C’erano aziende per un fatturato aggregato complessivo di oltre 14 miliardi giovedì 20 aprile a Milano per la terza edizione dei Credit Reputation Awards (CR Awards), il premio dedicato alle aziende che hanno saputo distinguersi maggiormente per puntualità verso il sistema bancario e finanziario durante l’intero 2022.
Nel corso dell’evento, di cui BeBeez è stato media partner e di cui è stata madrina Stefania Peveraro, direttore di BeBeez (si veda altro articolo di BeBeez), sono state premiate 68 (tra loro Autotorino, Fileni, Granterre, GI Group, Molino Casillo, Sammontana, Tamoil Italia, Sicily by Car, clicca qui per scaricare l’elenco di tutte le aziende premiate) per il loro comportamento virtuoso verso gli istituti di credito nella manifestazione ideata nel 2022 dal veneziano Massimiliano Bosaro, fondatore e ceo di Centralerisk spa, una pmi innovativa con sede a Treviso specializzata nel monitoraggio della salute finanziaria delle aziende.
Alla cerimonia di premiazione, che ha avuto luogo all’Hotel Principe di Savoia, hanno preso parte oltre 100 imprese, con fatturati compresi tra 5 milioni e oltre 3 miliardi di fatturato, e alcuni dei maggiori rappresentanti del mondo delle banche e operatori di private equity tra cui rappresentanti di Illimity, Progressio sgr, Smart Capital, B4 Investimenti, BPER, Crédit Agricole Italia, Sparkasse, Banca CF, Banca Sella, Tamburi Investment Partners.
La manifestazione ha avuto il patrocinio di ACEF, associazione che riunisce professionisti e studiosi dell’economia dell’impresa con l’obiettivo di realizzare convegni su temi di attualità in campo economico-aziendale e del diritto, presente con il suo fondatore e presidente Giuseppe Barbieri; mentre sponsor è stato Eurosystem, Gruppo del Nord Italia di Information & Communication Technology, con 8 sedi nazionali e 44 anni di vita.
Per assegnare i premi, Centralerisk ha svolto un’analisi attraverso la propria piattaforma Monitor CR, che elabora e rende fruibili i dati della Centrale Rischi di Banca d’Italia, facilitando la lettura e l’analisi delle informazioni relative alla salute finanziaria delle imprese.
Ricordiamo che, secondo gli ultimi dati di Banca d’Italia del maggio 2022, delle oltre 160mila società di capitali in Italia, sono solo 12.500 quelle che presidiano costantemente i loro dati della Centrale Rischi. Tra gli altri obiettivi, i CR Awards hanno quindi anche quello di amplificare le direttive dei regolatori europei dell’EBA, i quali, nelle loro linee guida per la concessione e monitoraggio degli affidamenti, indicano l’interesse a stimolare i debitori a presidiare le proprie rilevazioni contenute nelle Centrali Rischi di Credito, portando così una maggiore consapevolezza del soggetto indebitato, che contribuisce direttamente a una maggior attenzione nell’uso degli affidamenti, migliorando gli attivi degli enti.
Il riconoscimento CR Awards viene assegnato alle imprese che hanno ottenuto una valutazione compresa tra AAA e BBB investment grade. I premi sono stati assegnati suddivisi in tre diverse categorie che rappresentano i settori manifattura, commercio e servizi e immobiliare.
Le aziende premiate ai CR Awards sono, dunque, imprese che hanno dato prova di puntualità e rigore nei rapporti con le banche, comprovati dall’analisi delle rilevazioni contenute nelle Centrale dei Rischi di Credito per tutto l’anno 2022, mantenendo così qualità negli attivi di banche ed enti creditizi, che in questo modo hanno visto assorbire un patrimonio limitato, destinando il restante in altri impieghi.
Massimiliano Bosaro, ceo e fondatore di Centralerisk, ha commentato: “L’immagine e il valore di ogni impresa sono senza dubbio determinate da quanto questa sia attiva sul mercato, tuttavia, le variabili economiche incidono in modo determinante sull’accesso al credito, sul costo del denaro e, in ultima analisi, sul rapporto con le controparti finanziarie. Ecco che lo spirito dei Credit Reputation Awards è riconoscere, per premiare, le imprese che hanno dimostrato puntualità verso gli impegni assunti con il sistema bancario: per il loro vantaggio, per la qualità degli attivi di chi le affida, e conseguentemente, a vantaggio del sistema Paese di cui tutti facciamo parte. In una catena virtuosa, premiamo la maggiore consapevolezza del soggetto indebitato che contribuisce direttamente a una maggior attenzione nell’uso degli affidamenti. Gli ottimi riscontri di pubblico e aziende ottenuti anche in questa edizione come nelle scorse testimoniano il fatto che il mondo si sta muovendo nella direzione che ci viene indicata dai regolatori, ovvero una gestione più conservativa degli impegni, per un sistema economico più forte”.
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