Alla 22esima edizione del Festival, che si svolge al Parco Raggio di Pontenure nei pressi di Piacenza, partecipano registi di tutto il mondo. Ecco chi sono e di cosa parlano i loro corti. Si veda qui ArtTribune.
Concorto Film Festival, kermesse internazionale dedicata al cortometraggio e riconosciuto ormai come uno tra i più importanti e storici appuntamenti del settore, si appresta a inaugurare: dal 19 al 26 agosto, nello scenario magico del Parco Raggio di Pontenure (PC), i 41 film della selezione ufficiale competeranno per l’Asino d’Oro a fronte di oltre 2300 candidature pervenute. E i numeri del Festival non terminano qui: 25 i Paesi rappresentati, 21 le registe donne, 28 le anteprime nazionali (tra cui i corti vincitori di Cannes, Berlinale e Sundance), 73 i film fuori concorso per 8 sezioni off, 3 concerti (tra cui quello di Daniela Pes, fresca vincitrice del Premio Tenco) e 1 sonorizzazione dal vivo, 1 mostra dedicata all’arte irregolare, 2 giorni di Industry Days internazionali del cortometraggio e 2 workshop di cinema.
“Parlare di presente, di immagini che raccontano di un mondo
in continua mutazione: è questo l’obiettivo che Concorto Film Festival si dà ogni edizione, come una sfera stroboscopica delle sfaccettature di questo contemporaneo pieno di incongruenze e incertezze. Un viaggio che proponiamo agli spettatori da ventidue anni, fatto di colori, gioie, fallimenti e crescite. Film dei maggiori talenti del cinema breve di oggi, oltre che promesse per il cinema di domani”, sottolinea Simone Bardoni, co-direttore artistico del Festival. Alle sue parole fanno eco quelle della co-direttrice artistica Claudia Praolini: “Concorto Film Festival è un momento di diffusione culturale messo a disposizione del nostro territorio, di tutte e tutti coloro che amano un cinema nuovo, innovativo, multiculturale. È un’occasione di aggregazione soprattutto per le nuove generazioni che cercano un intrattenimento non banale che possa offrire spunti di riflessione sulla realtà che ci circonda. Concorto è inoltre un esempio di evento culturale davvero partecipato e condiviso, un’opportunità speciale per ragazze e ragazzi di partecipare ogni anno alla realizzazione di un festival internazionale e conoscere giovani autrici ed autori che arrivano da tutto il mondo”.
I film in concorso si contenderanno il prestigioso Asino d’Oro, il premio per il miglior film, che verrà assegnato da una giuria internazionale composta da Adrian Paci, artista albanese con base a Milano, da sempre al lavoro nelle intersezioni tra fotografia, video, disegno, scultura e performance, tra i più noti nel panorama artistico internazionale; Vytautas Katkus, regista e direttore della fotografia lituano, vincitore due volte dell’Asino d’Oro di Concorto Film Festival nel 2019 e 2022; Hoda Taheri, regista iraniana rifugiata con base a Berlino, che con i propri lavori vanta la presenza in importanti festival internazionali. I titoli in Concorso, invece, sono: 27 di Flora Anna Buda – Palma d’oro a Cannes –, Les Chenilles di Michelle e Noel Keserwany – Orso d’Oro alla Berlinale; The Kidnapping Of A Bride di Sophia Mocorrea, corto vincitore del Sundance Film Festival; Night Shift di Kayije Kagame, già attrice rivelazione di Saint Omer, film vincitore nell’ultima edizione del Gran Premio della Giuria a Venezia; Wild Summon, che vede la presenza come voce narrante di Marianne Faithfull, storica cantautrice e attrice inglese; Bolero di Nans Laborde-Jourdàa, vincitore della Settimana della critica all’ultima edizione di Cannes; Snow In September di Lkhagvadulam Purev-Ochir, premiato con il Leone d’Oro come miglior cortometraggio Orizzonti a Venezia 2022. Si segnalano anche Pasaro Memoria di Leonardo Martinelli, che segue il cammino di una donna trans in una Rio de Janeiro ostile; Sardine di Johanna Caraire, che in un’isolata isola vulcanica nel mezzo dell’Atlantico vede tre amiche trentenni co-dipendenti a riflettere sulla vita e sulla morte; Das Rothor di Paul Drey, corto documentario/animazione che mette in discussione il sistema tedesco di aiuti allo sviluppo nei paesi africani; Pas le Temps di Camille Lugan, che segue le vicende di una pony-express a Parigi; e sempre Parigi, ritratta durante il periodo concitato delle ultime elezioni presidenziali, è al centro di un altro film in concorso, Nuits blanches di Donatienne Berthereau.
Per la 22esima edizione, la realizzazione della locandina del Festival è stata affidata all’illustratore siciliano Fabio Consoli (National Geographic, The New York Times, The Wall Street Journal, NPR, Feltrinelli e tanti altri), che ha scelto di rappresentare la dimensione sensibile in cui ci si trova immersi scegliendo di partecipare al Festival: il casottino delle proiezioni concortiane, i popcorn, le luci soffuse, l’asino totemico. Tutto contribuisce a definire quella assenza di “gravità”, quasi magica, in cui esiste solo la storia che stiamo guardando, tutto il resto fluttua attorno allo schermo, sfuocato, immobile.