Holding industriale (Hind), società di investimento torinese in piccole e medie aziende rappresentative del Made in Italy, ha acquisito tramite la controllata Holding Moda, la maggioranza di Beste spa, azienda toscana di Prato, specializzata nella produzione e rigenerazione di tessuti e capi di abbigliamento rivolti al mercato del lusso (si veda qui il comunicato stampa).
Hind è stata assistita dallo studio legale Gianni & Origoni mentre la due diligence è stata svolta per la parte finanziaria e fiscale da EY, mentre quella legale dallo studio legale Bertacco Recla & Partners. Beste è stata assistita da Iniziativa Cube Srl, per la parte di consulenza finanziaria, dallo studio legale Nunziante Magrone, per la parte di consulenza legale da Tempestini & Associati.
A oggi Beste è controllata al 60,75% dal fondatore e presidente Giovanni Santi, al 22,39% da Santi Re srl (controllata da Giovanni Santi al 90% e partecipata per il resto da Matteo), al 10,07% dal gruppo tessile cinese Anhui Huamao Textiles e al 6,79% dall’amministratore delegato Matteo Santi. Gli imprenditori di Beste, i fratelli Giovanni e Matteo Santi, rimarranno al timone dell’azienda, affiancati nella strategia e gestione aziendale da Giulio Guasco, amministratore delegato di Holding Moda e supportati dai servizi che Holding Moda mette a disposizione delle proprie aziende riguardo lo sviluppo di progetti speciali, l’innovazione, la comunicazione, la qualità e la finanza.
Beste è stata fondata nel 1992 con l’obiettivo di coniugare tradizione e innovazione nella produzione dei tessuti di cotone di alta qualità, integrando poi l’offerta progettuale e produttiva con una divisione dedicata allo sportswear di fascia alta. A oggi il gruppo si compone di tre società: oltre alla capogruppo Beste, TeXco (rilevata nel corso del 2022, eccellenza nella lavorazione delle fibre nobili come cashmere, seta, alpaca e lana), insieme alla partecipazione del 70% di Tessitura Serena, manifattura specializzata nella realizzazione di tessuti greggi cotonieri e lanieri ad elevato know-how tecnologico con una dotazione di 18 telai (che a breve diventeranno 24). Nel 2022 Beste è diventata società benefit e ha lanciato la divisione “Beredo”, che si occupa della raccolta e del recupero degli scarti tessili, con azioni finalizzate a reinserirli all’interno del ciclo produttivo della moda o di settori affini (rigenerazione dello scarto).
Nel 2022 Beste ha registrato un fatturato di circa 48 milioni di euro (con una progressione del 60% rispetto al 2021 quando i ricavi erano di 29 milioni, l’ebitda di 890 mila euro e l’indebitamento finanziario netto di 15 milioni, si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente) e ha oltre 250 dipendenti qualificati su tre siti produttivi: Cantagallo (11.600mq dedicati alla divisione tessuti), Prato (2.300mq che ospitano la divisione abbigliamento) e Usella (centro logistico di 3.500 mq per la gestione dei tessuti e filati greggi cotonieri), ai quali si aggiungono due ulteriori magazzini di 2.500 mq cadauno che ospitano rispettivamente le materie prime di TeXco e il prodotto finito della divisione abbigliamento. Tra le partecipazioni della società c’è Progetto Acqua-Consorzio per la depurazione nel distretto tessile pratese.
Giovanni e Matteo Santi, hanno commentato: “L’ingresso di Holding Moda in Beste rappresenta per noi la scelta convinta del miglior partner disponibile sul mercato. Con l’aggregazione di Beste a questo polo industriale italiano si completano le condizioni affinché l’azienda possa essere ancor più competitiva sul mercato e perseguire con ancora maggior determinazione gli obiettivi di sviluppo e miglioramento previsti nel piano industriale quinquennale”.
Con questa operazione la holding rafforza il progetto di valorizzazione del made in Italy con l’obiettivo di creare una filiera verticale, integrata e sostenibile destinata a servire i marchi internazionali del lusso. L’acquisizione di Beste, infatti, si inserisce con coerenza nel progetto strategico di Holding Moda e la porta ad avere oggi 13 società partecipate, consentendole di superare nell’anno in corso i 300 milioni di fatturato e una manodopera specializzata di 1500 dipendenti, dopo un fatturato pro-forma 2021 di 130 milioni.
