AVM Associati, sgr fondata da Giovanna Dossena insieme a Claude Breuil nel 1995, ha lanciato un club deal per sostenere il piano di sviluppo e di crescita di Calcio Femminile Italiano, sito web di riferimento per gli operatori e gli appassionati di calcio femminile (si veda qui il comunicato stampa).
L’ingresso di potenziali investitori, a cui riservare un aumento di capitale per entrare nella futura società, ha l’obiettivo di adottare lo status di media company. A oggi, infatti, il sito fa capo all’Associazione Calcio Femminile Italiano ETS, che è quindi una ex Associazione sportiva dilettantistica (Asd) che ha assunto la qualifica di Ente del Terzo Settore. La trasformazione in società consentirà a Calcio Femminile Italiano di raggiungere un bacino di utenti sempre più ampio e di creare un team commerciale dedicato alle attività di business development, attraverso l’offerta di una piattaforma di informazione verticale unica sul mercato.
Calcio Femminile Italiano si porrà inoltre come intermediario tra potenziali marchi interessati e i club nella definizione di contratti di sponsorship e come fornitore di servizi esclusivi di web marketing e di athlete branding, oltre a promuovere e curare studi e ricerche e a offrire un database completo di informazioni e statistiche sulle calciatrici.
Nato nel 2015 dall’idea di un gruppo di appassionati, Calcio Femminile Italiano registra oggi oltre 2 milioni di pagine visualizzate (con 650.000 utenti unici) grazie a un costante flusso di informazioni sui principali campionati di calcio femminile (Serie A e B) e con uno spazio riservato anche ai campionati esteri e a quelli minori come Eccellenza, Promozione e Calcio a 5. Oltre ai risultati e alle news, il sito offre una serie di sezioni dedicate ai contenuti Extra, con interviste, match analysis, hall of talent, Stelle Azzurre e “Campionesse nella vita”, rubrica molto seguita nella quale vengono raccontate le storie e le emozioni delle calciatrici diventate mamme.
La ricchezza di contenuti, abbinata al riconoscimento del professionismo del calcio femminile, al crescente interesse di appassionati e di pubblico (si stima che nel 2033 i fan saranno 328 milioni rispetto ai 144 milioni attuali) e al forte engagement generato dal sito, spingono Calcio Femminile Italiano verso una nuova fase di sviluppo insieme ad AVM Associati.
L’ingresso di potenziali investitori a cui riservare un aumento di capitale per entrare nella futura società ha l’obiettivo di adottare lo status di Media Company, consentendo a Calcio Femminile Italiano di raggiungere un bacino di utenti sempre più ampio e di creare un team commerciale dedicato alle attività di Business Development, attraverso l’offerta di una piattaforma di informazione verticale unica sul mercato.
Calcio Femminile Italiano si porrà inoltre come intermediario tra potenziali brand interessati e i club nella definizione di contratti di sponsorship e come fornitore di servizi esclusivi di Web Marketing e di Athlete Branding, oltre a promuovere e curare studi e ricerche e ad offrire un database completo di informazioni e statistiche sulle calciatrici.
“Calcio Femminile Italiano è una realtà editoriale che abbiamo seguito fin dai primi passi, sia per la visione del progetto sia per il forte potenziale e per il messaggio di inclusione legato a questo sport”, ha spiegato Giovanna Dossena. “Investiamo in startup e in progetti ad elevato valore di impact, e senza dubbio avvicinare brand e finanziatori all’ambito dello sport femminile e della gender equality trasmette valori che vogliamo promuovere e sostenere”.
“AVM Associati completa le competenze del nostro team consentendoci di fare un ‘salto di specie’ in un settore, quello del calcio femminile, che non ha eguali per tassi di crescita. L’ingresso di AVM e di nuovi investitori nel nostro capitale sono tasselli fondamentali per consolidare la leadership che abbiamo faticosamente ottenuto in sette anni di lavoro e per realizzare la prima media company nazionale verticale sul calcio in rosa” hanno detto i fondatori di Calcio Femminile Italiano.
AVM Gestioni sgr è attualmente in raccolta con tre fondi (si veda altro articolo di BeBeez). Uno è Cysero, focalizzato sulla robotica e la cyber security, lanciato a fine 2020 in joint venture con l’incubatore Kilometro Rosso, presieduto da Alberto Bombassei, patron della Brembo (il gruppo quotato a Piazza Affari leader mondiale e innovatore riconosciuto della tecnologia degli impianti frenanti a disco), insieme ad Angelo Radici (presidente di RadiciGroup, gruppo internazionale produttore di poliammidi, fibre sintetiche e tecnopolimeri) e Pierino Persico (cavaliere del lavoro, fondatore e presidente del produttore di componenti per auto, industria navale e arredamento Persico spa) (si veda altro articolo di BeBeez). Il fondo ha target 100 milioni di euro e sinora ha raccolto 50 milioni. Mentre gli altri due sono invece un fondo di impact investing con focus sull’economia circolare, la formazione e la tutela delle risorse umane, con target di raccolta di 75 milioni; e il fondo Italian Fine Food, con un target di raccolta di 100 milioni, il cui obiettivo è investire in società di prodotti regionali di eccellenza, dai semi al tech food, e costruire una piattaforma comune che permetta loro la diffusione dei prodotti con tecnologie digitali, mettendo a fattor comune la forza competitiva di imprese che altrimenti resterebbero confinate nelle loro regioni.