Mercoledì 26 febbraio 2020 al Conservatorio di Milano Giuseppe Verdi sarà di scena la Nürnberger Symphoniker diretta da Howard Shelley al pianoforte e al sax Jacopo Taddei.
L’Orchestra Sinfonica di Norimberga è ospite abituale da anni alla Sala Verdi e per questo appuntamento si impreziosisce di due musicisti straordinari: il settantenne Howard Shelley, eminente musicista britannico, pioniere, scopritore e divulgatore di opere rare, qui anche in veste di direttore-solista e Jacopo Taddei virtuoso sassofonista elbano, poco più che ventenne, che sta muovendo i passi verso una carriera internazionale più che meritata. In locandina Mendelssohn, il Concerto di Glazunov per sax e le Variazioni Enigma di Elgar.
NÜRNBERGER SYMPHONIKER
HOWARD SHELLEY, direttore e pianoforte
JACOPO TADDEI, sax
- Mendelssohn, Ouverture Le Ebridi – La Grotta di Fingal
- Mendelssohn, Concerto n.1 in sol min. op.25 per pf. e orch.
- Glazunov, Concerto in mi bem. maggiore op.109 per sax e orch.
- Elgar, Variazioni Enigma op.36
La qualità artistica e la flessibilità stilistica dell’Orchestra Sinfonica di Norimberga sono i punti di forza di un’orchestra fondata nel 1946 e allora è attiva in ogni settore della vita musicale: opera, operetta, oratorio, musiche da film, jazz, pop e cross-over, e naturalmente soprattutto in campo sinfonico, ma sempre con lo spirito dell’avventura.
Attiva anche nella programmazione di progetti educativi e scolastici, oltre che in performance per le persone ospedalizzate, nel 1993 c’è una svolta nella storia dell’orchestra poiché ha vinto il Grammy Awards a Los Angeles per la sensazionale registrazione della colonna sonora della serie TV “La Bella e la Bestia”, che le ha portato risonanza a livello internazionale e dal 2003 è regolarmente invitata a Vienna, Praga, Milano, e diverse città giapponesi e cinesi.
A partire dalla stagione 2018/2019 ne sarà direttore principale Kahchun Wong, celebrato a livello internazionale dalla stampa e dal pubblico come una delle star del podio più brillanti, considerato uno dei più eminenti musicisti della Gran Bretagna, debutta alla WigmoreHall di Londra nel 1971 e, nella stessa stagione, con la ripresa televisiva del concerto Promenade.
Da allora la sua carriera si è sviluppata con esibizioni regolari nelle principali sale da concerto della capitale inglese e con numerose tournée all’estero, sia in importanti centri musicali europei che in Nord America, Australia e Asia.
La combinazione del concerto milanese è particolare. Come pianista Howard Shelley ha suonato e registrato per radio e case discografiche in tutto il mondo con le principali orchestre e direttori, tra i quali Ashkenazy, Boulez, Boult, Davis, Jansons, Rozhdestvensky e Sanderling
Nel 1983 Shelley è il primo pianista a eseguire in concerto il ciclo completo delle composizioni per pianoforte solo di Rachmaninov, un autore al quale si sente particolarmente vicino eseguendone i cicli completi dei Concerti con la Royal Scottish National, oltre i Concerti di Beethoven con la BBC Philharmonic e il ciclo dei Concerti di Mozart con i London Mozart Players, con la Camerata Salzburg e la Munich Symphony.
Come direttore ha condotto numerose orchestre, tra le quali la London Philharmonic, London Symphony, Royal Philharmonic, Philharmonia, Royal Scottish National e Ulster Orchestra, così come la Honk Kong Philharmonic, Filarmonica de la Ciudad de Mexico, Munich Symphony, Seattle Symphony, Naples Philharmonic, Singapore Symphony Orchestra, Melbourne Symphony Orchestra e la West Australian Orchestra, tra le altre.
Ha ricoperto l’incarico di Direttore associato e Direttore ospite principale dei London Mozart Players instaurando una stretta collaborazione durata oltre vent’anni. Con loro ha compiuto tournée in Giappone, Corea, Germania, Svezia, Italia, Olanda, Irlanda e al Festival d’autunno di Praga e effettuato numerose registrazioni che hanno sempre ricevuto entusiastiche recensioni critiche. Shelley è stato anche Direttore principale della Sweden Uppsala Chamber Orchestra ed è regolarmente invitato dalla English Chamber Orchestra, Scottish Chamber Orchestra, Swedish Chamber, Zurich Chamber, Netherlands Chamber, Stuttgart Chamber Orchestra, Northern Sinfonia, Ensemble Orchestral de Paris, Leipzig Kammerphilharmonie, Camerata Salzburg e Honk Kong Sinfonietta, Orchestra di Padova e del Veneto, OSI di Lugano.