Claudio Rovere, fondatore e presidente di Hind, ha così commentato: “Questa acquisizione rappresenta un traguardo fondamentale per il nostro progetto di filiera e per la crescita sostenibile e attenta all’ambiente. Dopo aver investito per differenziare e ampliare la nostra offerta merceologica, oggi possiamo vantare un’offerta completa e integrata, dai tessuti all’abbigliamento, alle lavorazioni speciali. Rinnoviamo il nostro impegno a valutare nuove opportunità, oltre che a supportare le aziende in portafoglio attraverso investimenti di sviluppo per rafforzare il posizionamento del nostro polo di eccellenza del Made in Italy”.
Giulio Guasco, ad di Holding Moda, ha aggiunto: “Tutte le realtà all’interno di Holding Moda potranno contare da oggi sull’importante know-how di una realtà come Beste nella lavorazione dei tessuti, mentre Beste avrà l’opportunità di entrare a far parte di un progetto industriale in cui le aziende cooperano sinergicamente per offrire prodotti e servizi di sempre migliore qualità ai nostri clienti”.
Ricordiamo che a settembre 2022 Hind ha acquisito sia la serigrafia toscana Seriscreen srl, specializzata in stampa digitale e UV su pelle e tessuti sia il 30% del gruppo bolognese Rilievi, specializzato nella realizzazione di ricami di alta gamma per i brand del lusso. A maggio dello scorso anno la holding aveva invece acquisito Famar, azienda di Ferrara che progetta e produce collezioni di abbigliamento donna e uomo per i più prestigiosi marchi della moda internazionale. La precedente acquisizione risale poi al dicembre 2021, quella del 50% di Valmor srl, calzaturificio di Civitanova Marche (Macerata), ubicato nel distretto calzaturiero fermano-maceratese, specializzato nella produzione di sneaker per uomo e donna di alta qualità. Nell’ottobre 2021, invece, Hind aveva comprato la quota di maggioranza di Project Officina Creativa, società vicentina che realizza capi d’abbigliamento in denim e sportivi per i marchi del segmento lusso e nel settembre 2021 aveva rilevato a maggioranza di GAB, società di Calenzano (Firenze) che produce borse e accessori in pelle per alcuni dei più prestigiosi marchi dell’alta moda italiani e francesi. Nel 2020 la sub holdng di Hind per la moda e il lusso aveva acquisito anche Albachiara, società di Bucine (Arezzo) specializzata nello sviluppo e produzione di abbigliamento leggero da donna per alcune delle principali maison internazionali del lusso, e RBS, società veneta specializzata nello sviluppo e produzione di capispalla per le principali maison internazionali del lusso. Infine nel dicembre 2019 la subholding aveva comprato una partecipazione in Alex&Co, con sede a Vinci (Firenze) e specializzato in pelletteria per brand del lusso. Ma tutto ha avuto origine in realtà molto prima: Holding Moda è infatti una piattaforma costruita a partire da Uno Maglia, acquista da HInd nel 2008 e poi conferita alla subholding. Uno Maglia è una storica azienda di abbigliamento di Montevarchi (Arezzo) specializzata in jersey.
Ricordiamo infine che Holding Moda a luglio 2022 ha investito sul territorio di Montevarchi realizzando una terza struttura da 3.500 mq, dedicata al rafforzamento del polo manifatturiero Made in Italy del Valdarno, che ora si estende su una superficie complessiva superiore ai 12.000 mq.
Holding Industriale è stata fondata a Torino nel 2011 da Claudio Rovere con l’obiettivo di favorire processi di crescita, di internazionalizzazione e di ricambio generazionale. Gli investimenti di Hind attualmente sono organizzati in 5 subholding tematiche operanti in settori che sono espressione dell’eccellenza e dell’unicità italiana: Holding Moda (fashion), La Fabbrica (comunicazione), Holding Food & Beverage (food&beverage), Holding Parts (ricambi per settore automotive) e Holding Motion (robotica).
Holding industriale, inoltre, si sta concentrando anche sulla valorizzazione di Alkenium, startup fondata nel 2021 con l’obiettivo di sviluppare servizi innovativi nell’ambito della digitalizzazione dei processi manufacturing, sostenibilità e tracciabilità, proseguendo quindi nel suo percorso di valorizzazione di questi aspetti fondamentali per la produzione.