In occasione del 65mo anniversario del matrimonio tra Jaqueline Lee Bouvier e John Fitzgerard Kennedy, l’Institut Français di Milano ospita la sola tappa italiana della mostra fotografica The Kennedy Years.
La mostra, inaugurata lo scorso 12 settembre, in coincidenza con l’anniversario del matrimonio, che ebbe luogo il 12 settembre 1953, sarà visitabile fino al prossimo 13 ottobre. Si tratta di un vero e proprio affresco storico che ripercorre, per immagini, la vita di una coppia iconica degli anni ’50 e ’60 attraverso 200 immagini provenienti in gran parte dall’archivio Kennedy.
Completano il racconto l’unica copia esistente dell’abito da sposa di Jaqueline Lee Bouvier, realizzato con oltre 4 km di filo, firmato dalla stilista Ann Lowe, oltre al modello della sedia a dondolo di John F. Kennedy, proveniente dal John F. Kennedy Presidential Library and Museum di Boston.
La mostra ha avuto il sostegno di Tiffany & Co., marchio della gioielleria statunitense che ha voluto essere parte del progetto per il forte legame con la famiglia Kennedy. Jackie Kennedy è sempre stata una grande ammiratrice delle creazioni di Tiffany % Co. In particolare dei famosi bracciali in smalto disegnati da Jean Schlumberger ancor oggi denominati Jackie Bracelets. Alla nascita del secondo genito John F. Kennedy regalò alla consorte una spilla Berry Brooch, simboleggiante i due figli, Carolina e John F. Kennedy Jr., che ebbe un grande valore affettivo e che appare in numerose immagini proposte nella mostra.
Il matrimonio venne celebrato a Newport nella chiesa di St. Mary alla presenza di oltre 1200 invitati e 300 giornalisti il ricevimento seguì nella tenuta della famiglia Kennedy di Hammersmith Farmer.
La mostra, che ha debuttato a Lisbona e sarà successivamente proposta a Madrid, Barcellona, Porto ed Antibes, è stata curata da Frédéric Lacompte-Dieu che ha anche scelto i luoghi ove presentarla.
Numerosi sono stati negli anni i soggiorni nel nostro Paese della coppia Kennedy, gli archivi presidenziali annoverano le località di Roma, Capri, Venezia e Milano a testimonianza del fascino che l’Italia ha esercitato su Jaqueline e John Fitgerald, gli scatti sono scatti ufficiali dei fotografi della Casa Bianca ma anche immagini della famiglia che documentano i viaggi nel Belpaese nel periodo compreso tra il 1935 ed il 1963.
Nella mostra sono inoltre proposti i filmati della visita in Italia di Jaqueline del 1962 e di quella del Presidente Kennedy del 1963.
Il catalogo propone oltre 100 fotografie della collezione esposta, la prefazione è stata scritta da Frédéric Vreeland, ex membro del Consiglio di Sicurezza Nazionale di Kennedy ed ex ambasciatore degli Stati Uniti in Marocco, mentre l’introduzione è stata firmata da Alain Malraux, figlio adottivo dell’ex Ministro della Cultura francese Amdré Malraux.
