E’ stato finalizzato nei giorni scorsi l’acquisto e il rifinanziamento da parte di illimity Bank del portafoglio da 1,8 miliardi di euro lordi di contenziosi relativi a riserve di appalto su lavori pubblici (Public Procurement Claims o PPCs) da Apollo Global Management (si veda qui il comunicato stampa). L’operazione, condotta dal consulente esclusivo di Apollo, Apeiron Management spa, guidata da Alessandro Fracanzani, era stata annunciata lo scorso gennaio (si veda altro articolo di BeBeez), a conclusione di un’asta tenuta da Mediobanca, quale sole financial advisor di Apeiron e Apollo. Asta che, secondo quanto risulta a BeBeez, ha visto la partecipazione anche di Bain Capital Credit, Fortress e King Street. Apeiron e Apollo sono stati assistiti per gli aspetti legali e di strutturazione dagli
studi legali White & Case e Allen & Overy.
L’operazione si articola in due parti. Nella prima un portafoglio con un face value complessivo pari a circa 546 milioni, è stato acquistato direttamente da Illimity, mentre nella seconda, un portafoglio con face value di oltre 1,2 miliardi di euro, è stato acquistato da un veicolo di cartolarizzazione di nuova costituzione i cui noteholder sono Illimity (tranche senior) e gli stessi fondi di Apollo, con Apeiron che continuerà a seguire questo secondo portafoglio per conto dei fondi Apollo.
Investire nelle riserve d’appalto di una società di costruzioni significa in sostanza scommettere sulla vincita di una causa legale tra committente e società di costruzioni circa l’aumento del costo di una commessa, dovuto a circostanze non imputabili alla società di costruzioni (per esempio il ritrovamento di reperti archeologici o il ritrovamento di una vecchia bomba inesplosa). In questi casi le cause legali sono spesso lunghe e l’esito è molto incerto e se le cifre di cui si parla sono importanti, allora l’azienda di costruzioni ha tutto l’interesse a cedere quel potenziale credito a sconto e incassare la liquidità. Chi compra quei potenziali crediti e segue le cause, le accompagna quindi nel loro corso e con il passare del tempo si riduce quindi il livello di incertezza relativo al loro esito finale, il che significa che il valore di quei potenziali crediti aumenta.
Apeiron aveva originato, strutturato e perfezionato gli investimenti originari in partnership con i fondi Apollo tra il 2018 e il 2020, aggregando e gestendo vari portafogli di claims derivanti da riserve tecniche da appalti, acquistati prevalentemente da società di costruzioni soggette a procedure concorsuali.
Ricordiamo che Apeiron dal marzo 2018 ha con Apollo un contratto di advisory esclusiva e nel 2021, dopo aver già investito per conto dell colosso Usa i primi 300 milioni di euro, si era fatto affidare altri 100 milioni per ulteriori investimenti in Italia (si veda altro articolo di BeBeez). Tra gli investimenti condotti da Apeiron c’era appunto anche l’intero portafoglio di riserve d’appalto di Grandi Lavori Fincosit, il gruppo di costruzioni della famiglia Mazzi che aveva chiesto il concordato in bianco nel luglio 2018 (si veda altro articolo di BeBeez) e che è stato poi ammesso alla procedura di concordato preventivo, che prevedeva la cessione di una serie di asset (per esempio a fine 2018 ha ceduto a Salini-Impregilo le controllate Seli Overseas, specializzata in infrastrutture in galleria, e Glf Construction Co. con sede a Miami negli Usa). Per Apeiron-Apollo si era trattato di un investimento da 80 milioni di euro per un valore facciale del portafoglio di riserve d’appalto di circa 1,3 miliardi di euro.
Di operazioni di questo tipo di dimensione più piccola Aperion ne ha poi concluse anche altre e le posizioni cedute a Illimity sono riferibili a contenziosi avviati infatti da più società di costruzioni nei confronti di enti appaltanti pubblici e finalizzati al risarcimento di costi imprevisti sostenuti nella realizzazione di opere infrastrutturali che, nello specifico, sono state tutte completate e collaudate. Tra queste posizioni, ce n’è per esempio una relativa alla DEC spa, gruppo di costruzioni di Bari, che faceva capo alla famiglia De Gennaro e poi fallito. In relazione a DEC, peraltro, Apeiron aveva condotto un deal da 40 milioni di euro complessivi, che aveva riguardato sia l’acquisto all’asta pubblica organizzata dal Tribunale di Bari degli asset sia la conclusione di accordi transattivi con i debitori delle varie partecipate di DEC (si veda altro articolo di BeBeez). Sempre parte del pacchetto di riserve d’appalto cedute a Illimity sono anche, secondo quanto risulta a BeBeez, quelle acquisite dalla Oberosler Cav. Pietro srl, società di costruzioni altoatesina, entrata in concordato nel 2017 e le cui attività e il cui marchio erano state cedute in un’asta tenuta dal Tribunale di Bolzano al gruppo Pessina, a sua volta poi ammessa al concordato preventivo in continuità dal Tribunale di Milano nel marzo 2020 (si veda altro articolo di BeBeez).
Non è la prima volta che illimity e Apollo Global Management fanno operazioni in tandem. Nel giugno 2021 la challenger bank milanese ha firmato una lettera di intenti vincolante che la impegnava a investire in joint venture con il colosso americano degli investimenti alternativi fino a 500 milioni di euro in crediti deteriorati single name di natura immobiliare (si veda altro articolo di BeBeez).