Space Capital Club, piattaforma di investimento promossa da Space Holding, ha acquistato il 35% di Adler Ortho, società specializzata nella progettazione, produzione e commercializzazione di protesi articolari e altri dispositivi chirurgici ortopedici. L’operazione è stata effettuata in aumento di capitale riservato, dopo l’accordo con la famiglia Cremascoli, cui fa capo Adler Ortho (si veda qui il comunicato stampa).
Nell’operazione, Space Capital Club è stato assistito da UBI Banca – Gruppo Intesa Sanpaolo nella veste di advisor finanziario. Kpmg ha agito come responsabile per la financial due diligence e Candesic ha completato la business due diligence. Lo studio Tremonti Romagnoli Piccardi e Associati e lo studio Giovannelli e Associati sono stati responsabili rispettivamente per la tax e la legal due diligence e AON ha svolto l’insurance due diligence. Infine, il team di Bonelli Erede ha prestato assistenza per la predisposizione dei contratti BDO e Bird & Bird hanno agito rispettivamente come advisor finanziario e legale sell-side.
L’azienda, fondata nel 2004 a Cormano (Milano), possiede tre impianti produttivi in Italia . Nel 2019 ha registrato ricavi per circa 40 milioni di euro (di cui il 50% all’estero) e ebitda di circa 6 milioni. SCC punta a supportare il futuro sviluppo di Adler Ortho mediante l’apporto di risorse finanziarie e competenze dedicate. L’operazione è stata condotta attraverso la newco Space Orion, che è stata capitalizzata per 22,7 milioni.
Space Capital Club (SCC), un veicolo di investimento di private capital con una dotazione di 200 milioni di euro, è stato lanciato nell’ottobre 2019 da Space Holding, la holding fondata da Sergio Erede, Roberto Italia, Carlo Pagliani e Edoardo Subert, che negli anni scorsi è stata promotrice delle Spac della serie Space (si veda altro articolo di BeBeez). I fondatori di Space Holding e i partner Alfredo Ambrosio, Laura Selvi e Tommaso Gino hanno sottoscritto l’8% del capitale di SCC , mentre il resto del capitale è stato messo a disposizione da parte di 30 investitori qualificati, tra famiglie imprenditoriali, family office (come la famiglia Rovati, la famiglia Branca, Francesco Micheli; gli ex proprietari di Candy, Maurizio e Silvano Fumagalli; Diego Della Valle, Andrea De Vido; la H14 di Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi; Piergiorgio Coin) e investitori istituzionali come Arca Fondi sgr e il First Capital.