Banca Valsabbina sottoscriverà un aumento di capitale riservato in cambio di una partecipazione del 9,9% del gruppo NSA, mediatore creditizio italiano per le imprese nonché un suo storico partner con cui collabora da oltre 20 anni. L’intesa raggiunta è finalizzata a sostenere gli investimenti di NSA, anche nell’ambito dello sviluppo di ulteriori sinergie (si veda qui il comunicato stampa).
Alma (consulenza legale) e Archè srl (advisor finanziario) hanno assistito Banca Valsabbina nell’operazione, mentre il gruppo NSA è stata affiancato da Bonelli Erede (advisor legale) e KPMG (advisor finanziario).
Fondata a Brescia nel 2001, per assistere le pmi nel reperimento di agevolazioni nazionali e regionali, NSA nel 2007 ha stretto una partnership con Banca Valsabbina per lo sviluppo di nuova clientela con il supporto di garanzie pubbliche per mitigare il rischio di credito. Dal 2007 a oggi, NSA ha trattato oltre 60 mila finanziamenti pubblici e superato i 10 miliardi di euro di erogato per 40 mila pmi attive su tutto il territorio italiano.
Oggi il gruppo è molto più articolato: oltre alla società NSA srl, vigilata “OAM” e primo mediatore creditizio italiano, sono state avviate nuove attività e rinforzati alcuni servizi esistenti, integrando la propria offerta con soluzioni di tipo assicurativo, consulenziale, nonché servizi digitali. Sono quindi presenti nella holding NSA Soluzioni Assicurative spa, specializzata nella consulenza assicurativa e finanziaria, ALA srl fondata nel 2019 e che fornisce consulenza nell’ambito della finanza agevolata, nonché la più recente Planet Finance srl nata nel 2021, con la finalità di sviluppare piattaforme per il digital lending, l’onboarding della clientela e l’automazione di alcune fasi operative connesse al finanziamento alle pmi.
NSA è, in particolare, originator di cartolarizzazioni di prestiti alle pmi, di cui poi è anche investitore. Nel settembre 2020 aveva per esempio cartolarizzato un programma di erogazioni di prestiti a pmi da parte di Banca Valsabbina che prevedeva la successiva cessione dei crediti al veicolo Valsabbina SME Platform SPV srl, e che ha visto Phinance Partners come arranger (si veda altro articolo di BeBeez). La portata del programma, inizialmente immaginata di circa 10 milioni di euro mensili, si è poi ampliata con l’impegno di Banca Valsabbina incrementato fino a 170 milioni di euro complessivi (si veda altro articolo di BeBeez). I titoli emessi dallo spv sono di tre classi, senior, mezzanine e junior e quotati all’ExtraMot Pro. In origine Intesa Sanpaolo aveva sottoscritto la tranche senior, mentre Valsabbina e Finint avevano sottoscritto la tranche mezzanine e infine la tranche junior era stata sottoscritta da alcuni investitori istituzionali, oltre che dagli stessi NSA e Phinance Partners. Con l’ampliamento del programma, a questi investitori se ne sono affiancati di nuovi: sulla tranche senior si è aggiunto Banco Santander, su quella mezzanine si è aggiunta Banca Ifis e su quella junior P&G Alternative Investments sgr, specializzata in structured credit market e investimenti alternativi (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel marzo 2022, NSA ha poi lanciato insieme al Fondo Europeo per gli Investimenti e a Mutui Online la piattaforma IGLOO (acronimo di Italian Guaranteed Loan Origination platfOrm) per l’erogazione di prestiti garantiti con l’obiettivo di incanalare 170 milioni di euro ad almeno 800 aziende italiane (tra aziende piccole e medie) nell’arco di un anno, prestando attenzione ai criteri per la transizione climatica e la sostenibilità ambientale (si veda altro articolo di BeBeez).
