Poltronesofà spa, che fa capo a Poltronesofà Holding srl interamente di proprietà dell’amministratore delegato del gruppo Renzo Ricci, si rafforza in Europa acquisendo in contanti tramite la newco Cerezzola Limited il 100% della britannica SCS Group, quotata sulla Borsa di Londra dall’inizio del 2015 e attiva nella vendita al dettaglio di divani e poltrone nel Regno Unito (si veda qui il comunicato stampa). L’offerta è stata raccomandata all’unanimità dal board di SCS, i cui membri possiedono circa lo 0,8% del capitale, e sarà perfezionata per effetto di uno scheme of arrangement che dovrà essere approvato dai soci del gruppo britannico e omologato dal Tribunale competente al verificarsi di alcune condizioni sospensive. Il closing dell’operazione avverrà entro il primo trimestre del 2024.
Lo schema prevede che Poltronesofà paghi 270 pence per ogni azione SCS e un dividendo a favore degli azionisti di 10 pence per azione, per un valore complessivo massimo dell’operazione pari a circa 99,4 miliioni di sterline incluso il dividendo (equivalenti a circa 114,3 milioni di euro al cambio attuale), con un premio di circa il 66% sul prezzo di chiusura del 23 ottobre (169 pence) e del 67% sul prezzo di chiusura medio ponderato per il volume per azione SCS di 168 pence per i tre mesi al 23 ottobre. Dopo l’annuncio il titolo ha superato i 271 pences, salendo di oltre il 60% sul listino londinese.
I risultati finanziari di SCS Group per l’esercizio conclusosi il 29 luglio scorso saranno comunicati oggi. Il dividendo, dopo il via libera dei soci, sarà pagato il prossimo 15 dicembre agli azionisti iscritti nel registro di SCS al 17 novembre.
Goldman Sachs ha ricoperto il ruolo di advisor finanziario di Poltronesofà e Skadden, Arps, Slate, Meagher & Flom quello di consulente legale, mentre Shore Capital ha rivestito il ruolo di consulente finanziario e broker di SCS Group e Ward Hadaway quello di advisor legale.
“Come passo successivo dell’espansione paneuropea di Poltronesofà, l’acquisizione rappresenta la migliore opportunità di entrare nel mercato dei prodotti per arredamento del Regno Unito. Poltronesofà ritiene di essere strategicamente molto ben posizionato per supportare SCS nella fase successiva del suo sviluppo e, basandosi sulla conoscenza e sull’esperienza combinate del settore e fornendo il capitale necessario per accelerare le ambizioni di SCS, l’acquisizione aiuterà SCS a realizzare il suo pieno potenziale di crescita”, ha commentato Ricci.
“Quest’offerta in contanti, che il consiglio di amministrazione di SCS raccomanda all’unanimità, ha una valutazione interessante. Riconosce la qualità delle operazioni di SCS Group, le sue risorse liquide e i progressi compiuti sotto la guida di Steve Carson attraverso la sua rinnovata strategia. Poltronesofà, con sede in Italia, è un rivenditore paneuropeo di divani che ha perseguito con successo l’espansione internazionale e SCS, con operazioni nel Regno Unito, è il prossimo frangente di quella strategia. Il consiglio di amministrazione di SCS ritiene che Poltronesofà porterà vantaggi significativi a SCS grazie alla sua vasta esperienza nel settore, oltre a fornire il capitale necessario che accelererebbe la nostra attuale strategia, anche se in una sfera privata piuttosto che pubblica. L’acquisizione consentirà a SCS di continuare a far parte di un’entità paneuropea più ampia nel perseguimento della propria strategia e di posizionarsi per un successo a lungo termine nel mercato UK”, ha aggiunto Alan Smith, presidente non esecutivo di SCS.
“L’operazione si inserisce nella strategia di Poltronesofà e nei piani di crescita del gruppo, che ha deciso di continuare la sua espansione geografica paneuropea attraverso l’ingresso nel mercato di riferimento nel Regno Unito. La società ha individuato in SCS molti valori e principi comuni dopo aver osservato il mercato britannico e i suoi protagonisti per un periodo di tempo significativo”, si legge nella nota, in cui si sottolinea che “Poltronesofà apprezza l’importanza e la capillarità della presenza di SCS nel mercato britannico di divani e poltrone, nonché un brand con una forte riconoscibilità, una solida base clienti e una diffusa e consolidata rete costituita da cento negozi ben distribuiti sul territorio del Regno Unito”.
