GECO, la startup innovativa benefit, focalizzata sulla green education con un format proprietario di didattica immersiva virtuale, ha appena aperto a investitori italiani e internazionali un aumento di capitale da massimi 600 mila euro finalizzato al finanziamento di nuovi progetti. Si tratta del primo round di finanziamento per la startup fondata da Daniele Capogna, Alessandro Pitzlais, Luciano Rago e Paolo Rossanigo, che punta a realizzare la prima Education blockchain company in Italia specializzata in sostenibilità. L’aumento di capitale chiuderà le sottoscrizioni il prossimo 30 giugno (si veda qui il comunicato stampa).
L’obiettivo della raccolta, nel dettaglio, è sostenere l’azienda nello sviluppo sul mercato italiano, grazie al rafforzamento dei team marketing e R&D, e raggiungere, entro il 2027, i 100 mila studenti iscritti con ricavi per circa un milione di euro. Oltre ad allargare il networking alle università, agli enti di formazione on e offline, alle imprese interessate ad attività di CSR e di employer branding, a società di consulenza e di rendicontazione.
Daniele Capogna, ceo di GECO ha dichiarato: “ Puntiamo a diventare la prima Education blockchain company in Italia specializzata in sostenibilità, con la possibilità di offrire esperienze NFT come percorsi di formazione avanzati certificati (NFT Diploma) e un’evoluzione 4.0 del CV. Un modo efficace, immediato e trasparente per connettere studenti, università e aziende, e rispondere al persistente mismatch tra domanda e offerta di lavoro”.
Quello dell’educational technology e del digital learning è infatti un mercato che in Italia vale quasi 20 miliardi di euro: le imprese vi investono annualmente il 47% del proprio budget di formazione, mentre l’86% delle scuole e il 77% delle università considerano gli investimenti futuri in tecnologie digitali un obiettivo strategico, ritenendo che la didattica immersiva rappresenti il futuro della formazione.
Un mercato in continua crescita, dunque, che, anche nel 2022, ha visto operazioni importanti. Come quella annunciata nel febbraio 2022 da Nextalia sgr per l’acquisto di Intesa Sanpaolo Formazione per trasformarla in una piattaforma dedicata al digital learning, battezzata Digit’ed (si veda altro articolo di BeBeez), operazione di cui è stato annunciato il closing il 29 giugno e che ha già visto il primo add-on, con l’acquisto lo scorso aprile del 100% di Altaformazione, leader in Italia nello sviluppo di soluzioni innovative nella formazione e digital learning, con particolare focus sul training al personale delle aziende (si veda altro articolo di BeBeez). A questo proposito Nextalia ha capitalizzato Digit’ed all’80% mentre il restante 20% fa capo al gruppo bancario guidato dal ceo Carlo Messina (si veda altro articolo di BeBeez). Intanto Nextalia sgr è in corsa anche per acquisire il controllo della Luiss Business School. Gli altri fondi interessati sono private equity che hanno già investito nel settore: CVC Capital Partners e Palamon Capital (si veda altro articolo di BeBeez).