Doppio colpo nel mondo dei pistacchi di Bronte per Irca, azienda di Gallarate (Varese) leader nella produzione B2B di cioccolato, creme, ingredienti e prodotti semilavorati per pasticceria, panificazione e gelateria, controllata da Advent International dallo scorso aprile (si veda altro articolo di BeBeez). Secondo quanto si legge tra gli avvisi all’Authority Antitrust, Irca ha infatti comunicato l’acquisizione di Anastasi ss e 2AEmme srl (si veda qui l’avviso dell’Authority Antitrust).
Anastasi, società con sede a Bronte (Catania), che si occupa esclusivamente dal 1972 della lavorazione del pistacchio, era sinora controllata dalla famiglia Anastasi (attraverso Anastasi Holding srl al 92% e per il resto da Andrea, Massimiliano, Matteo e Antonio Anastasi), ha chiuso il 2021 con 59 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 9,5 milioni e un debito netto di soli 356 mila euro (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Voci sul fatto che la società fosse sul mercato erano circolate nelle scorse settimane (si veda altro articolo di BeBeez). Ma il nome di Irca come acquirente in pole position non era emerso. Si era parlato piuttosto di Progressio sgr e Clessidra Private Equity sgr e soprattutto di White Bridge Investments, visto che quest’ultimo lo scorso ottobre 2021, attraverso la controllata Nutkao, ha comprato Antichi Sapori dell’Etna srl, la società produttrice dei noti pistacchi Pistì (si veda altro articolo di BeBeez).
Quanto a 2AEmme, a sua volta con sede a Bronte e specializzata nel medesimo settore della lavorazione dei pistacchi, fa sempre controllato dalla famiglia Anastasi (anche in questo caso attraverso Anastasi Holding srl al 92% e per il resto da Andrea, Massimiliano, Matteo e Antonio Anastasi) e ha chiuso il 2021 con 5 milioni di euro di ricavi, un ebitda di circa 150 mila euro e un debito finanziario netto di 4,7 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Le due acquisizioni, che secondo quanto riferito da Il Sole 24 Ore sarebbero state condotte sulla base di una valutazioone superiore ai 100 milioni di euro, seguono quella annunciata da Irca a fine luglio, relativa al 100% del capitale della veronese Cesarin spa, che dal 1920 produce semilavorati per pasticceria e gelateria di alta qualità, come i canditi per dolci lievitati e le amarene (si veda altro articolo di BeBeez). La società ha chiuso il 2021 con un fatturato di 25 milioni di euro (dai 19,6 del 2020), un ebitda più che triplicato a 2,9 milioni (da circa 900 mila dell’anno precedente) e un debito netto di 2 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
Irca, fondato nel 1919 dalla famiglia Nobili, commercializza circa 3000 prodotti in 90 Paesi, impiegando oltre 300 dipendenti distribuiti in quattro stabilimenti in Italia. Il gruppo è stato acquisito da Advent International lo scorso aprile sulla base di una valutazione di oltre un miliardo di euro (si veda qui articolo BeBeez). A vendere era stato Carlyle, che nel giugno 2017 ne aveva acquisito il controllo da Ardian per 520 milioni di euro (si veda altro articolo BeBeez). Il gruppo ha chiuso il 2021 con ricavi per 365 milioni di euro, generando un ebitda di oltre 63 milioni ma a fronte di un debito netto di poco superiore a 300 milioni (si veda qui il report di Leanus, una volta registrati gratuitamente). Considerando quindi le ultime acquisizioni, il fatturato pro-forma 2021 si aggirerebbe attorno ai 450 milioni.