Orienta Capital Partners, società di investimento specializzata in pmi italiane, attraverso il club deal Fonti Italiane srl è salito al 57,8% di Cristallina Holding, produttore italiano delle acque minerali a marchio Pejo e Goccia di Carnia (si veda qui il comunicato stampa). A ridurre la loro quota nel capitale della società stati i precedenti soci di controllo, cioè un club deal di investitori organizzato da AVM Associati, attraverso il fondo Talent e che comprende G.B. Par srl (holding della famiglia Borromeo), MetaSystem Group spa, Banca Ifis e Alberto Bombassei, che sono rimasti nel capitale quindi con una quota di minoranza.
Già nell’agosto 2019 Fonti Italiane era entrata in Cristallina con una quota di minoranza, affiancata da Indigo Capital, sottoscrivendo un aumento di capitale (si veda altro articolo di BeBeez). Adesso Orienta ha rafforzato il suo impegno in Cristallina al fine di dare ulteriore impulso ai piani di sviluppo del gruppo, con Indigo Capital che ha a sua volta reinvestito. Hanno investito inoltre nell’operazione anche Friulia, la Finanziaria della Regione Friuli-Venezia Giulia; e Samuele Pontisso, oggi amministratore delegato del Gruppo Cristallina.
A finanziare l’operazione sono stati, con una linea di credito senior, Oldenburgische Landesbank AG (OLB), istituto di credito tedesco controllato al 90% dal 2017 da Bremer Kreditbank, a sua volta controllata da Apollo Global Management, e, con la sottoscrizione di un prestito obbligazionario, Indigo Capital, che da pochi giorni ha inaugurato il suo ufficio milanese (si veda altro articolo di BeBeez).
L’operazione su Cristallina Holding è stata perfezionata con la collaborazione degli studi legali Gitti&Partners che ha assistito Orienta e Indigo Capital, da LCA che ha seguito i venditori e da Pavia Ansaldo che ha affiancato l’amministratore delegato. Le due diligence sono state effettuate da Grant Thornton, per parte finanziaria, fiscale e commerciale. Lincoln International ha agito in veste di debt advisor. OLB è stata supportata dallo studio legale Simmons&Simmons.
AVM Private Equity 1 spa, veicolo di private equity gestito da AVM Associati, tramite la holding Sorgenti Italiane srl, aveva comprato Idropejo srl (proprietaria del marchio Acqua Pejo) nel maggio 2014 dal gruppo San Pellegrino, controllata di Nestlé e a cui Pejo faceva capo dal 1998 (si veda altro articolo di BeBeez). Goccia di Carnia, invece, era stata ceduta nel 2012 dall’imprenditore Giovanni Santambrogio sempre a Sorgenti Italiane srl,
A settembre del 2018 Sorgenti taliane aveva poi ceduto i marchi Pejo e Goccia di Carnia al club deal di investitori, Cristallina Holding, organizzato nei mesi immediatamente precedenti dalla stessa AVM Associati, tramite il nuovo fondo Talent (AVM Gestioni sgr) e che comprende G.B. Par srl (holding della famiglia Borromeo), MetaSystem Group spa, Centurion Global Fund Sicav e Alberto Bombassei. L’operazione era stata finanziata in parte da un pool di banche composto da Bnl Bnp Paribas, Crédit Agricole Cariparma e Crédit Agricole FriulAdria (si veda altro articolo di BeBeez). Nel luglio 2020 Banca Ifis aveva poi rilevato il 16,3% di Cristallina da Centurion global fund sicav (si veda altro articolo di BeBeez).
Cristallina Holding unisce due dei principali brand produttori di acque minerali del nord- est Italia: Goccia di Carnia (imbottigliata a Forni Avoltri, Friuli-Venezia Giulia) e Pejo (imbottigliata a Cogolo di Pejo, Trentino-Alto Adige). Il Gruppo distribuisce i propri prodotti – più di 210 milioni di bottiglie all’anno – attraverso la GDO ed il canale HoReCa. Gestendo l’intero processo produttivo con due stabilimenti, il gruppo nel 2020 ha generato circa di 31 milioni di euro di ricavi, con 8 milioni di ebitda.
Samuele Pontisso, amministratore delegato di Cristallina, ha dichiarato in merito al rafforzamento di Orienta Partners: “Grazie ai nuovi investimenti, i nostri stabilimenti aumenteranno la capacità produttiva di acque minerali per la salute ed il benessere. Siamo pronti a raggiungere nuovi traguardi.”
Giovanna Dossena, presidente di AVM Gestioni sgr, ha affermato: “Abbiamo investito in queste aziende dal 2012 progressivamente aggregando con successo nuovi investitori in vista di alte aspettative di performance, che reputiamo solide e coerenti con le rilevanti opportunità che il settore presenta”.
Mario Gardini, presidente di Orienta Capital Partners, ha commentato: “Con questo nuovo assetto di capitale, che ci vede in maggioranza, affiancati da primari investitori con cui abbiamo già collaborato, ci concentreremo sull’accelerazione della crescita e dello sviluppo di Cristallina. In questi anni il Gruppo ha già integrato con efficacia prodotti e brand di ottima qualità e intendiamo sviluppare queste potenzialità anche con acquisizioni, con l’obiettivo di allargare e diversificare offerta, mercati e canali di riferimento”.
Orienta Capital Partners è una società specializzata in investimenti in pmi italiane con la forma del club deal. I soci di Orienta sono Augusto Balestra, Giancarlo Galeone, Mario Gardini, Sergio Serra e Lorenzo Isolabella. Orienta ha realizzato dal 2017 otto investimenti oltre a Cristallina: Sidac (flexible packaging), recentemente venduta a Schur Flexibles Group, Bassini 1963 e Glaxi Pane (prodotti da forno surgelati), FA (aeroporto di Forlì), Passione Unghie (cosmetica), Virosac (sacchetti di plastica biodegradabili), New Penta (nutraceutica) e LMA (aerospazio).