Italmobiliare ha firmato una lettera di intenti finalizzata all’ingresso della holding di partecipazioni del Gruppo Pesenti con il 40% nel capitale di Tecnica, azienda leader italiana della calzatura outdoor e attrezzatura da sci. L’investimento per Italmobiliare sarà di 60 milioni di euro (scarica qui il comunicato stampa). Le trattative in corso erano state confermate lo scorso aprile dalla famiglia Zanatta, attuale proprietaria della società (scarica qui il comunicato stampa). Sullo stesso dossier era impegnata anche QuattroR sgr (si veda altro articolo di BeBeez).
L’operazione, per la quale Italmobiliare è stata supportata da Leonardo&Co, prevede un articolato progetto di semplificazione dell’azionariato e il riequilibrio della situazione finanziaria di Tecnica. In particolare, l’operazione è subordinata, oltre al via libera da parte dalle competenti Autorità, alla completa rinegoziazione da parte di Tecnica dei rapporti attualmente in essere con gli istituti di credito, al fine di ottenere lo riscadenziamento e la rimodulazione del debito in misura tale che le nuove condizioni permettano di mettere in atto il piano di rilancio e sviluppo già identificato dal gruppo.
Tra i principali creditori di Tecnica figura il fondo Idea Corporate Credit recovery gestito da Idea Capital Funds sgr e finanziato da Hig Capital, che lo scorso giugno ha rilevato da alcune banche una fetta dei crediti (si veda altro articolo di BeBeez).
Tecnica Group è leader nel mondo della calzatura outdoor e nell’attrezzatura da sci, e conta alcuni dei marchi storici del settore: Tecnica (scarponi da sci e footwear), Nordica (sci e scarponi), Moon Boot (footwear), Lowa (scarpe da trekking), Blizzard (sci) e Rollerblade (pattini in linea). È presente su tutti i principali mercati internazionali, con un fatturato di 338 milioni di euro nel 2016, di cui più del 90% all’estero e in crescita rispetto al 2015, a pari perimetro dopo la cessione del marchio Dolomite. Tecnica aveva chiuso il 2015 con ricavi per 352 milioni, un ebitda di 20,6 milioni e un debito finanziario netto di 170,9 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).