A poche settimane di distanza dall’accordo strategico siglato con la piattaforma Open-es (si veda altro articolo di BeBeez), la startup FinDynamic, specializzata nel finanziamento della supply chain, ha stretto un accordo di collaborazione con Fabrick, piattaforma che promuove nuovi modelli di business e servizi bancari favorendo la collaborazione tra istituti finanziari, corporate e fintech, controllata da Banca Sella Holding (si veda qui il comunicato stampa).
Le due realtà metteranno a fattor comune le rispettive caratteristiche distintive per digitalizzare i processi di supply chain finance e facilitare il rapporto di banche e grandi aziende con i propri clienti e fornitori. Infatti la mission di FinDynamic, la cui quota di mercato è superiore all’85%, con più di 150 capo filiera attivi e oltre 18.000 fornitori coinvolti, è proprio permettere alle aziende di generare valore economico con l’utilizzo efficiente della liquidità.
Nello specifico, le soluzioni di Dynamic Discounting, Confirming e Factoring, che le hanno permesso di affermarsi sul mercato e sono state già utilizzate da oltre 190 realtà tra cui Liu Jo, Sperlari e Colmar, si avvarranno di Fabrick Pass per utilizzare le API PSD2 pubblicate in piattaforma e sfruttare la licenza di Account Information Service Provider (AISP) della realtà Open Finance, disponibile in modalità “as a service”, per accedere alle informazioni dei conti delle imprese.
Ricordiamo infatti che FinDynamic, grazie al dynamic discounting, consente alle aziende di richiedere l’incasso anticipato delle fatture prima della data di scadenza, a fronte di uno sconto che varia in base ai giorni di anticipo. La sua piattaforma gestisce le richieste e dispone direttamente il pagamento alla data prestabilita. Facendo leva sul concetto di sostenibilità della filiera, Findynamic nel maggio 2020 ha lanciato il primo programma di dynamic discounting sostenibile, in collaborazione con LifeGate come media partner dell’iniziativa: le aziende clienti possono così dichiarare il proprio impegno a supporto della filiera, certificato ai sensi dello standard ISO/TS 17033, da Bureau Veritas, leader a livello mondiale nei servizi di ispezione, verifica di conformità e certificazione (si veda altro articolo di BeBeez).
Enrico Viganò, CEO e fondatore di FinDynamic, ha dichhiarato: “In Fabrick abbiamo trovato un alleato che condivide la nostra stessa visione di innovazione e digitalizzazione per favorire l’adozione di processi a vantaggio di tutta la filiera. L’obiettivo è che i nostri clienti percepiscano la Supply Chain Finance come un’opportunità e un supporto, non come una complicazione dei processi interni, e per garantire questo al meglio è nostro dovere precedere l’innovazione tecnologica. La combinazione del know-how dei nostri team non potrà che portare progresso nelle nostre soluzioni”.
Paolo Zaccardi, CEO di Fabrick, ha aggiunto: “Digitalizzare i processi per ottimizzare le risorse e così favorire l’adozione di best practices a vantaggio di tutti gli attori in gioco, questo l’obiettivo di Fabrick. Per farlo abbiamo creato un ecosistema in un cui la collaborazione permette una facile integrazione delle migliori soluzioni sul mercato; siamo entusiasti di collaborare con FinDynamic che rappresenta l’eccellenza in un settore importante come quello della supply chain che, se ben organizzata, comporta un notevole aumento di efficienza per l’impresa, che può così accrescere la propria competitività sul mercato, e rappresenta anche un elemento di responsabilità sociale con impatto su tutta la filiera”.
Fabrick è nata nel 2017 con l’obiettivo di favorire l’open banking, favorendo l’incontro e la collaborazione tra le società fintech, le grandi aziende e gli operatori tradizionali del mondo finanziario, mettendo a loro disposizione tecnologie, competenze e servizi. E’ partecipata all’80% dal Gruppo Sella, mentre il resto è distribuito tra i soci-imprenditori che via via hanno aderito al progetto apportando in tutto o in parte il capitale della loro azienda alla piattaforma, entrando a far parte del management e della compagine sociale di Fabrick (si veda altro articolo di BeBeez). Da maggio 2020, la società è un istituto di pagamento (si veda altro articolo di BeBeez).
Negli ultimi mesi Fabrick ha condotto un’intensa campagna di investimenti. Per esempio, lo scorso ottobre ha partecipato, insieme a un pool di numerosi altri investitori, al round da 3 milioni di euro guidato dai lead investor Francesco Beraldi e Lorenzo Lamberti Sagliano in Faire.ai, startup del fintech B2B specializzata nell’automazione del credito al consumo (si veda altro articolo di BeBeez).
A novembre del 2021, invece, Fabrick aveva partecipato al round di raccolta di PINV, startup innovativa accelerata da Luiss Enlabs, che ha sviluppato un software gestionale multi-banking per digitalizzare e semplificare la gestione finanziaria e amministrativa delle pmi (si veda altro articolo di BeBeez). Pochi giorni prima aveva preso parte al round da 23 milioni dell’italoirlandese Vceversa, piattaforma di cosiddetto Revenue-based-financing (o Revenue-based investing o Revenue-shared-investing): un sistema di finanziamento che consente agli investitori di ricevere una percentuale delle entrate lorde in corso dell’impresa finanziata (si veda altro articolo di BeBeez).