director a capo dell’ufficio di Hig in Italia, ha concluso: “Questa nuova acquisizione dimostra il nostro impegno, a fianco del management di Project Informatica, nel sostenere il gruppo nella sua crescita per linee esterne. Contiamo di raggiungere sempre più importanti traguardi e traghettare così Project Informatica verso una posizione di leadership nel panorama ICT italiano”.
L’ingresso di Sinthera all’interno del gruppo consentirà, da una parte, di aggiungere nuove competenze tecnologiche in segmenti in forte crescita come il cloud e, dall’altra, di rafforzare la presenza di Project Informatica in Italia, sia in zone dove il gruppo è già radicato (Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna) che in nuove aree geografiche come il Friuli-Venezia Giulia. L’acquisizione di Sinthera costituisce il quarto add-on completato da Project Informatica dall’ingresso di Hig nel luglio del 2020 (si veda altro articolo di BeBeez). L’azienda bergamasca nel maggio scorso ha infatti rilevato il controllo di Techlit e il 100% di SCM (si veda altro articolo di BeBeez). Sempre a maggio, ha anche acquisito l’azienda informatica Centro Computer spa dai soci Paolo Pedretti, Giuseppe Costa e Roberto Vicenzi (si veda altro articolo di BeBeez).
Con sede a Stezzano (Bergamo), un fatturato di oltre 130 milioni di euro e 230 dipendenti, Project Informatica è stata fondata nel 1990 ed è cresciuta significativamente negli ultimi anni, diventando oggi partner tecnologico di riferimento di numerose aziende private e pubbliche. L’offerta della società spazia da soluzioni hardware e software ai servizi IT correlati, forniti a clienti operanti in un ampio spettro di settori, tra cui, l’attività bancaria e finanziaria, la produzione industriale e i servizi alle imprese.
E’ stata una seconda metà dell’anno alquanto intensa in Italia per il fondo britannico Hig Capital, che lo scorso ottobre ha acquisito le tre aziende principali azioniste di Acqua e Sapone, la più grande catena italiana di igiene personale, profumeria e pulizia della casa (si veda altro articolo di BeBeez). Il fondo lo scorso luglio aveva anche rilevato, tramite la controllata Plixxent, il produttore di poliuretano Tagos (si veda altro articolo di BeBeez), e tramite un’altra controllata, la DGS, la LumIT, società milanese attiva nella cybersecurity (si veda altro articolo di BeBeez). Pochi giorni dopo aveva invece ceduto il produttore di tessuti non tessuti Texbond al fondo Industry 4.0 di Quadrivio (si veda altro articolo di BeBeez).
Fondato nel 1993, Hig Capital ha oggi in portafoglio 36 miliardi di euro tra private equity, private debt e immobiliari. Basato a Miami e con uffici anche a New York, Boston, Chicago, Dallas, Los Angeles, San Francisco, Atlanta, Rio de Janeiro, San Paolo e Bogotá negli Stati Uniti e in America Latina, è presente in Europa con uffici a Londra, Amburgo, Madrid, Parigi e a Milano, con un team guidato dal managing director Raffaele Legnani. Attraverso la famiglia di veicoli WhiteHorse, Hig è anche un primario getore di CLO (collateralized loan obligation) e gestisce una business development company quotata, WhiteHorse Finance. Dal 1993, anno della sua fondazione, Hig Capital ha investito e gestito più di 300 società in tutto il mondo. L’attuale portafoglio include più di 100 aziende, cge complessivamente fatturano più di 30 miliardi di euro.
Hig Capital è uno degli investitori monitorati da BeBeez Private Data,
il database del pivate capital di BeBeez
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