Boni-Pedrini
La proposta si apre a contaminazioni e generi diversi
La Stagione 2019/20 del Teatro Menotti, festeggia il cinquantenario (1969/2019), proponendo un cartellone che punta, tra diversi generi e contaminazioni di prosa, musica, danza e poesia, a un teatro d’emozione, con un particolare sguardo rivolto al teatro internazionale: 16 titoli tra produzioni e spettacoli ospiti, di cui 11 per la prima volta a Milano, 2 prime nazionali, 3 spettacoli internazionali. E ancora un Festival di narrazioni e contaminazioni (Talkin’ Menotti-quarta edizione), un Festival di teatro off americano (On Stage! Festival), un premio teatrale (Scintille 2020) rivolto alle giovani compagnie under 35, una stagione di teatro per l’infanzia e le famiglie per oltre 170 alzate di sipario.
(Baliani-Kohlhaas17_phEnricoFedrigoli)
“Questa è la stagione del nostro cinquantenario (1969/2019), ma è anche la stagione in cui il sogno di salvare il Teatro Menotti sembra essersi avverato”, ha dichiarato Emilio Russo Direttore Artistico del Teatro. Si annunciano le perfomances delle compagnie internazionali di teatro visivo con le maschere dei Familie Floez, il Buster Keaton nordico di Jakop Ahlbom, e gli incredibili e irresistibili “ballerini” dei Chicos Mambo; una tenera e forte Medea, uno stralunato Don Chisciotte, il mondo colorato degli Uccelli di Aristofane, il viaggio molto divertente intorno al pianeta Shakespeare. E ancora “storie” ed “altre storie” tra le atmosfere noir di Annibale Ruccello, le storie di mafia di Claudio Fava e le “narrazioni” di Marco Baliani. Non mancherà, in linea con la filosofia del teatro, l’omaggio a quella Milano così amata, quella di Giorgio Gaber, Dario Fo e delle osterie milanesi di cento anni fa, tra musica, comicità e poesia. Uno spazio sarà dedicato poi al teatro americano contemporaneo, ad un progetto che coinvolgerà i ragazzi delle scuole, impegnati in scena in un giallo a tinte forti tra bullismo e perdita di coscienza, ad un intero festival di narrazioni e contaminazioni.
hotelparadiso_23_©Michael_Vogel
Prodotto da TieffeTeatro, Notturno di donna con ospiti (8/13 ottobre) di Annibale Ruccello con Arturo Cirillo diretto dal giovane regista Mario Scandale, con un approccio originale meta teatrale alla storia di Adriana che in una mostruosa notte scivolerà nella follia, fino a uccidere i propri figli.
Si proseguirà con la prima milanese di Medea di Euripide (17/27 ottobre) per la regia di Emilio Russo, spettacolo realizzato per il 72° ciclo di spettacoli classici al Teatro Olimpico di Vicenza. Un classico che veste gli sguardi, i gesti, la voce di un’attrice di grazia, passione e talento come Romina Mondello, capace di tramutare intensità in essenzialità, di toccare la terra e guardare il cielo, di sedurre implicitamente ed esplicitamente uomini e dei per costruire un personaggio multidimensionale, che saprà essere sorprendentemente fuori dagli schemi.
mondello-medea
Coprodotto con Infinito Srl, Coppia aperta quasi spalancata (19/24 novembre), un classico della coppia Dario Fo e Franca Rame con protagonista Chiara Francini, una commedia all’italiana che racconta la tragicomica storia di una coppia di coniugi, figli del sessantotto e del mutamento della coscienza civile del bel paese, per la regia di Alessandro Tedeschi.
Sarà la volta poi di Trainspotting (3/8 dicembre), un viaggio allucinogeno, un trip adrenalinico e alienante per la regia di Sandro Mabellini. Un viaggio in cui quel nichilismo post- thatcheriano degli anni ’90, rischia di raccontarci un percorso esistenziale ancora attualissimo, mai finito, in procinto di riversarsi come uno tsunami sulla nostra generazione.
Dopo il successo della scorsa stagione, torna Trattoria Menotti (12/31 dicembre), regia di Emilio Russo, un teatro svuotato da poltrone, quinte, sipari e palcoscenico che evoca le atmosfere anni ’60 della cartolina di una città ormai scomparsa, conviviale e condivisa.
Il pubblico se lo vorrà potrà bere, mangiare i piatti tipici della tradizione lombarda, partecipare, ma anche solo guardare e ascoltare per un viaggio emozionale ricco di suggestioni e sorprese.
Un altro ritorno, Uccelli (26 febbraio/8 marzo) di Aristofane regia di Emilio Russo, vincitore del premio nazionale Franco Enriquez, sezione migliore adattamento e regia. Il racconto/viaggio dei due “profughi” alla ricerca della città e della vita ideale attraverso diversi linguaggi, dal teatro d’ombre, al canto, al movimento all’interno di una scenografia che richiama gli spalti di un teatro antico, specchio della platea reale in un gioco ad incastro tra il tempo e lo spazio.
Tutto Shakespeare in 90 minuti (12/22 marzo), una sfida teatrale ai limiti dell’incredibile: come condensare l’opera omnia del Bardo, 37 opere, in 90 minuti? O raccontare l’Amleto in 43 secondi? Ci proveranno Fabrizio Checcacci, Roberto Andrioli e Lorenzo Degl’Innocenti.