SCS Group, nato nel 1894 a Sunderland, nel Regno Unito, che ha acquisito all’inizio dell’anno per 875 mila sterline il marchio Snug fondato nel 2018, è specializzato principalmente in divani e sedie in tessuto e pelle, vendendo una gamma di prodotti di marca venduti con marchi registrati non di proprietà di SCS, che includono La-Z-Boy, Ideal Home e G Plan, e una gamma di divani e sedie di marca, prodotti venduti con marchi registrati di proprietà di SCS, come Endurance, Inspire e SiSi Italia. L’attività di pavimentazione comprende moquette, moquette, legno, laminato e piastrelle in vinile di lusso. Snug è un’azienda innovativa di divani e divani letto digital-first specializzata in divani modulari e riconfigurabili, con consegna rapida e ottima qualità e servizio clienti. SCS Group si avvale di un sistema di vendita online e ha dieci centri di distribuzione in tutto il territorio inglese, occupando oltre 1.800 risorse.
Nel breve termine, il consiglio di amministrazione di SCS, ricordando che le azioni abbiano bassi livelli di liquidità, sottolinea il difficile contesto economico che i clienti devono affrontare, che il board prevede continuerà per tutto il 2024. Tuttavia, si dice fiducioso che la strategia e il solido bilancio del gruppo gli consentirà di continuare per operare in modo resiliente e aumentare la quota di mercato.
Poltronesofà nasce invece a Reggio Emilia nel 1995 e rappresenta attualmente il brand leader nella vendita di divani e di poltrone in Italia e uno dei principali rivenditori di divani in Europa, garantendo prodotti made in Italy tailor-made con un’immagine riconosciuta e un ottimo rapporto qualità-prezzo, ha spiegato la società nella nota.
Il gruppo italiano ha sviluppato una rete capillare di trecento punti vendita monomarca e conta 167 negozi in Italia, 106 in Francia e altri 27 nel resto d’Europa (15 in Belgio, nove in Svizzera, due a Cipro e uno a Malta). Impiega circa 1.500 risorse e detiene attualmente una quota di mercato superiore al 30% in Italia e al 10% in Francia, mercato in cui è entrato nel 2011.
Poltronesofà ha registrato un valore della produzione di oltre 662,5 milioni di euro nel 2022, con un tasso di incremento composto dell’11% negli ultimi cinque anni, ricavi pari a oltre 618 milioni, in crescita del 9,7% rispetto all’esercizio precedente, un ebitda superiore a 104,5 milioni, in aumento di quasi il 17% rispetto al 2021, e una liquidità netta di circa 385 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
I prodotti sono ideati all’interno dell’azienda da un team di professionisti offrendo una gamma di più di 120 modelli di divani e poltrone in 380 differenti tessuti, colori o pelli. Il processo produttivo è realizzato da un network di partner tutti operanti in Italia e la produzione di divani viene realizzata presso terzi nei distretti di Forlì e Faenza (in tessuto) e nei distretti di Puglia e Basilicata (in pelle), con una produzione di oltre 3.700 divani al giorno. Tutto il processo si basa su una strategia di produzione just in time customizzata sulle esigenze del cliente a zero stock. La rete di negozi è supportata da una struttura logistica che garantisce la consegna dai siti produttivi a casa.
La filosofia di Poltronesofà si basa su dodici pilastri che dall’apertura del primo negozio guidano la strategia e le scelte del gruppo, tra cui un forte impegno e una focalizzazione totale sulla commercializzazione di divani e poltrone e una forte attenzione al cliente. Ciò è reso possibile anche grazie alla continua formazione del personale. Tutta la catena del valore è solida e diversificata e questo consente all’azienda di essere agile e di muoversi con grande flessibilità riducendo i rischi, grazie a una rete capillare di negozi, una presenza a livello paneuropeo, accompagnata da un piano che prevede una road map di nuove aperture.
Ricordiamo che Poltronesofà ha ricevuto almeno un paio di multe per pubblicità ingannevole: una nel 2020 in Italia (si veda qui il comunicato dell’Antitrust) e una l’anno scorso in Francia. In particolare, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato aveva sanzionato per 1 milione di euro la società, in quanto tre anni fa ha diffuso campagne pubblicitarie ingannevoli e omissive riguardo alle caratteristiche dell’offerta, soprattutto per quanto riguarda la durata temporale, l’estensione delle promozioni e l’entità degli sconti promessi. L’anno scorso la Direzione generale della concorrenza, dei consumatori e della prevenzione delle frodi francese ha comminato una multa da 800mila euro a Poltronesofà per pratica commerciale ingannevole relativa all’uso pubblicitario delle qualità degli artigiani e dei maestri artigiani, dichiarando che il gruppo è “tutt’altro che un artigiano”, come riportato da LaDepeche.