Giuriati Group, azienda di Padova controllata da ottobre 2021 dal fondo Gradiente II di Gradiente sgr (si veda altro articolo di BeBeez), specializzata nello sviluppo e commercializzazione di integratori alimentari, prodotti nutraceutici e per la cura della persona a marchio proprio e di terzi nel canale farmacia, ha acquisito il 100% di Up Pharma, azienda di Mantova attiva nella commercializzazione di integratori alimentari e prodotti nutraceutici a marchio proprio.
Giuriati Group si è avvalsa dell’assistenza di Trim Corporate Finance in qualità di advisor finanziario, SAT Studio Legale e Sanzo Vascello per la contrattualistica e la due diligence legale, Orsingher Ortu – Avvocati Associati per la contrattualistica bancaria, Epyon Consulting per la due diligence contabile e fiscale e Advant NCTM per la strutturazione dell’operazione. I venditori sono stati assistiti da BMMS Studio Legale. L’operazione di acquisizione è stata finanziata da un pool di banche assistito dallo studio legale Orrick e costituito da Crédit Agricole Italia, in qualità di banca agente, e Intesa Sanpaolo.
La mantovana Up Pharma ha chiuso il 2022 con quasi 8 milioni di ricavi, quasi 2 milioni di ebitda e un debito finanziario netto di 2,5 mln (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). A vendere sono i tre soci Maurizio Celani, Roberto Regonati e Marzio Truffelli.
Quanto a Giuriati Group, fondata nel 1970, si è imposta sia con lo sviluppo e il consolidamento di marchi propri, tra i quali Nutriva, Supravit e Spirulina Marcus Rohrer, sia attraverso partnership distributive con brand leader a livello internazionale. Con un fatturato di 33,3 milioni di euro a fine 2022, 3,4 milioni di euro di ebitda e debito finanziario netto di 9,5 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente), la società può contare su oltre 35 dipendenti e una rete di 44 agenti, 10 informatori medici e 12 specialisti, i quali garantiscono una copertura capillare del mercato italiano.
Nel dettaglio, a ottobre 2021 Gradiente sgr, attraverso il fondo Gradiente II, ha rilevato insieme ai co-investitori Qualitas Equity e Idea 50 il 70% la Giuriati Group (ex Cabassi & Giuriati spa), (si veda qui il comunicato stampa di allora). A venderla era stata la famiglia Giuriati, che aveva mantenuto il restante 30% dell’azienda.
Il fondo di private equity Gradiente II è piuttosto attivo. Lo scorso ottobre, infatti, Argos Surface Technologies, uno dei principali operatori nel settore dei trattamenti superficiali a servizio dei distretti industriali italiani, costituito nel giugno 2020 sempre dal fondo di private equity Gradiente II, ha acquisito il 100% di Galvanotecnica Salvatori Bologna srl azienda di Castenaso (Bologna) attiva da oltre 50 anni nel settore galvanico, con focus nel trattamento di zinco-nickel. In seguito a quest’operazione, Galvanotecinca assumerà la nuova denominazione di Argos GSB srl (si veda altro articolo di BeBeez). A vendere la totalità delle quote sono stati i fratelli Fabio e Luca Salvatori, che sono rimasti comunque nel cda per supportare il nuovo socio nel passaggio di gestione. L’acquisizione è stata finanziata da un pool di banche assistito dallo studio legale Legance e costituito da Credit Agricole e Banco BPM.
Nel giugno 2020 il fondo aveva infatti acquisito una partecipazione di controllo in Argos spa e in Aalberts Surface Treatment Italy srl e aveva acquisto Impreglon Italia srl. Le tre aziende insieme erano quindi andate a costituire il gruppo Argos Surface Technologies, nel cui capitale il fondo è affiancato dai soci-manager delle realtà coinvolte e cioé Andrea Siano, Luca Garone, Paolo Grimaldi e Vittorio Sacchi (si veda altro articolo di BeBeez).
Successivamente, nel 2021, invece, il gruppo aveva acquisito le emiliane TSM srl (ribattezzata Argos TSM) e Lualma Anodica srl (ribattezzata Argos Lualma). A vendere erano stati, rispettivamente, Lorenzo Vergara e Mirko Fornasari, che sono stati confermati alla guida delle rispettive aziende (si veda qui il comunicato stampa). A inizio ottobre, poi, Argos ha annunciato la fusione tra Argos Nickel, Tecrimet, Argos Impreglon e Argos Anodizing, quattro delle sette società che fanno capo al gruppo (si veda qui il comunicato stampa).
Nel marzo 2022, poi, il gruppo ha comprato TEC.RI.MET srl, società bergamasca con sede a Calcio e leader nei riporti di nichelatura chimica ad alto fosforo, con compositi di carburo di silicio e di PTFE. A vendere erano stati i fondatori Silvano e Giuseppe Locatelli (si veda qui il comunicato stampa di allora). Infine, a maggio 2022 la società ha acquisito Foresi spa, con sede a Gonzaga (Mantova) e attiva nella cataforesi e nella verniciatura industriale (si veda qui il comunicato stampa di allora), che a sua volta nel dicembre 2022 ha comprato il 100% di Rotostatic (si veda altro articolo di BeBeez), azienda storica fondata nel 1978 con sede a Borgaro Torinese (Torino) e specializzata in verniciatura cataforesi e a polveri, con 5 milioni di euro di fatturato. A vendere era stata in quella circostanza la famiglia Perazzi, rimasta nel consiglio di amministrazione per affiancare la transizione verso la nuova gestione. A inizio ottobre scorso Rotostatic e Foresei sono state fuse in Argos Surface Technology.