di Alessandro Luongo e Giuliano Castagneto
lH1, la holding di partecipazioni lancoata dallo startup studio torinese (il primo in Italia) Mamazen, ha annunciato la chiusura del primo round di raccolta a 1 milione e 650mila euro, che si aggiungono ai 750 mila raccolti in precedenza dalla stessa Mamazen, per un totale di 2,4 milioni di euro, che verranno investiti per dar vita a nuove startup (si veda qui il comunicato stampa).
Il round ha visto anche l’ingresso del primo investitore internazionale, il fondo colombiano Asiri, che interviene così per la prima volta nel mercato europeo scommettendo sull’Italia e sul modello dello startup studio creato da Mamazen.
Ricordiamo che IH1, holding di partecipazioni di Mamazen, attivo dal 2018, è stata costituita lo scorso fine settembre dalla stessa Mamazen (si veda altro articolo di BeBeez) con l’obiettivo di cofinanziare con quest’ultima il lancio e il decollo di 15 startup di successo in 5 anni. A questo scopo IH1 investirà 10 milioni, di cui 3 in Mamazen e 7 milioni nelle migliori dieci startup che Mamazen lancerà.
IH1 è guidata da Alessandro Farhad Mohammadi, ceo di Mamazen Startup Studio, Alessandro Mina, ex investitore e chief brand officer di Pony Zero, di cui Mohammadi è cofondatore, e Alexandre Campra, amministratore delegato di Sidinvest Group. Il team è composto da imprenditori di esperienza decennale che hanno già un’exit alle spalle e investitori esperti. Il board di Mamazen comprende infatti Anna Siccardi, socia di Bakeca e co-fondatrice di retedeldono.it, la principale piattaforma italiana di crowdfunding tramite donazione e partner del venture capital R301. Sono inoltre presenti Mauro Maltagliati, uno dei tre fondatori di CornerJob, portale per la ricerca di lavoro che ha già raccolto 55 milioni di euro in tre anni, ed ex country manager di Letsbonus, piattaforma per gli acquisti collettivi, e Alberto D’Agnano, ex analista equity presso JP Morgan e con una precedente esperienza come executive director in Goldman Sachs.
Mohammadi è tra i padri del concetto di startup studio, il cui obiettivo è mantenere gli interessi di investitori, Holding (IH1) e Studio (Mamazen) perfettamente allineati, ma semplificando la governance delle startup finanziate aumentando la loro velocità di accesso al capitale. Infatti lo Studio abbatte i rischi permettendo di sviluppare solo le idee che hanno superato la fase di analisi e di validazione sul mercato, mentre la Holding dall’altro investe solo nelle migliori.
Sul tema Mohammadi è autore di due white paper dei cinque esistenti al mondo. Vanta 12 anni di esperienza nel settore digitale, ha gestito il team di vendita di Bakeca.it e ha successivamente coordinato come direttore commerciale quello di Glamoo.com, in seguito ceduta a Pagine Gialle. Business sngel, membro del Club degli Investitori, Mohammadi fa parte del board di Studiohub assieme ad Alex Maleki (Idealab) ed Elliot Parker (High Alpha), nomi di spicco degli Studio a livello internazionale. “Questo primo e importante traguardo ci conferma che siamo sulla strada giusta. Sempre più investitori stanno credendo nel nostro progetto dandoci l’opportunità di aumentare le produttività ed efficientare il processo di fundraising, massimizzando l’allineamento degli interessi dei nostri investitori. Siamo onorati che Asiri abbia scelto di investire come primo investimento europeo proprio sul mercato italiano e diamo loro il benvenuto. Sono sicuro che la nostra collaborazione potrà portare a moltissimi progetti di valore” ha commentato Mohammadi.
Obiettivo di Mamazen, a regime, è creare . Focalizzata sulle aziende digitali con impatto sociale positivo, Mamazen nel maggio 2020 ha lanciato l’iniziativa “Investitori attivi durante il Covid-19“, volta a tracciare gli investitori e metterli in contatto con le startup (si veda altro articolo di BeBeez). Mamazen nell’ottobre 2020 insieme alla digital experience company torinese Synesthesia ha lanciato Fast4bit, il primo programma di corporate venture building italiano (si veda altro articolo di BeBeez).
Quanto ad Asiri, il fondo è stato lanciato nel 2016 da Melissa Sesana Grajales, Roberto Navas Gómez, Carlos Alejandro Gómez Holguín e Claudia Lorena Quintero Yepez, per occuparsi della gestione, direzione e funzionamento di veicoli di investimento, come fondi di private equity, trust autonomi, società commerciali e unioni temporanee, così come gli investimenti diretti in aziende industriali, commerciali e di servizi. Negli ultimi cinque anni Asiri ha investito in imprese e fondi locali e internazionali che promuovono la sostenibilità e le migliori pratiche commerciali che massimizzano i benefici economici e generano opportunità di cambiamento e impatto nella società. “Crediamo molto in Farhad e nella sua capacità di creare da zero imprese innovative che soddisfino i nuovi bisogni del mercato. Condividiamo la convinzione che con la costruzione diligente di iniziative di grande impatto, possiamo indurre cambiamenti positivi e sostenibili nella società” ha commmentato Sesana.