Jacopo Taddei – nato nel gennaio 1996 a Portoferraio (Isola d’Elba), a marzo 2017 ha conseguito la laurea Magna Cum Laude e Menzione d’Onore al Conservatorio di Milano, con Mario Marzi – incide per le due maggiori etichette indipendenti britanniche, Chandos e Hyperion, e la sua discografia conta più di 100 incisioni e include le serie vincitrici di premi discografici dei Concerti e della musica per solo pianoforte di Rachmaninov, e altre serie di Concerti di Mozart, Hummel, Mendelssohn e Cramer, le composizioni per pianoforte e orchestra di Gershwin e cicli di Concerti di compositori britannici per la Chandos e numerosi contributi alla serie del Pianoforte Romantico per la Hyperion.
Howard Shelley è sposato con la pianista Hilary Macnamara, con la quale ha suonato e registrato musica per due pianoforti, ed hanno due figli. Nel 1994 gli è stata conferita dal Principe di Galles la “Honorary Fellowship of the Royal College of Music”. Nel 2009 è stato insignito del titolo di OBE (Officer of the British Empire) per i servizi resi alla musica classica.
Nell’estate 2016 ha frequenato con una borsa di studio il Berklee College of Music di Boston ed è stato selezionato, tra seicento studenti, per esibirsi al Berklee Performance Center con l’All Jazz Stars. Il successo d’oltreoceano fa seguito ai 22 primi premi assoluti, che Jacopo ha ottenuto, dal 2006 al 2017, in competizioni internazionali e nazionali. Nell’aprile 2018, dopo aver ottenuto il primo premio al Concorso Internazionale Salieri-Zinetti, ha debuttato in recital a New York ottenendo un grande successo personale.
A giugno 2017, a Montecitorio – come riconoscimento al talento – gli è stata conferita dalla presidente Laura Boldrini, la Medaglia della Camera dei Deputati.
Interviste a lui dedicate, sono apparse su quotidiani, Repubblica e Il Giorno, mensili, Suonare News, Inside Elba, webmagazines, Jazz Convention, Corriere.it. Nell’ambito della trasmissione Piazza Verdi in diretta radiofonica sul canale nazionale di Rai Radio3, è stato ospite di interviste-concerto live. E’ stato pubblicato un suo CD da solista allegato alla rivista Suonare News.
Ha tenuto recital per molte società concertistiche in Italia e ha suonato come solista con diverse orchestre collaborando con musicisti di prestigio internazionale quali Antonio Pappano, Daniele Gatti, Yuri Bashmet, Daniel Smith.
Jacopo, ad otto anni comincia gli studi musicali nella Filarmonica di Portoferraio e a nove anni è ammesso con il massimo dei voti a frequentare la classe di Saxofono all’Istituto Superiore di Studi Musicali P. Mascagni di Livorno, dove studia fino al III anno per poi trasferirsi al Conservatorio G. Rossini di Pesaro, sotto la guida di Federico Mondelci. A settembre 2011 supera il Compimento Inferiore con il massimo dei voti e nel giugno 2013 si diploma con dieci e lode e Menzione d’Onore.
Ha studiato con Mario Marzi, Jean Michel Goury, Francisco Martinez, Lars Mlekush, Anders Paulsson, Jean Marie Londeix, Gerard Mc Chrystal, Claude Delangle.
Molto attivo anche sul fronte della musica contemporanea ha eseguito in diverse occasioni brani in prima esecuzione assoluta. Nel 2016 ha frequentato l’International Saxfest di Vienna. Dal 2007 al 2011, ha frequentato i Corsi di Perfezionamento Musicale Festival delle Nazioni a Città di Castello; ha partecipato ai Seminari Internazionali Estivi di Siena Jazz. Si è esibito, tra gli altri, con Pietro Tonolo, Avishai Cohen, Miguel Zenon, Massimo Manzi, Greg Osby. Ha studiato Jazz con Eddie Daniels, Massimo Morganti, e ha partecipato con il Combo Jazz del Conservatorio di Milano all’inaugurazione del Padiglione Italia Expo 2015 alla Triennale di Milano.