Domenica 4 febbraio si rinnova l’appuntamento con #domenicalmuseo, l’iniziativa del Ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali e non solo (consulta qui la guida a tutti i musei da visitare gratuitamente).
Domenica 7 gennaio l’affluenza registrata è stata di 150.193 persone.
A Milano (vedi qui i musei da visitare gratuitamente nel capoluogo meneghino) alcune straordinarie mostre stanno per concludersi. Non si può quindi perdere l’occasione di visitare a Palazzo Reale l’esposizione del grande pittore italiano, noto principalmente per le sue opere di nature morte, dal titolo Morandi 1890-1964: 120 opere (si veda qui altro articolo di BeBeez) ripercorrono tutta la carriera di Giorgio Morandi, dal 1913 al 1963, e le diverse tecniche che ha utilizzato, cioè pittura, acquaforte e acquerello. O la mostra del fotografo britannico che ha trascorso gran parte della sua vita in giro in tutto il mondo per catturare fotografie di alcune delle culture indigene e di comunità tradizionali intitolata Humanity: uno straordinario viaggio nella bellezza dell’umanità attraverso 65 fotografie di grandi dimensioni di Jimmy Nelson, uno dei fotografi più coinvolgenti ed importanti del nostro secolo (si veda qui altro articolo di BeBeez).
Sempre a Palazzo Reale è poi ancora in corso la mostra dedicata a El Greco (si veda qui altro articolo di BeBeez): tra le oltre 40 opere esposte ci sono capolavori noti come il Laocoonte della National Gallery di Washington e il Ritratto di Jeronimo De Cevallos del Museo del Prado, oltre ad opere provenienti da istituzioni ecclesiastiche che per la prima volta arrivano in Italia. Ma anche Goya. La ribellione della Ragione (si veda qui altro articolo di BeBeez): più di 80 dipinti, incisioni, stampe e matrici in rame mostrano come l’artista spagnolo seppe trasformare la pittura in un linguaggio rivoluzionario, in grado di rompere sia con le regole e i sistemi stabiliti sia con l’imitazione dei modelli, creando un linguaggio nuovo.
Non solo Palazzo Reale a Milano. Al Mudec-Museo delle Culture va in scena Rodin e la danza, che indaga il rapporto tra uno dei più grandi scultori francesi, Auguste Rodin, e la danza appunto. Una lettura particolare, che fa capire quanto l’opera dell’artista sia stata influenzata e stia influenzando ancora oggi questo mondo apparentemente distante.
Da segnalare alla Fabbrica del Vapore, nello spazio ex Messina, la grande mostra antologica dedicata a Guido Harari, con più di 300 fotografie e filmati originali. Harari esordì in ambito musicale come fotografo e giornalista, firmando numerose copertine di dischi per artisti come Fabrizio De André, Bob Dylan, Vasco Rossi, Kate Bush, Paolo Conte, Lou Reed e Frank Zappa. Nel tempo il suo lavoro è rimbalzato da un genere all’altro, editoria, pubblicità, moda, reportage, privilegiando sempre il ritratto come racconto intimo degli incontri con le maggiori personalità del suo tempo.
Pirelli Hangar Bicocca è sempre un luogo affascinante per scoprire i più grandi artisti dell’arte contemporanea. Domenica può essere l’occasione giusta per visitare la mostra dedicata a James Lee Byars, artista americano scomparso nel 1997, che ha influito grandemente sui giovani artisti venuti dopo di lui. L’esposizione è la prima retrospettiva dedicata all’artista in Italia, ed è particolare anche perché organizzata da un amico di Byars, nonché direttore di Hangar Bicocca, Vincente Todolí.
Domani è anche l’ultimo giorno utile per ammirare le 60 opere tra oli e disegni su carta di Fernando Botero, esposte al Museo della Permanente in una mostra intitolata Via Crucis, il primo allestimento postumo dopo la morte dell’artista, avvenuta il 15 settembre 2023 (si veda qui altro articolo di BeBeez).
Per tutte le informazioni sui musei aperti la prima domenica del mese consultare qui la guida completa.
a cura di Simona Cornaggia