Tornando all’ingresso di Banca Valsabbina nel capitale, Stefano Bresciani, socio fondatore e direttore generale del gruppo NSA, ha commentato: “Siamo molto felici di questo accordo con Banca Valsabbina e riteniamo che accelerare gli investimenti per la crescita, in un momento in cui il credito alle PMI vive un periodo di difficoltà, sia la strategia migliore per essere pronti alla ripresa del mercato che, di certo, ci sarà e che non sarà legata esclusivamente al ridimensionamento dei tassi di interesse”.
Hermes Bianchetti, vicedirettore generale vicario di Banca Valsabbina, ha aggiunto: “La nostra banca ha il compito di finanziare e veicolare in modo efficiente risorse nell’economia reale. Da 20 anni lavoriamo con soddisfazione con NSA ed insieme siamo riusciti a creare un “modello” efficace, fondato sulla collaborazione tra due realtà che hanno dimostrato di essere in grado di lavorare in sinergia. Il percorso intrapreso ha permesso ad entrambi di crescere, migliorare ed evolvere, sfruttando competenze trasversali che hanno consentito anche di affrontare fasi storiche ed economiche complesse. I numeri confermano nel concreto l’efficacia della collaborazione, che ci vede agire al fianco delle imprese come partner presenti ed affidabili”.
Quanto a Banca Valsabbina, negli ultimi anni si sta distinguendo per una importante campagna di investimenti, soprattutto nel settore fintech, ma non solo. L’ultima acquisizione precedente a questa appena annunciata risale a fine agosto, quando ha sottoscritto l’atteso aumento di capitale riservato di NYP Techfin srl, startup innovativa che ha sviluppato una piattaforma tecnologica per la gestione dei crediti commerciali verso la pubblica amministrazione, che fa parte del Gruppo Collextion, leader nel subservicing per la gestione di portafogli relativi a crediti nei confronti della pubblica amministrazione. La banca ha acquisito una quota dell’11,05% (si veda altro articolo di BeBeez), dando seguito all’annuncio dello scorso gennaio in cui però si era impegnata per acquisire una quota massima del 10% (si veda altro articolo di BeBeez). A luglio, l’istituto di credito aveva invece incrementato dal 5% al 9% la sua partecipazione nel capitale di Netfintech srl, mediatore creditizio che fornisce strumenti innovativi di accesso alla liquidità per le pmi sotto il marchio Change Capital (si veda altro articolo di BeBeez), mentre a maggio aveva incrementato dal 9,9% al 100% la sua quota nella piattaforma fintech di lending a clientela privata Prestiamoci spa (si veda qui altro articolo di BeBeez). Ad aprile, poi, la banca aveva annunciato l’acquisizione della quota di maggioranza detenuta dall’investment bank Arkios Italy in Integrae sim per raggiungere così il 78% del suo capitale (si veda qui altro articolo di BeBeez).
Nell’agosto 2022 la banca aveva invece portato dal 27% al 32% la sua quota in Sandbox srl, specializzata nello sviluppo di soluzioni innovative dedicate alle società finanziarie nel processo di trasformazione digitale tramite l’utilizzo della tecnologia blockchain e incubata presso il Polihub acceleratore d’impresa del Politecnico di Milano (si veda altro articolo di BeBeez). Nel marzo 2022 la banca aveva acquistato il 9% della piattaforma di equity e lending crowdfunding Opstart (si veda altro articolo di BeBeez). Prima ancora, a febbraio 2022, insieme alla fintech italiana Credit Service, la banca aveva lanciato Invoice Be-Tech, un programma che aveva l’obiettivo di investire fino a 50 milioni di euro rotativi in fatture emesse dalle pmi del territorio (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione faceva seguito all’ingresso di Banca Valsabbina nel capitale di Credit Service spa, proprietaria della piattaforma di invoice trading MyCreditService.com avvenuto nel giugno 2021 con la sottoscrizione di un aumento di capitale riservato alla banca bresciana e a Siav spa, tech padovana leader nel software per la gestione elettronica dei documenti e dei processi digitali, a seguito del quale avevano rilevato rispettivamente il 17,5 e il 13,1% (si veda altro articolo di BeBeez). Infine, ricordiamo che a settembre 2018 la banca aveva partecipato al round da 18 milioni di euro di Satispay (si veda altro articolo di BeBeez).