Passa di mano, dalla famiglia Cattinori a un club deal di investitori privati internazionali, la maggioranza di Leonix Fasteners, società che vanta una posizione di rilievo nella produzione viti e bulloni speciali (si veda qui il comunicato stampa). I dettagli economico finanziari dell’operazione non sono stati resi noti così come non si conoscono i nomi degli acquirenti che, secondo quanto risulta a BeBeez, sono quattro investitori privati, professionisti manager e imprenditori italo-svizzeri e americani, che hanno deciso di acquistare l’azienda riuniti in un club deal per supportarne lo sviluppo, in particolare all’estero, senza assumere ruoli operativi.
Thymos Business & Consulting, società di corporate finance fondata nel 2009 da Fabio Tesei e Marinella Latteri, ha assistito in qualità di advisor strategico-finanziario la famiglia Cattinori nella cessione della maggioranza al club deal coordinato da due professionisti i cui studi hanno sede in Svizzera, l’avv. Giuseppe Grimaldi (Grimaldi & Partners) e dal dott. Federico Foscale.
Lo studio legale CMS Adonnino Ascoli & Cavasola Scamoni ha agito in qualità di legal advisor sell-side, mentre gli studi svizzeri Grimaldi & Partners Studio Legale e Lombard Network Group hanno agito, rispettivamente, comei tax & legal advisor e financial advisor buy-side.
“Gli acquirenti stanno già valutando la possibilità di crescere negli Stati Uniti tramite operazioni strategiche quali acquisizioni o partnership industriali“, dice a BeBeez Sebastiano Signò, partner di Thymos, che spiega come la strategia di sviluppo negli Usa sia finalizzata “a importanti crescite di fatturato della società”, che è stata fondata nel 2009 dai fratelli Piermario e Laura Cattinori, che rimarranno in Leonix con ruoli dirigenziali. Piermario come direttore della produzione, Laura come direttore amministrativo e commerciale.
L’azienda ha sede in provincia di Bergamo, dove ha un centro di produzione di 5000 mq a Chiuduno, ed esporta circa l’80% della sua produzione. La società, che prima della cessione della maggioranza delle quote faceva capo ai fratelli Cattinori con il 50% del capitale ciascuno, ha chiuso il 2022 con 6,2 milioni di euro di ricavi, 1,1 milioni di ebitda, 451 mila euro di liquidità netta (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
“Quest’operazione dimostra ancora una volta come l’economia italiana sia caratterizzata da tantissime PMI che rappresentano una vera e propria eccellenza nel loro settore e che possono diventare oggetto d’investimento da parte di soggetti privati attraverso la formula del private club-deal dove capitali, competenze e network si uniscono per favorirne la crescita”, ha detto Signò, che ha evidenziato a BeBeez come quest’operazione si differenzi da altre in quanto ha visto agire un club deal di privati che hanno acquisito una realtà industriale manufatturiera “Di solito queste acquisizioni vengono effettuate da altri operatori industriali o da fondi di private equity”, ha continuato, aggiungendo come “In Thymos crediamo molto in questo strumento che va a colmare quello spazio tra le operazioni di M&A industriali ed istituzionali, permettendo a soggetti privati di investire anche in aziende mature ma pronte per fare un salto dimensionale”.
“C’è grande soddisfazione nell’aver organizzato questo club deal il cui obiettivo è quello di dare vigore sia sul piano finanziario che sul piano dello sviluppo internazionale a Leonix; si tratta dell’inizio di un percorso nel quale sono già previsti importanti nuovi investimenti e sinergie con imprese estere” ha commentato Grimaldi.
“Poter dare ad aziende italiane tradizionali e familiari l’opportunità di beneficiare di sofisticati strumenti finanziari è un segnale positivo per l’economia reale”, ha detto Foscale.