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Didascalie delle foto:
- Il 28 Ottobre 1959 casa di Robert a Hyannis Port, John riunisce gli altri membri della famiglia, i suoi consiglieri più importanti e i suoi amici per annunciare che il 2 Gennaio si presenterà alle prossime elezioni presidenziali. Da adolescente aveva detto ai suoi genitori «L’avventura del ventesimo secolo sarà la politica e io voglio fare parte di questo viaggio!”». La sua recente vittoria schiacciante per la rielezione a senatore del Massachusetts lo aveva confortato molto. Foto: Cecil Stoughton
- Il 26 Maggio 1961 la Principessa Grace di Monaco e il Principe Ranieri fanno visita ai loro amici alla Casa Bianca. Alla vista dell’abito portato dalla Principessa, John le mormora: «E’ un Givenchy, vero?». Lei sorridendo risponde: «Come fa a saperlo Signor Presidente?» «Oh, vedo passare le fatture di Jackie…»Foto: Cecil Stoughton
- In occasione della nascita del loro secondo figlio, John F. Kennedy acquista per la moglie la famosa spilla Berry Brooch di Tiffany & Co. In oro giallo con diamanti e rubini. Sebbene al momento della nascita di John F. Jr stia lavorando all’organizzazione della sua nuova amministrazione presidenziale, JFK trova il tempo di andare a New York per far realizzare questo regalo speciale per Jackie. Il Presidente lavora fianco a fianco del Chief Designer di Tiffany & Co. per realizzare un gioiello che rappresentasse entrambi i loro figli. Una bacca, leggermente più grande e con pietre leggermente più grandi, rappresenta Caroline; la bacca più piccola rappresenta invece il nuovo nato. Jackie la indossa in occasione del suo primo viaggio all’estero come First Lady in Canada nel maggio 1961. Foto: Kennedy DPA
- Il 15 Settembre 1962 a bordo del cacciatorpediniere USS Joseph Patrick Kennedy Jr, la coppia presidenziale assiste alla America’s Cup. John porta i suoi celebri calzini da tennis, quelli che Jackie detesta. Qualche giorno prima ne aveva buttato in pattumiera una collezione intera. John li aveva recuperati dalla camera di suo padre: «Papà, te li renderò». «Sarebbe la prima volta!», gli rispose lui sorridendo. Foto: White House Photographs, JFK LIBRARY
- Fin dall’inizio della sua presidenza, John vanta parecchie vittorie al suo attivo. Durante il viaggio a Parigi, riesce a evitare un bagno di sangue nella Repubblica Dominicana quando dopo l’assassinio del dittatore Rafael Léonidas Trujillo acconsente alla successione al potere del figlio. Dalla crisi dei missili di Cuba, dove ha evitato il primo e probabilmente ultimo conflitto nucleare per l’umanità, intrattiene una corrispondenza segreta con Nikita Khrouchtchev, grazie alla quale è stato firmato il primo trattato sulla limitazione degli esperimenti nucleari. La creazione del Peace Corps, organismo governativo destinato ad aiutare i paesi in via di sviluppo, è un successo. Il suo supporto al programma spaziale americano permette il lancio della prima navicella con un cosmonauta a bordo, permettendo agli Stati Uniti di anticipare i sovietici nella corsa allo spazio. A Berlino mostra la sua determinazione con l’invio di 1500 soldati e la sua affermazione «Ich bin ein Berliner» viene diffusa in tutto il mondo. Vince la battaglia contro i produttori di acciaio che hanno aumentato i loro prezzi in maniera vertiginosa senza aumentare proporzionalmente gli stipendi degli operai. Condivide il sogno di Martin Luther King promettendogli che il suo si sarebbe avverato nel 1964. Anche la caccia ai mafiosi è una vittoria, conseguita insieme a suo fratello Robert. Il 2 Settembre 1963 dopo aver letto gli ultimi rapporti sulla guerra in Vietnam annuncia a Walter Cronkite della CBS la sua intenzione di far rimpatriare una parte dei militari: “Dopo tutto tocca a loro vincere o perdere questa guerra”. Foto: Cecil Stoughton, JFK Library
- John saluta il figlio prima di partire per il Texas. Lo rivedrà in occasione del Giorno del Ringraziamento a Palm Beach, per il suo terzo compleanno. Foto: Cecil Stoughton
- Il 22 novembre 1963, il presidente John F. Kennedy si appresta a pronunciare un ultimo discorso ai texani: «Noi, uomini di questo paese e di questa generazione, siamo stati scelti dal destino più che per nostro libero arbitrio per essere le Sentinelle sui bastioni della libertà. Ecco perché dobbiamo mostrarci degni del nostro potere e delle nostre responsabilità. Dobbiamo usare la nostra forza saggiamente e con adeguata moderazione. Occorre che realizziamo, per il presente e per il futuro, il vecchio sogno, quello di una pace sicura sulla terra per tutti gli uomini di buona volontà. Questo deve essere il nostro scopo. La giustizia della nostra causa deve essere alla base del nostro potere; altrimenti, come è stato affermato molto tempo fa: se l’Eterno non guarda la città, invano vegliano le guardie.» Foto: Cecil Stoughton
Istititut français |Palazzo delle Stelline | Corso Magenta 63 | MILANO
Orari: Da lunedì a domenica 10,00 – 19,00
A cura di Paolo Bongianino.