Articolo parte dell’analisi “Minibond, dopo la gelata, il boom?”, pubblicata su BeBeez Magazine n. 19 del 23 marzo 2024
di Giuliano Castagneto
Lanciato lo scorso dicembre, il Basket Bond di Filiera e Sostenibilità della Regione Lombardia (si veda qui articolo di BeBeez) segna un punto di svolta nelle politiche di sostegno alle imprese del territorio. “Tradizionalmente il contributo in conto interessi, insieme al fondo perduto, è stato uno dei cardini del nostro intervento a sostegno delle pmi lombarde, ma l’impegno per le casse regionali era divenuto troppo oneroso. L’anno scorso è andato esaurito in un mese un monte incentivi che in precedenza era bastato per quattro anni. Non abbiamo abbastanza fondi per continuare in questo modo. Quindi abbiamo lanciato una serie di strumenti finanziari alternativi, che vanno dal venture capital al private debt, come il basket bond, a supporto di interventi più mirati ai settori”, ha spiegato l’Assessore allo Sviluppo Economico di Palazzo Lombardia, Guido Guidesi , principale promotore dell’iniziativa, nel suo intervento alla presentazione del Rapporto 2024 dell’Ossevatorio Minibond del Politecnico di Milano, lo scorso 12 marzo in occasione dell’evento annuale di cui BeBeez è stato media partner (si vedano altro articolo di BeBeez e qui il video dell’intero evento). E ha aggiunto Guidesi: “Vogliamo cioè incentivare i diversi elementi di un sottosistema economico, aziende tra loro clienti e fornitrici, ma anche centri di ricerca, a elaborare una strategia comune”.
L’intervento, definito nel Decreto n. 19765 della Regione Lombardia è quindi imperniato sulla formazione di accordi verticali tra un minimo di cinque imprese, la cui capofila, se rispetta certi parametri dimensionali e reddituali (si veda qui la presentazione del progetto), può richiedere l’emissione di minibond, compresi tra 1,5 e 10 milioni di euro, per i quali la Regione ha predisposto due distinti portafogli/plafond, uno a sostegno delle filiere (57,4 milioni di euro) e un altro a supporto della sostenibilità (50,7 milioni). I minibond avranno accesso alle garanzie della Regione, pr le quali è stato accantonato un apposito fondo presso Finlombarda, che prevedono la copertura del 100% delle prime perdite fino al 25% del valore di ciascun portafoglio di minibond. Prevista per giugno la costituzione dei due rispettivi Spv, le cui abs vedranno la Cdp nel ruolo di anchor investor. “Lo scopo è soprattutto aiutare le imprese fornitrici della capofiliera a tenere il passo di quest’ultima”.
Certo, 108 milioni di euro non sembrano moltissimi, ma Guidesi non pare affatto intenzionato a fermarsi qui: “Intendiamo lanciare altri strumenti alternativi facendo leva sull’estensione di garanzie. Al momento abbiamo 60 progetti di filiere e settori strategici, ma vogliamo creare anche filiere intersettoriali, interregionali, e anche transfrontaliere. Stiamo provando a collaborare in tal senso con i Laender tedeschi più connessi con l’economia lombarda, soprattutto in materia di automotive e chimica”.