E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso venerdì 1° luglio il Decreto Legislativo del 17 giugno 2022, n. 83, che contiene le modifiche al Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (CCII) e che entrerà in vigore il prossimo 15 luglio (per un primo commento tecnico, si veda qui articolo di Vittorio Zanichelli, già consigliere della Corte di Cassazione sulla testata online Diritto della Crisi).
Ricordiamo che Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro della giustizia Marta Cartabia, aveva approvato lo scorso 17 marzo, in esame preliminare, un decreto legislativo che introduceva modifiche al CCII (Decreto legislativo 12 gennaio 2019, numero 14) ( si veda qui il comunicato stampa e qui lo Schema di Decreto) che in particolare eliminava le procedure di allerta e di composizione assistita della crisi, immaginate dal Codice della Crisi d’Impresa e dell’insolvenza (CCII) prima versione, per cogliere i segnali anticipatori della crisi al fine di affidare tempestivamente l’impresa alle cure di esperti. Le procedure di allerta erano quindi state sostituite con il nuovo istituto della composizione negoziata della crisi, partito già a metà dello scorso novembre 2021 (si veda altro articolo di BeBeez) così come previsto dalla Legge 21 ottobre 2021 n. 147, che ha convertito con modificazioni il Decreto Legge 24 agosto 2021, n. 118, varato tenendo conto delle indicazioni della Commissione Pagni, dal nome di Ilaria Pagni, presidente della commissione interministeriale sulla riforma della disciplina fallimentare, istituita nell’aprile 2021 per l’elaborazione di proposte di interventi sul Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (per una serie di commenti alla versione approvata in fase preliminare del Decreto, si veda altro articolo di BeBeez).