Il Sustainable Securities Fund (SSF), dedicato al finanziamento di nuove infrastrutture a supporto della transizione energetica in Italia nei segmenti delle rinnovabili, dell’efficienza energetica e dell’economia circolare, gestito da Alternative Capital Partners sgr, ha portato da 2,9 milioni di euro deliberati a luglio 2022 a complessivi 3,5 milioni di euro il suo investimento per finanziare il revamping e il repowering di un portafoglio di impianti fotovoltaici situati in Italia (si veda qui il comunicato stampa).
Più nel dettaglio, il fondo SSF utilizzerà questi capitali per la sottoscrizione di oltre l’80% di un infrastructure green bond emesso da UE spa, società titolare di un portafoglio di impianti fotovoltaici, distribuiti in Marche, Abruzzo, Calabria e Lombardia, per una potenza complessiva di 10,1 MWp, che ne finanzierà appunto il revamping e repowering. UE spa è controllata al 97% da Fotosintesi spa, che a sua volta fa capo direttamente e indirettamente a una serie di soggetti attivi nel settore delle energie rinnovabilii, tra i quali Green Utility spa, società leader in Italia nel settore delle energie rinnovabili, fondata da Silvio Gentile (ex Bain & Company) e Viride spa, advisor e investor specializzato nel settore, che fa capo ad Alessandro Lamberti, mentre il restante 3% è di proprietà dello stesso fondo SSF di ACP sgr. Il resto del bond sarà sottoscritto dallo stesso sponsor Green Utility spa e da alcuni primari family office nazionali.
L’infrastructure green bond, in negoziazione da oggi sul segmento professionale Extra Mot Pro3, che è stato emesso inizialmente per 1,4 milioni incrementabili sino a 4,2 milioni, avrà scadenza 30 giugno 2031, un tasso dell’8% e un piano di rimborso amortizing con decorrenza da giugno 2023 (si vedano qui il Documento di ammissione del bond e qui l’avviso di Borsa Italiana). ACP sgr ha svolto il ruolo di listing sponsor di questo bond sul mercato ExtraMot Pro3. Hanno assistito la società in qualità di legal advisor, PwC, in qualità di banca agente, BNY Mellow, mentre il Sustainability Framework, adottato dall’emittente, è stato oggetto di Second Party Opinion da parte di Moody’s Investors Services. Il bond è il primo dei due previsti per finanziare l’operazione.
Ricordiamo infatti che lo scorso luglio il fondo SSF aveva siglato un accordo per investire 5 milioni di euro tra equity e green bond di due SPV titolari di 25 impianti fotovoltaici già operativi con una potenza complessiva di 9,6 MWp e distribuiti in Marche, Abruzzo, Calabria e Lombardia (si veda altro articolo di BeBeez). Il fondo aveva annunciato che avrebbe sottoscritto direttamente due green bond senior secured del valore rispettivamente di 2 milioni e appunto 2,9 milioni di euro e che avrebbe acquisito inoltre una partecipazione di minoranza per 100 mila euro in una delle due società veicolo titolari degli impianti, sottoscrivendo una classe speciale di azioni. Ulteriori 6 milioni di euro di investimento erano stati già sottoscritti da alcuni sponsor, tra cui un veicolo partecipato sempre da Green Utility spa, ma anche dall’altro azionista di UE, Viride, oltre che da alcuni primari family office nazionali.
Come spiegato nel Documento di ammissione del bond, l’operazione si inserisce nel quadro dell’implementazione del piano concordatario in continuità di UE spa, dopo l’omologa ottenuta dal Tribunale di Milano nel marzo 2022, con la società che oggi è in bonis e con il fondo SSF che è entrato nel capitale dopo l’omologa. In precedenza, nel 2021, Green Utility e Viride avevano vinto l’asta indetta dallo stesso Tribunale per aggiudicarsi, per il 50% ciascuno, l’intero capitale della società prima di proprietà di Afin srl e per la quale era stato chiesto il fallimento. Successivamente Green Utilty e Viride hanno ceduto le loro partecipazioni a Fotosintesi.
L’investimento aggiuntivo del fondo SSF consentirà a UE di ottenere un recupero addizionale di produzione immediata di circa 980 MWh annui e quindi un contributo in termini di riduzione delle emissioni di CO2 di circa 300 tonnellate all’anno, perfettamente in linea con la strategia di investimento del Fondo SSF che si classifica come fondo ad impatto ex art. 9 della Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR).
Piero Atella, head of infrastructure di ACP sgr, fund manager ed ESG manager del Fondo SSF, ha commentato: “Il mercato degli infrastructure green bond, così come disciplinati dai Green Bond Principles ICMA, risulta essere in grandissima crescita a livello sia europeo sia nazionale, ma sono ancora pochissimi, e tutti stranieri, gli investitori attivi nel nostro paese. ACP sgr e il Fondo SSF rappresentano la prima realtà interamente italiana a operare in tale ambito, sia nel ruolo di sottoscrittore di questi strumenti innovativi sia di listing sponsor”.
Evarist Granata, amministratore delegato e head of private capital di ACP sgr, ha aggiunto: “L’Ue diventerà il più grande emittente di green bond a livello globale. Sono attese entro il 2026 emissioni per oltre 250 miliardi di euro entro il 2026, capitali che serviranno a finanziare la parte green del piano Next Generation EU e quindi anche del PNRR italiano. Il nostro fondo SSF di impact investing ha l’ambizione, in perfetto allineamento con la sua strategia di investimento e i suoi obiettivi di sostenibilità, di svolgere nei prossimi anni un ruolo chiave in Italia nel mercato degli infrastructure green bond su progetti di energie rinnovabili ed economia circolare”.
Emanuele Ottina, presidente esecutivo e head of business development & fundraising di ACP sgr, ha cconcluso: “Nell’ultimo semestre l’appetito di primari investitori istituzionali italiani ed esteri per il nostro Fondo SSF è costantemente aumentato. Due le ragioni: la sua strategia di investimento ad elevato impatto su ambiente ed economia reale e, soprattutto, la sua capacità di rispondere positivamente alle spinte inflazionistiche e ai costanti rialzi dei tassi d’interesse mantenendo, se non aumentando, la sua competitività rispetto ad altre tipologie di investimenti alternativi. Ciò vale non solo in confronto ai FIA che investono in altre tipologie di attivi, ma anche relativamente a fondi che operano nell’ambito delle infrastrutture energetiche facendo utilizzo della leva finanziaria”.
Per il fondo SSF si tratta del secondo investimento, dopo quello in CTIP Blu, progetto di sviluppo del primo impianto di biometano alimentato da FORSU in Abruzzo, perfezionato lo scorso marzo 2022 e poi co-finanziato da Banco BPM e BPER Banca (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che Il fondo SSF aveva annunciato il primo closing della raccolta a quota 80 milioni di euro nel dicembre 2021, rispetto a un target finale di 200 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). SSF, lanciato nel giugno 2020 (si veda altro articolo di BeBeez), già allora aveva incassato l’impegno della Banca Europea degli Investimenti (BEI) a investire fino a 40 milioni di euro con il supporto del Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici (FEIS), che per la prima volta in quell’occasione aveva concesso in Italia la propria garanzia su un fondo di private debt tematico. Il fondo investe in debito senior ma anche mezzanino e uni-tranche e prevede anche investimenti in equity.