Primo closing in arrivo per il primo fondo di venture capital di Riello Investimenti sgr, che intanto ha già in preparazione altri due nuovi fondi, di cui uno di private equity, il quarto della serie, e uno di private debt, il terzo.
Sul primo fronte, la società di gestione di fondi alternativi fondata dall’omonima famiglia di imprenditori, con 400 milioni di euro di masse in gestione, sta infatti per annunciare il primo closing della raccolta di Linfa Ventures, il suo primo fondo venture capital con focus sull’agrifoodtech. Entro settembre si dovrebbero raggiungere i 60 milioni di euro di impegni a fronte di un obiettivo di raccolta complessivo di 80 milioni. Il fondo era stato lanciato nel maggio 2021 con un’ipotesi di primo closing a 40 milioni entro l’estate stessa (si veda altro articolo di BeBeez), ma poi i tempi della raccolta si sono allungati. Intanto il fondo, che nel frattempo è diventato un impact investing fund, ha già individuato cinque società su cui investire. La durata prevista è di dieci anni, prolungabile di altri tre, con un obiettivo di rendimento annuo del 20%.
Secondo un’indagine condotta da Riello sgr, nel mondo esiste circa una ventina di fondi di venture capital specializzati in Food & Agro con asset in gestione compresi tra i 70 e i 90 milioni di euro, nessuno ha lo stesso posizionamento di Lifa Ventures, cioè la focalizzazione sull’Italia e sul late stage e pmi innovative. Linfa Venture non investe infatti in società appena nate, ma per un 40% in società già avviate, late stage, che quindi hanno superato le prime fasi di vita e si trovano in rapida espansione ma non ancora a break even, e per un 60% in pmi con modelli di business consolidati che richiedono capitali e supporto strategico per una accelerazione nella crescita con prodotti innovativi. Quindi, secondo la sgr, il potenziale è molto grande.
Ricordiamo che Linfa Ventures è nato come una partnership tra l’sgr e i due fondatori e venture partner Marco Gaiani e Michele Costabile. Gaiani, oltre ad essere stato manager di note società del settore consumer, è un noto startupper e investitore in startup. In particolare ha cofondato nel 2018 Seeds&Chips, il primo evento globale dedicato al FoodTech nato sulla scia di Expo, che ha ospitato nel 2018 l’ex presidente Usa Barack Obama a Milano, e da cui ha poi disinvestito nel 2019. Gaiani è stato anche cofounder di Viveat, start up di tracciabilità e blockchain, da cui ha disinvestito nel 2018. È infine investitore ed advisor di Bemyeye e Livegreen (alternative proteins). Quanto a Costabile, è ex presidente e ceo di Principia sgr, fondatore del Fondo Progress Tech Transfer e cofondatore di Luiss Alumni 4 Growth, l’Investment Club dei laureati Luiss. Il team che gestisce il fondo Linfa Ventures oggi è composto da Costabile e Mauro Odorico (co-gestore del fondo) che fa parte del team da un anno e mezzo.
Sul fronte del private equity, invece, l’sgr sta preparando la raccolta del fondo Buy&Build Opportunities, che sarà il suo quarto fondo di private equity. La raccolta dovrebbe partire entro il primo semestre del 2024. Il Buy&Build Opportunities ha un obiettivo di raccolta di 250 milioni, con un importo massimo di 300 milioni. Le aziende target hanno un fatturato compreso tra i 30 e i 60 milioni e operano, come ha anticipato nei giorni scorsi il presidente Nicola Riello al Corriere Economia, principalmente nel settore sanitario, nell’alimentare e nell’automazione industriale. La durata sarà di otto anni dal primo closing, con un obiettivo annuo di rendimento del 20%.
Riello Investimenti sgr con il suo terzo fondo di private equity, Italian Strategy Private Equity III, è tuttora attivo ma ha chiuso ad altre nuove sottoscrizioni e a oggi ha raggiunto 117,1 milioni di euro di impegni dopo aver effettuato il primo closing a 50 milioni di euro nel giugno 2019, su un target complessivo di 150 milioni (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che il terzo fondo di private equity della sgr lo scorso 5 giugno ha perfezionato il signing propedeutico all’acquisizione del 75% de Il Fornaio del Casale, azienda specializzata nella produzione e commercializzazione di prodotti di pasticceria industriale e sostitutivi del pane (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scorso gennaio il fondo aveva annunciato invece l’acquisizione del 75% del capitale di EP Elevatori Premontati, azienda toscana leader nella progettazione, produzione e vendita di piattaforme elevatrici. Era la sua sesta acquisizione (si veda altro articolo di BeBeez). In precedenza, nell’agosto 2022, il fondo era entrato nel capitale di Croci spa, azienda italiana leader negli accessori per animali domestici e acquariologia (si veda altro articolo di BeBeez), affiancando Mindful Capital Partners (ex Mandarin Capital Partners) che nel dicembre 2021 aveva acquisito il 70% della società (si veda altro articolo di BeBeez).
Ancora in fase embrionale è invece il progetto del terzo fondo di private debt. Il secondo fondo della serie, Impresa italia II, era stato lanciato nel giugno 2020 (si veda altro articolo di BeBeez), con un obiettivo di raccolta di 150 milioni di euro e aveva annunciato il primo closing nel 2021 a quota 73 milioni, grazie al supporto di anchor investor come Fondo Italiano d’Investimento sgr (tramite il FOF Private Debt Italia) e Fondo Europeo per gli Investimenti, già investitori nel primo fondo, a cui si affiancano importanti banche e primarie compagnie di assicurazione (si veda altro articolo di BeBeez). Il precedente fondo di private debt, fondo Impresa Italia I, nel 2016 aveva chiuso la raccolta a quota 70 milioni di euro.