Le aste d’arte a Hong Kong hanno totalizzato soltanto 661 milioni di dollari lo scorso autunno (tra settembre e novembre 2019), in calo del 6% dai 702 milioni raggiunti nello stesso periodo del 2018, rettificato per l’inflazione. Lo calcola ArtNet, che sottolinea anche che il numero di lotti aggiudicati è crollato del 18% a 3199 dai 3908 dell’autunno 2018. I dati del 2018 a loro volta erano stati in leggero calo rispetto a quelli del 2017: 4230 lotti venduti per circa 715 milioni di dollari.
Non è chiaro quanto del calo dell’attività in asta a Hong Kong sia da ascrivere alle tensioni politiche in atto ormai da mesi nella città stato. Detto questo, Christie’s ha recentemente annunciato che terrà una nuova asta di pezzi d’arte del ventesimo secolo e contemporanei il prossimo marzo per sincronizzarsi con la prossima edizione di Art Basel Hong Kong (che stando ai funzionari della fiera si terrà come previsto). Quanto a Sotheby’s, la casa d’aste ha pubblicato un rapporto pubblicizzando i 208 milioni di dollari di vendite di arte contemporanea realizzate dalla sua filiale di Hong Kong nel 2019 come “l’anno più forte della storia dell’Asia”.