Non solo finanza. Paolo Basilico, fondatore del gruppo Kairos e di Samhita Investments, insieme a Giampaolo Cagnin, imprenditore alimentare particolarmente attento agli ingredienti naturali e proprietario della holding di Parma, Synergetic, lancia una nuova holding della cosmetica hi-tech. Si chiama Bioterra, sarà una nuova holding di partecipazioni industriali e partirà a marzo con una dote iniziale di 100 milioni di euro di capitale. Punta a investire sull’evoluzione biotecnologica della cosmetica e della nutraceutica, come anticipato da Il Sole 24 ore.
Basilico, personalità di spicco della finanza italiana ed ex fondatore appunto del gruppo del risparmio gestito Kairos, e Cagnin, rinomato imprenditore dell’industria alimentare innovativa, sono amici di lunga data tanto da dare il nome alla società detenuta con quote paritetiche cui fa capo Bioterra, Convergenze.
Dal punto di vista dell’azionariato, la maggioranza di Bioterra farà capo a Basilico e Cagnin con il 30% a testa. Tra i soci fondatori ci sarà anche Federico Fulgoni, attuale amministratore delegato di Nutkao, controllata da White Bridge Investments. Una parte del capitale sarà nelle mani del management team. E il restante 30/35% “è riservato all’investimento di friends and family che selezioneremo nei prossimi mesi”, ha detto Basilico. Che ha aggiunto: “non sarà private equity, ma una holding a vocazione industriale”. Mentre Cagnin ha specificato:: “il focus sarà su cosmetica funzionale, nutraceutica e alimentazione particolare”.
Entrambi si dicono convinti che la fase che l’Italia è in procinto di attraversare sarà difficile ma ricca di opportunità per chi è in possesso di competenze eccellenti e di capitali disposti a finanziarle e a sostenerle nel tempo.
“A differenza di molti operatori finanziari come i fondi di private equity, Bioterra sarà una holding a vocazione industriale, senza limiti temporali di investimento e con un totale allineamento di interessi dei principali azionisti e investitori con gli imprenditori delle società target. Avere i capitali non basta, occorrono esperienza diretta sul campo e credibilità con i nostri futuri partner”, ha tenuto a precisare Paolo Basilico.
Le aziende target saranno società in equilibrio economico-finanziario e con potenzialità di crescita ancora inespressa. L’intenzione è di rilevare partecipazioni di maggioranza in piccole e medie aziende per favorirne la crescita, la trasformazione e l’innovazione. Bioterra non investirà in modo generalista ma insisterà su una verticale di settore molto specifica e sinergica, “quella della cosmetica avanzata e funzionale: settori nei quali Bioterra opererà utilizzando innovative materie prime di origine naturale. Saranno proprio l’estrazione di materie prime straordinariamente vitali, per esempio dai semi e dalle bucce, i sottoprodotti alimentari sostenibili e le biotecnologie ad essere la chiave della piattaforma produttiva, indirizzata su un consumatore sempre più sensibile alla sua salute e a quella del pianeta”, ha aggiunto Cagnin.
Quanto ai manager, ricordiamo che Basilico, classe 1959, è un imprenditore italiano, fondatore di Kairos (ceduto al gruppo elvetico Julius Baer nel 2016), specializzato nella gestione di grandi portafogli. Nell’aprile 2019 Basilico ha creatoSamhita Investments, holding privata attiva nel settore degli investimenti, della consulenza, della filantropia e dell’educazione finanziaria.
Mentre Cagnin ha oltre 30 anni di esperienza nella tecnologia alimentare. Ha dato vita, tra le varie cose, a Hi-Food (acquisita a febbraio 2022 da CSM Ingredients, leader globale nella ricerca e produzione di ingredienti alimentari controllato da Investindustrial), Campus (acquistato dalla svizzera Firmenich) e Italiana Ingredienti. È, inoltre, attivo come investitore in numerose start up del settore alimentare e della nutraceutica.