Cdp Venture Capital sgr – Fondo Nazionale Innovazione ha lanciato ieri FuturED, programma di accelerazione dedicato alle tecnologie applicate all’educazione e alla formazione (edtech). L’acceleratore è stato realizzato tramite il Fondo Acceleratori, con una dotazione iniziale di 1,65 milioni di euro e una delibera di ulteriori 1,5 milioni per successivi follow-on post accelerazione (si veda qui il comunicato stampa).
L’obiettivo del programma, che avrà una durata di 3 anni, è selezionare e accelerare in tutto 30 startup, 10 per ciascun anno, che offrono soluzioni digitali, programmi innovativi e tecnologie all’avanguardia per la didattica e in generale per la formazione digitale dedicata a tutte le fasce d’età, dai bambini e gli adolescenti, fino agli adulti nel mondo del lavoro e pensionati, per la formazione continua. Sono state individuate 3 aree di interesse: formazione scolastica (dalla scuola dell’infanzia a quella superiore), formazione universitaria (formazione post diploma, università, master), formazione aziendale e formazione continua. La call per la selezione delle startup che parteciperanno a FuturED è aperta fino all’8 settembre.
FuturED è stato avviato in partnership con il Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, in qualità di advisor scientifico, con il contributo di gruppi industriali quali Angelini, Cisco, Istituto Europeo di Design (IED) e Vodafone Italia, e con il supporto operativo di H-Farm, piattaforma di finanziamento dell’innovazione che contribuisce alla creazione di nuovi modelli di impresa e alla trasformazione ed educazione dei giovani e delle aziende italiane in chiave digitale.
Il programma infatti si svolgerà all’interno di H-Farm Campus alle porte della Laguna di Venezia, il più grande polo di innovazione in Europa, aperto a studenti, professionisti, imprenditori e appassionati di innovazione e in grado di ospitare fino a 3 mila persone. Le startup selezionate saranno coinvolte in un percorso di crescita della durata totale di otto mesi, di cui 4 incentrati sull’accelerazione del business e 4 di supporto alle attività di sviluppo commerciale e fundraising. Grazie alla collaborazione con i summenzionati partner industriali le startup potranno confrontarsi direttamente con gli esperti del settore e avranno l’opportunità di testare le rispettive soluzioni in contesti reali.
Ricordiamo che questo mese Cdp Venture Capital sgr ha annunciato la partenza della call di selezione per CyberXcelerator, un programma di accelerazione triennale dedicato alle startup che operano nel settore del cybertech e dell’artificial intelligence. La dotazione complessiva di CyberXcelerator è superiore a 5 milioni di euro, di cui 2,5 stanziati per la fase di accelerazione dallo stesso Fondo Acceleratori di Cdp Venture Capital insieme a Startup Wise Guys, fra i più attivi acceleratori in Europa. A questi si aggiungono a 2 milioni di euro per i successivi follow-on, oltre ai 600 mila euro messi a disposizione dai partner industriali del progetto (si veda altro articolo di BeBeez). Inoltre a fine maggio Cdp Venture Capital ha investito 40 milioni di euro in RoboIT, il primo polo italiano per il trasferimento tecnologico nel campo della robotica (si veda altro articolo di BeBeez).
Inoltre questo mese Cdp Venture Capital, attraverso il fondo di fondi FoF VenturItaly e il Fondo di Co-Investimento del Ministero dello Sviluppo Economico, ha investito 31,5 milioni di euro nel fondo UV T-Growth, veicolo di venture capital gestito da United Ventures sgr (si veda altro articolo di BeBeez). Con l’investimento in quest’ultimo fondo, FoF VenturItaly, e Fondo di Co-Investimento MiSE (gestito dalla stessa Cdp Venture Capital), che presentano una dotazione attuale di 315 milioni di euro, portano a quattro il numero dei fondi di VC in portafoglio (gli altri sono Primo Space di Primo Venture sgr (ex Primomiglio sgr), Claris Biotech 1 di Claris Ventures e Vertis Venture 2 Scaleup di Vertis sgr). A questi si sommano altre 7 operazioni deliberate da finalizzare nei prossimi mesi, confermando una strategia di investimento che mira ai settori high-tech, anche nella promozione di nuovi team all’interno di gestori già attivi sul mercato.