
di Paola Stringa
Futura, la startup nata nel 2020 che sviluppa modelli basati sull’intelligenza artificiale che stanno rivoluzionando il processo di studio, ha chiuso un round di investimento da 1,8 milioni di euro. L’aumento di capitale è stato il maggiore round seed mai raccolto in Italia nel settore dell’edutech.
Futura sfrutta le potenzialità della sua piattaforma per testare le competenze di ogni singolo studente e creare, in automatico, un percorso di studio personalizzato che si aggiorna in base all’avanzamento dell’apprendimento.
La piattaforma creata da Andrea Chirolli, Francesco Salvatore e Lorenzo Pinto ha già raggiunto oltre 1.500 studenti, crescendo in media del 20% mese su mese e passando da 3 a 15 membri nel team. Grazie al capitale raccolto, Futura intende ora crescere e internazionalizzare. assumendo nuovi talenti e investendo sullo sviluppo di tecnologie per democratizzare l’apprendimento. L’obiettivo è quello di diventare punto di riferimento nel mercato europeo della test preparation e del tutoring, quadruplicando il proprio fatturato nel 2022.
Il round è stato guidato da una cordata di fondi di investimento italiani e internazionali, tra cui il lead investor United Ventures, Exor Seeds, il braccio nel venture capital della holding controllata dagli Agnelli-Elkann e quotata a Piazza Affari, che investe in startup innovative alle prime fasi, Ithaca Ventures, LVenture e diversi business angel tra cui Luca Ascani (fondatore di Accel Starter), Matteo De Brabant (founder di Jakala) e Attilio Mazzilli (partner di Orrick).
Ha dichiarato Chirolli, ceo di Futura: “L’intervento di investitori così importanti è stato possibile grazie al lavoro di un team che ogni giorno si impegna per migliorare l’esperienza di apprendimento a migliaia di studenti. Vediamo Futura come una realtà non limitata al mercato italiano, ma con la possibilità di avere un impatto su larga scala e cambiare il modo in cui il mondo apprende”.
Il settore dell’edutech in Italia dimostra grande vitalità, come ci dicono gli ultimi investimenti portati avanti da Prime Tutor (si veda qui altro articolo BeBeez), dalla app per i bambini Marshmallow (si legga qui altro articolo) e da FutureEdil programma di accelerazione dedicato alle tecnologie applicate all’educazione e alla formazione (si veda articolo BeBeez).
Quanto a Exor Seeds, lo scorso marzo ha lanciato un programma di investimento con focus su startup pre-seed e seed stage offrendo un investimento unitario di 150 mila euro. Si tratta della seconda iniziativa lanciata in pochi mesi da Exor sul fronte pre-seed, dopo il supporto a Vento (Venture Originator), programma lanciato nel settembre 2021 da Exor in partnership con Talent Garden, Ogr Torino e Compagnia di San Paolo per selezionare 30 giovani aspiranti imprenditori che saranno retribuiti per realizzare startup innovative con un percorso full time di 4 mesi al fine di portare sul mercato aziende tech scalabili che rispondono a sfide lanciate da grandi imprese che supportano il progetto, quali Telepass, Reply e UniCredit (si veda altro articolo di BeBeez).