Crescitalia Holding, fintech advisor specializzato negli investimenti in obbligazioni e nei finanziamenti diretti a PMI, ha siglato un accordo con l’agenzia di rating Cerved Rating Agency finalizzato a integrare direttamente sulla piattaforma Crescitalia i rating ESG elaborati, così da facilitare le imprese nel perseguimento degli obiettivi di sostenibilità (si veda qui il comunicato stampa). L’accordo permetterà alle pmi di richiedere un finanziamento e al contempo di ottenere la valutazione ESG di Cerved Rating Agency.
Le aziende, quindi, beneficeranno di una soluzione integrata: contestualmente alla richiesta di erogazione di credito, potranno compilare direttamente on line il questionario Cerved Rating Agency per la valutazione di sostenibilità.
Cerved Rating Agency è l’agenzia di rating italiana specializzata nella valutazione del merito di credito di imprese non finanziarie italiane e delle emissioni di titoli di debito. Grazie al supporto di oltre 140 analisti specializzati, con comprovate competenze ed esperienza, Cerved Rating Agency emette e monitora rating di credito pubblici e privati, sollecitati o meno, nel rispetto di elevati standard qualitativi riconosciuti in ambito internazionale. L’agenzia inoltre emette valutazioni sul grado di sostenibilità degli operatori economici – imprese, istituti finanziari, assicurazioni – proponendo soluzioni innovative basate sulla metodologia proprietaria sviluppata in linea con le best practice internazionali.
Fabrizio Negri, amministratore delegato di Cerved Rating Agency, ha dichiarato: “Siamo impegnati a sostenere la transizione degli operatori economici verso lo Sviluppo Sostenibile. Con questa iniziativa ribadiamo il nostro impegno per una finanza sostenibile maggiormente inclusiva condividendo la nostra tecnologia, i nostri dati e il nostro know-how; l’accesso delle piccole e medie imprese a strumenti di sustainable finance è imprescindibile per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030”.
Mattia Donadeo Spada, amministratore delegato di CrescItalia, ha aggiunto: “Cogliendo da un lato le esigenze degli investitori di selezionare fondi e veicoli che adottano i criteri ESG definiti dal SFDR (ex art 8 e 9 del Sustainable Finance Disclosure Regulation), e dall’altro le opportunità per le pmi di fare ricorso ai criteri ESG, abbiamo deciso di offrire a tutte le parti coinvolte la possibilità di adempiere alla certificazione direttamente dalla nostra piattaforma. Il costo della certificazione viene coperto direttamente da CrescItalia al fine di agevolare l’accesso alla finanza sostenibile anche alle PMI che non hanno ancora affrontato una certificazione in via autonoma”.
Si rafforza così l presenza di Cerved nella filiera del finanziamento delle imprese. Strategia che aveva portato lo scorso aprile il gruppo oggi controllato dalla ION Investments di Andrea Pignataro ad acquisire il 100% di Del Barba Consulting, società di consulenza specializzata nel credito agevolato e altre incentivazioni pubbliche alle imprese (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che Cerved lo scorso febbraio è stata delistata da Piazza Affari (si veda altro articolo di BeBeez) a seguito del successo dell’opa da 2 miliardi di euro lanciata lo scorso anno da ION Investments dal veicolo Castor Bidco (si veda altro articolo di BeBeez) e che ha portato Pignataro, affiancato dal fondo sovrano di Singapore GIC a detenere oltre il 96% del Cerved (si veda qui il comunicato stampa sui risultati definitivi dell’opa). Castor poi si è fuso con Cerved a seguito della decisione dell’assemble dello scorso 14 gennaio, non prima di aver emesso sul mercato di Dublino un prestito obbligazionario da 1,4 miliardi a sette anni a un tasso del 6% per rifinanziare l’acquisition loan (si veda altro articolo di BeBeez)
Dal canto suo Crescitalia, insieme a Hedge Invest sgr, gestisce il fondo di private debt HI CrescItalia Pmi Fund specializzato in investimenti in obbligazioni e finanziamenti diretti a piccole e medie imprese italiane e privilegia società che si contraddistinguono per forti capacità gestionali e attivismo imprenditoriale, in presenza di un’adeguata struttura di bilancio e di un efficace sistema di governance. A dicembre scorso, il fondo ha sottoscritto un minibond da 3 milioni di euro emesso da Faor, azienda produttrice di semilavorati in metalli preziosi per gioiellerie (si veda altro articolo di BeBeez). Il bond, a tasso fisso e di tipo senior unsecured, ha una durata di 5 anni con scadenza 31 dicembre 2026 e, secondo quanto risulta a BeBeez, offre un tasso annuo del 5,3% con cedole e ammortamento trimestrali. A gennaio di ques’anno, invece, HI Crescitalia Pmi Fund ha sottoscritto anche il minibond emesso da Digital Technologies, società attiva nella digitalizzazione dei processi aziendali e delle tecnologie esponenziali e innovative, quali Intelligenza Artificiale, Internet of Things, Augmented Reality, blockchain ecc. (si veda altro articolo di BeBeez).
Quanto a Crescitalia, prima di Natale ha collocato sul terzo mercato della Borsa di Vienna un minibond da 5 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Dal 2019, Crescitalia Holding gestisce anche la piattaforma fintech CrescItalia Lab. impiegata nella fasi di origination, screening, analisi delle aziende cedenti, dei debitori ceduti, dei singoli crediti e della loro origine, nonché la gestione dell’intero processo di acquisto, dell’asset management, delle funzioni di middle e back office a supporto della sgr, della banca depositaria, del risk manager e della funzione di valutazione. A ottobre 2020, nonostante la congiuntura economica generata dalla pandemia, la piattaforma aveva originato e transato un turnover superiore a 41 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Attraverso il fondo chiuso SGT Crescitalia Invoice Fund, lanciato nel luglio 2019 con un obiettivo di raccolta di 200 milioni (si veda altro articolo di BeBeez), si occupa dell’acquisto pro-soluto di crediti commerciali con scadenze comprese tra 30 e 180 giorni, vantati anche da pmi nei confronti di primari debitori.