La società cooperativa Conad Nord Ovest ha acquisito tra gennaio e febbraio, tramite la sua partecipata Nordovest Insieme srl, tre punti vendita piemontesi dal gruppo comasco di supermercati e ipermercati Bennet spa per 4,4 milioni di euro, si apprende dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Si tratta di un’operazione sottoposta alla valutazione dell’Antitrust e i terzi interessati sono invtati a fornire eventuali osservazioni all’Authority entro il prossimo 7 aprile (si veda qui l’avviso dell’Antitrust del 31 marzo 2023).
Nel dettaglio, si tratta dei negozi di via Verolengo a Torino, che ha una superficie di vendita di 3.571 metri quadrati (rilevato per 1,9 milioni di euro), di via Galliera a Ovada (Alessandria) di 1.948 metri quadrati (valutato 1,5 milioni) e di via Guido Rossa a Verbania di 1.499 metri quadrati (1 milione). I primi due sono stati rilevati alla fine di gennaio, mentre quello di Verbania il 16 febbraio scorso. Considerato che soltanto quest’ultimo punto vendita ha superato nel 2022 la soglia di 31 milioni di euro stabilita dall’articolo 16, comma 1, della legge 287/1990, si è resa necessaria inviare comunicazione preventiva all’Antitrust per tutt’e tre i rami d’azienda acquisiti da Bennet.
Conad è il Consorzio Nazionale Dettaglianti composto da cinque cooperative associate (oltre a Conad Nord Ovest, Conad Centro Nord, Commercianti Indipendenti Associati, Conad Adriatico e PAC 2000A, che segue le attività nel Mezzogiorno d’Italia). Dal 2019, grazie all’acquisizione di Auchan Retail Italia (si veda altro articolo di BeBeez), è diventata la prima catena della grande distribuzione organizzata con oltre 3.300 punti vendita e 72mila addetti.
Il marchio nel suo complesso ha fatturato nel 2022 circa 18,45 miliardi di euro, in crescita dell’8,5% rispetto all’esercizio precedente, e ha superato il 15% in termini di quota di mercato (si veda qui il comunicato stampa). Nel 2021 ha raggiunto un patrimonio netto aggregato di 3,1 miliardi di euro (più 7,5% rispetto al 2020), un utile aggregato di 225,51 milioni (più 4,19%) e un ebitda aggregato di 529,67 milioni.
Il piano di sviluppo per il triennio 2022-2024, presentato lo scorso mese di luglio dall’amministratore delegato Francesco Pugliese e dal direttore generale Francesco Avanzini, prevede investimenti pari a 2,08 miliardi di euro, di cui 701 milioni solo nel 2023, destinati all’ammodernamento dei punti vendita, alla digitalizzazione e alla sostenibilità, oltre che all’implementazione di una piattaforma digitale per la gestione dell’e-commerce e per lo sviluppo di un’ampia gamma di servizi per l’alimentazione, la persona, la famiglia e la casa (si veda qui il comunicato stampa). La digitalizzazione ha rivestito l’anno scorso un ruolo cruciale negli investimenti con il debutto di Hey Conad, ecosistema digitale ideato come una proposta integrata di prodotti e servizi (tempo libero, salute e pagamenti) pensati per i clienti al di là della spesa online, che vedrà la sua completa implementazione di servizi al cliente quest’anno.
Come detto, nel 2019 Conad in partnership con WRM Group di Raffaele Mincione, tramite BDC Italia spa (controllata rispettivamente con il 51% e il 49%), ha rilevato l’intera proprietà di Auchan Retail Italia. WRM Group detiene il 49% di BDC Italia tramite POP18 sarl, controllata da Time Life sa, holding del gruppo Wrm. Prima dell’acquisizione, Auchan Retail Italia soffriva di un calo continuo dei ricavi con conseguente instabilità finanziaria e deteneva 318 punti vendita (78 ipermercati, 176 supermercati e 64 superette), di cui 269 gestiti direttamente o dalle sue controllate e 49 oggetto di affitto a favore di terzi.
Alla fine di marzo WRM Group ha incassato un finanziamento di 40 milioni di euro da Banco BPM per ammodernare con l’installazione di pannelli fotovoltaici trentatré immobili in portafoglio a WRM Fondo Immobiliare, fondo che ha comprato gli asset ex Auchan (si veda altro articolo di BeBeez).
Bennet intanto sta razionalizzando la rete. L’insegna della famiglia Ratti, fondata nel 1964, si è ritirata dal Friuli e dal Veneto (mantenendo la proprietà degli immobili) e ha ceduto alcuni punti vendita nelle province di Brescia, Alessandria, Torino, Verbania e Piacenza. Quest’ultimo ipermercato di 4mila metri quadrati si trova in particolare a Castelvetro e cambierà insegna il prossimo 1° luglio. In totale Bennet controlla 25 punti vendita: quattordici in Veneto, cinque nel bresciano, due a Mantova, uno a Cremona e tre in Emilia-Romagna.
Nel 2021 il gruppo Bennet ha realizzato ricavi per 1,52 miliardi di euro, in aumento del 2,1% rispetto al 2020, ha registrato un ebitda negativo di 69,3 milioni e una posizione finanziaria netta di 103 milioni (debiti finanziari pari a 190,4 milioni, di cui 77,5 milioni a medio-lungo termine, e una liquidità netta di 87,4 milioni) (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Nello stesso anno gli investimenti sono stati pari a 161 milioni di euro.
Nel 2021 Conad Nord Ovest ha registrato ricavi per oltre 2,67 miliardi di euro, in crescita del 2,5% rispetto al 2020, un ebitda negativo di quasi 218 milioni e una posizione finanziaria netta di oltre 281 milioni (debiti finanziari pari a 456,1 milioni, di cui 160,1 milioni a medio-lungo termine, e una liquidità netta di 175 milioni) (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Con l’operazione comunicata all’Antitrust non dovrebbero sorgere problemi di concentrazione. Alla fine del 2022 Conad era infatti leader nel Centro-Sud, ma solo follower nell’area 1 (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia) e 2 Nielsen (Triveneto ed Emilia Romagna), malgrado il balzo in avanti realizzato con lo shopping di Auchan. Nell’area 1 Conad è settima con il 6,8% di quota di mercato e nell’area 2 terza con il 13,8%.