ASTM, il gruppo di infrastrutture autostradali controllato dalla famiglia Gavio e da Ardian Infrastructure, delistato da Piazza Affari lo scorso giugno (si veda altro articolo di BeBeez), ha collocato tre Sustainability-Linked Bond (SLB) senior unsecured per un totale di 3 miliardi di euro, a fronte di una domanda che è stata pari 4 volte l’offerta (si veda qui il comunicato stampa). Il Gruppo ASTM utilizzerà i proventi dalle emissioni per rifinanziare diverse linee di credito.
Alle tre emissioni, strutturate sotto il nuovo programma di European Medium-Term Notes (EMTNs), sono stati assegnati i rating preliminari Baa3 da Moody’s Investors Service e BBB- da Fitch Ratings. Nel dettaglio, una tranche ha il valore da 750 milioni con scadenza al 25 novembre 2026 e cedola 1% ed è stata collocata a un prezzo pari a un rendimento di 115 punti base sopra mid swap; una seconda tranche ha il valore di 1,25 miliardi, scadenza 25 gennaio 2030, cedola 1,50% e un rendimento in emissione pari a 160 pb sopra mid swap; infine la terza tranche ha dimensione un miliardo di euro, scadenza 25 novembre 2033, cedola 2,375% e rendimento pari a 215 pb sopra mid swap.
Il collocamento è stato curato in qualità di joint bookrunner da Banca Akros, BNP Paribas, Caixabank, Crédit Agricole CIB, Credit Suisse, IMI-Intesa Sanpaolo, JP Morgan, Mediobanca, Santander, Société Générale e UniCredit. Credit Suisse ha agito come financial advisor della società. IMI-Intesa San Paolo, Mediobanca e Unicredit hanno inoltre agito in qualità di ESG Structuring Advisors.
I bond, destinati esclusivamente agli investitori istituzionali, sono collegati al raggiungimento di specifici obiettivi in termini di sostenibilità ambientale, si basano sul Sustainable-Linked Financing Framework (SLFF) di ASTM, che si impegna a ridurre le emissioni di CO2 sia dirette (Scope 1, cioé emissioni da fonti di proprietà o controllate) sia indirette (Scope 2, cioé emissioni desunte dai consumi di energia elettrica acquistati; e Scope 3, cioé altre emissioni indirette dovute all’attività dell’azienda, incluse quelle relative all’acquisto di beni e servizi). Nel dettaglio, ASTM si impegna a ridurre le emissioni Scope 1 e 2 del 25% entro il 2030 rispetto ai valori del 2020 e le emissioni Scope 3 del 13% nello stesso periodo (si veda qui il comunicato stampa). I bond sono le prime obbligazioni emesse al mondo da un emittente infrastructure che incorpora i targets SBTi.
Ricordiamo che lo scorso aprile ASTM aveva incassato da Mediobanca un finanziamento ESG da 100 milioni di euro. Anche quel prestito è collegato al raggiungimento di specifici obiettivi in termini di sostenibilità ambientale, quali le emissioni di anidride carbonica in atmosfera (Scope 1+2) e l’utilizzo di energia elettrica da fonti rinnovabili. Il finanziamento è composto di due linee di 50 milioni ciascuna, una con un rimborso bullet e l’altra amortizing, entrambe a tasso variabile (si veda altro articolo di BeBeez).
ASTM Group è leader mondiale nella gestione di reti autostradali e nella progettazione e realizzazione di grandi opere infrastrutturali. Presente in oltre 15 paesi e con circa 16.000 dipendenti, le attività del gruppo sono focalizzate in tre principali aree: gestione di infrastrutture autostradali (concessioni), progettazione e costruzione di grandi opere (EPC – Engineering, Procurement and Construction) e tecnologia applicata alla mobilità dei trasporti. Nell’area delle concessioni, il Gruppo è il secondo operatore al mondo nella gestione di infrastrutture autostradali con un network di circa 5.400 km di rete, di cui oltre 1.400 km in Italia, circa 3.900 km in Brasile attraverso la società EcoRodovias e 84 km in Regno Unito attraverso la partecipazione in Road Link.
ASTM, con sede a Torino, ha chiuso il 2020 con ricavi per 2 miliardi di euro, in lieve flessione rispetto al 2019, con un ebitda in calo del 30,9% a 547,8 milioni e un utile netto di 108,8 milioni, in crescita del 42,7%. Il debito netto si è notevolmente ridotto, del 37%, a 848,5 milioni (si veda qui il comunicato stampa). I primi 6 mesi 2021 si sono chiusi con 1,1 miliardi di euro di ricavi totali, un ebtida di 317 milioni e un utile netto di 84 milioni,a fronte di un debito finanziario netto di 1,44 miliardi (si veda qui il comunicato stampa). Nei primi 9 mesi 2021 i ricavi netti da pedaggio sono saliti del 26,8% a 922,7 milioni di euro dai 9 mesi 2020, mentre l’indebitamento finanziario netto si è attestato a 1,38 miliardi (si veda qui il comunicato stampa).
A inizio novembre, a valle dell’avvenuto perfezionamento della fusione per incorporazione in ASTM di NAF2 spa, il veicolo che ha condotto l’opa sul gruppo che ha portato al delisting, è stato nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione di ASTM per gli esercizi 2021-2023. L’Assemblea ha confermato nella carica di presidente Alberto Rubegni e in quella di vicepresidente Franco Moscetti, mentre il nuovo Cda, riunitosi al termine dell’Assemblea, ha confermato Umberto Tosoni quale amministratore delegato. Gli altri consiglieri sono: Caterina Bima, Giuseppe Gatto, Stefano Mion, Luca Pecchio, Andrea Pellegrini e Federica Vasquez (si veda qui il comunicato stampa).