Salcef, società italiana quotata in Borsa dopo la business combination con la Spac Industrial Stars of Italy 3 (si veda altro articolo di BeBeez) e attiva nella costruzione e manutenzione di infrastrutture ferroviarie ha chiuso un’operazione di accelerated bookbuilding riser ata a investitori istituzionakli, con cui ha collocato al prezzo di 16 euro ciascuna 2 milioni di azioni di nuova emissione per un controvalore complessivo, quindi, inclusivo di sovrapprezzo, di 32 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa). L’operazione, annunciata lo scorso 30 settembre (si veda qui il comunicato stampa), è stata deliberata dal Consiglio di amministrazione della società, esercitando la delega conferitagli dall’Assemblea Straordinaria del 5 ottobre 2020, di aumentare il capitale sociale in via scindibile, per un importo massimo di 50 milioni di euro.
Banca Akros e Intesa Sanpaolo hanno agito quali joint global coordinator e joint bookrunner dell’accelerated Bbookbuilding. Gianni & Origoni ha fornito l’assistenza legale a favore della società, mentre White&Case è stato l’advisor legale dei joint global coordinator.
Valeriano Salciccia, amministratore delegato di Salcef Group, ha commentato: “Il successo di quest’operazione rappresenta un ulteriore passo nel percorso evolutivo del gruppo. Ci consente, infatti, non solo di avere a disposizione ulteriori risorse a supporto della nostra strategia di crescita, ma anche di poter avviare l’iter per l’ammissione al segmento STAR, uno degli obiettivi che ci eravamo posti fin dalla quotazione e un’importante opportunità in termini di visibilità sul mercato e continuo confronto con le migliori pratiche”.
Al completamento dell’operazione, Finhold srl, holding della famiglia Salciccia, continuerà a controllare la società. Ricordiamo che nel febbraio scorso Finhold srl aveva ottenuto un finanziamento da 30 milioni di euro da Banco BPM per finanziare l’esercizio dei warrant della controllata Salcef Group spa (si veda altro articolo di BeBeez). Finhold srl, infatti, aveva esercitato lo scorso 15 febbraio circa 2,83 milioni di warrant Salcef in suo possesso, che davano diritto alla sottoscrizione di un pari numero di azioni ordinarie della società al prezzo 10,50 euro per azione, per un totale di 29,75 milioni di euro. La conversione dei warrant ha determinato quindi un ulteriore rafforzamento patrimoniale di Salcef di pari importo. Per effetto dell’esercizio dei warrant, la quota di partecipazione di Finhold nel capitale sociale di Salcef era salita dal 71,95% al 73,66%.
Salcef si occupa di manutenzione ordinaria e straordinaria, messa in sicurezza e progettazione di infrastrutture ferroviarie, reti tramviarie e metropolitane, in cui è leader in Italia ed è uno dei principali operatori a livello europeo. Conta 1.000 dipendenti ed è composta da 7 società localizzate in Italia e all’estero. E’ sbarcata all’Aim Italia nel novembre 2019, a seguito della business combination con la Spac Industrial Stars of Italy 3 (si veda altro articolo di BeBeez) e poi si è trasferita all’MTA lo scorso dicembre 2020 (si veda qui il comunicato stampa). Lo scorso aprile Salcef è entrata a fare parte dell’indice FTSE Italia Mid Cap (si veda qui il comunicato stampa).
Ricordiamo che Salcef lo scorso maggio ha annunciato l’acquisizione del 100% della tedesca Verwaltung und Beteiligung Nord GmbH (si veda altro articolo di BeBeez). Nel settembre 2020 la società aveva invece acquisito per 36,14 milioni di dollari (circa 30,5 milioni di euro) il 90% della concorrente americana Delta Railroad Construction Inc. L’acquisizione è stata condotta tramite la controllata Salcef Usa. A vendere era stata la famiglia Laurello, che ha continuato a far parte della struttura manageriale e societaria di Delta (si veda altro articolo di BeBeez).
Salcef ha chiuso il 2020 con ricavi per 340,3 milioni (+16,7% dal 2019); un ebitda di 78,9 milioni (+18,5%); un utile netto di 41,3 milioni (+49,2%) e una posizione finanziaria netta adjusted positiva per 20 milioni, contro i 47 milioni dell’anno prima (si veda qui il comunicato stampa).