Notturno di donna-Scandale
A seguire la prima nazionale Mater dulcissima (26 marzo/5 aprile) per la regia di Alessandro Averone, spettacolo liberamente ispirato alla vita di Leonarda Cianciulli che, a quasi cinquant’anni dalla morte, resta una delle figure più affascinanti e controverse della cronaca nera della storia recente. Per molti, la «saponificatrice di Correggio» incarna ancora lo stereotipo della strega, della megera, il ritratto del diavolo in persona. La Stagione 2019/20 si concluderà con un’altra nuova produzione, firmata da TieffeTeatro, Far finta di essere sani (4/21 giugno), di Giorgio Gaber per la regia di Emilio Russo e in collaborazione con la fondazione Giorgio Gaber.
Shakespeare web1
Molte le ospitalità: i riflettori si accenderanno sul palco del Teatro Menotti con 66/67 (1/3 ottobre), un suggestivo progetto musicale nato dall’unione artistica tra Alessio Boni e Omar Pedrini. Brani potenti ed emozionali della storia della musica, letti e cantati, che dagli anni ‘60 ad oggi hanno composto la colonna sonora della vita di tanti. La prima edizione di On Stage!Festival (5/7 novembre) porta a Milano uno spaccato di teatro indipendente americano: Dirty Paki Lingerie, un lavoro che parla di sesso, religione e politica in collisione e La ragazza (The Girlfriend) con un testo che ruota intorno al concetto di responsabilità personale raccontando un inquietante rapporto fra compagni di college. Un Don Chisciotte (12/17 novembre) complottista e naif quello di Alessandro Benvenuti e Stefano Fresi, una scrittura originale che prende ispirazione dallo spirito dell’opera di Cervantes, scagliando una volta di più la simbologia di questo ‘mito’ contro la nostra contemporaneità. Sul palco un cast di ragazze e ragazzi delle scuole secondarie di Milano per interpretare La notte è dei Fantasmi (28/29 novembre), un progetto di Eleonora Pippo. Un karaoke racconta la storia di un festino di tredicenni ripreso da telecamere nascoste. Un ragazzino spregiudicato vende la diretta streaming a un sito di guardoni. Ma la notte appartiene ai Fantasmi: tre teppisti più uno spirito vero irrompono nella festa e costringono i ragazzi a guardare dritto in faccia la paura più̀ profonda.
Il mio nome è Caino (14/19 gennaio), ispirato all’omonimo romanzo di Claudio Fava, con Ninni Bruschetta, è specchio dinamico e lucido dell’essere e del fare mafioso e si intreccia alle musiche, composte ed eseguite dal vivo dalla pianista, compositrice e direttore d’orchestra Cettina Donato.
Focus Baliani (28 gennaio/9 febbraio), dalla narrazione alla post narrazione, una ricerca sulla oralità di Marco Baliani, uno dei massimi esponenti del teatro di narrazione. Ben 7 titoli: Corpo di stato, Tracce, Del coraggio silenzioso, Kohlhaas, Frollo, Trincea, Una notte sbagliata. Dal 15 aprile al 10 maggio torna la rassegna di narrazione e contaminazione Talkin’Menotti quarta edizione, con spettacoli che mescolano i vari linguaggi teatrali, offrendo al pubblico una varietà emozionante di titoli e personaggi.
Spazio alle compagnie under 35 con il premio Scintille (25-26 giugno) giunto alla undicesima edizione.
Da ottobre a marzo Realtà Debora Mancini presenterà la stagione per bambini, famiglie e scuole CON TUTTI I SENSI_Emozioni per tutto l’anno, una rassegna di teatro e musica, con incursioni in tutte le arti.
In linea con il teatro delle emozioni sono gli spettacoli internazionali a partire da Lebensraum (21/24 gennaio) del regista attore e acrobata svedese Jakop Ahlbom, che racconta la magia del muto su un palcoscenico teatrale con uno spettacolo divertente e brillante, che si ispira all’universo di Buster Keaton e alla slapstick comedy (le comiche alla Stanlio e Ollio, per intenderci).
I Familie Floez (14/16 febbraio) ritornano al teatro Menotti in versione noir con Hotel Paradiso, un giallo ambientato sulle Alpi, pieno di umorismo, sentimenti travolgenti e un tocco di melanconia, con la carica poetica che li contraddistingue.
La compagnia tutta al maschile Chicos Mambo (21/23 febbraio), in scena con il loro ultimo, imperdibile spettacolo, Tutu, che propone una danza en travesti rigorosissima, divertente all’ennesima potenza. Sei interpreti in scena, tra cui l’italiano Vincenzo Veneruso rivisitano in 20 quadri tutti i linguaggi della danza e si prendono gioco, senza alcun tabù e con tanto humor, dei codici della coreografia.
Una “community” per il Teatro Menotti: un gruppo esclusivo che mette al centro la condivisione di uno spazio e di un pensiero teatrale.
Il Teatro Menotti lancia con la stagione 2019/2020 un nuovo progetto di raccolta fondi Cantiere Menotti, dedicato al mondo delle imprese, dopo il successo della campagna “Salviamo il Teatro Menotti” a cui hanno aderito 787 persone tramite la campagna di crowdfunding lanciata su Eppela e 82 privati (anche tramite Art Bonus), evitando la chiusura di questo spazio e avviando un percorso per la sua prossima riqualificazione.
Partecipare a questo progetto significa vivere davvero da protagonisti il Teatro Menotti, i suoi interpreti e la sua stagione, con tante occasioni e momenti pensati per le imprese, i loro dipendenti e collaboratori, costruendo attività e iniziative durante tutto l’anno e gli aderenti potranno beneficiare anche di un credito d’imposta pari al 65% del loro contributo.
a cura di Giada Luni